“Charleston”, nel libro di Enzo Fiano la storia di una grande famiglia travolta dalla shoah
Venerdì 3 dicembre, alle 11, nell’Auditorium Cesare Chiti del Mascagni, per iniziativa della Comunità Ebraica Livornese con la collaborazione del Conservatorio Pietro Mascagni di Livorno, si presenta il libro dal titolo Charleston
Venerdì 3 dicembre, alle 11, nell’Auditorium Cesare Chiti del Mascagni, per iniziativa della Comunità Ebraica Livornese con la collaborazione del Conservatorio Pietro Mascagni di Livorno, si presenta il libro dal titolo Charleston, edito da Guerini e Associati in Milano, di Enzo Fiano.
Si tratta della storia di una famiglia ebrea, originaria di Firenze, che fu travolta dall’abominio delle norme fasciste per la cosiddetta “difesa della razza” del settembre del 1938.
Per narrare la vicenda, Fiano evoca una memoria lontana tratteggiando l’immagine di una ragazzina che su una spiaggia della Versilia, la Forte dei Marmi di tanti ritorni estivi, accenna i suoi primi passi di danza.
È Rina, Rirì per i familiari, e diventerà la sposa di Nedo Fiano e madre di Enzo, il nostro autore, di Andrea e di Emanuele. La vita di Nedo, il suo quotidiano di ragazzino tredicenne fiorentino, viene sconvolta dalle leggi razziali: via da tutte le scuole del Regno, spezzati i legami con i suoi amici, farà gli studi nella scuola che la Comunità Ebraica di Firenze, come tutte le altre in Italia, organizza affinché i propri giovani possano proseguire la loro formazione.
Con l’incrudelire dell’antisemitismo e con il nuovo quadro di alleanze che si delinea con l’8 settembre del ‘43 la vita di tutti gli ebrei italiani si fa sempre più penosa e pericolosa, e Nedo, diciannovenne, viene arrestato nel ’44, incarcerato a Firenze, tradotto a Fossoli, da lì spedito ad Auschwitz e, in seguito, a Buchenwald. Sopravvive. Torna a Firenze. La sua casa è distrutta, lui non possiede nulla.
Della sua famiglia sono rimasti solo dei cugini. Saranno loro a dargli una mano per ricominciare.
Questa vicenda segna tutta la vicenda familiare di Enzo e dei suoi fratelli, che crescono all’ombra di questo grande padre, dotato di una straordinaria forza d’animo, capace di superare ogni contrarietà, ogni disgrazia e che insegna loro a dare il giusto valore alle vicende e il giusto pesa alle difficoltà della vita.
Nato a Firenze ma cresciuto a Milano dove ha fatto studi classici e di pianoforte, una laurea in Lettere classiche all’Università di Gerusalemme, dieci anni nell’editoria (Mondadori, Electa) e poi con le più grandi editrici musicali, come Casa Ricordi, Warner, Emi, Enzo Fiano vive da sempre nella musica, fra i musicisti, fra gli spartiti. E oggi è presidente del Conservatorio Verdi di Como.
Dunque approccia la sua narrazione da musicista, seguendo un suo dipanarsi per variazioni sul tema dato: la storia della sua famiglia.
Questo Charleston, percorso, come afferma l’Autore, dall’urlo feroce contro il fascismo, raccoglie anche l’eredità di Nedo, il padre, che fino alla sua scomparsa ha voluto essere testimone dell’orrore della shoah per molte generazioni di giovani.
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