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Raduno di auto storiche in piazza XX

Venerdì 7 Giugno 2019 — 10:35

Oltre 50 vetture in mostra all'ombra del Canapone a partire dalle 8,30 di domenica 9 giugno

Sei, furono i giorni che Dio impiegò per la creazione dell’universo e sei sono le edizioni dell’incontro di auto storiche che il parroco Don Cristian Leonardelli ha messo in scena dal 2014 (clicca sul link in fondo all’articolo per guardare le immagini all’interno della fotogallery). Questa sesta edizione, programmata per domenica 9 giugno, prende il via come lo scorso anno all’ombra del Canapone, Leopoldo II di Lorena, Granduca di Toscana in piazza XX Settembre dove, dalle 8,30, si ritroveranno gli appassionati di auto storiche provenienti da gran parte della Toscana, per mettere in mostra i loro gioielli.

Dalla sinergia di quattro Club, Topolino Club Livorno, Topolino Club Firenze, Bianchina Club e Club A.M.I.C.O. Venturina, saranno in mostra oltre 50 vetture storiche di varie epoche. Possiamo ammirare vetture che vanno dalla maxi Svedese Volvo Polar alla piccola Italiana

Bianchina nelle versioni Panoramica, Berlina o Cabrio. Ci saranno molte Fiat, a partire dalla Balilla 4M, alla 1100 nelle versioni BL e 103H, e poi le 500 e 600, e poi ancora 850 e 1800 del ’60, 1500 Spyder e la più sportiva e grintosa 131 Abarth versione stradale. Ammireremo anche le Alfa Romeo Duetto, Giulia e Giulietta, GT e GTV in varie versioni e poi le Lancia Fulvia, Beta e Gamma, e una 3a serie della Appia. Non mancheranno le straniere, oltre alla Volvo anche le Mercedes 190, 300 e 350, le Porsche Targa, la NSU Prinz 30 e il Maggiolone Cabrio; le Britanniche Morris Garages MG Midget e MG F, e la Morgan 3 del Regno Unito. Per concludere le Francesi Peugeot 106, Citroen 2 Cv e la C4 del 1930.

Sbrigata la pratica dell’iscrizione e l’apposizione sulle auto del logo della manifestazione, i partecipanti si cimenteranno nella prova di abilità che l’organizzazione ha predisposto nella piazza, con un percorso fra birilli e fettucciato, con 4 curve a destra e 2 a sinistra, e ben 5 tubi pressostati che i concorrenti dovranno attraversare in sincronia con i tempi predisposti raccogliendo meno penalità possibili. Intorno alle 10 e 50 partiranno poi per il giro turistico che anche quest’anno si snoda per le vie della città, passando per il “Voltone”, Fortezza Nuova, Palazzo Comunale, Fortezza Vecchia, Darsena, i Quattro Mori, Porta a Mare ex Cantiere L. Orlando, Viale Italia, Accademia Navale, Barriera Regina Margherita, Via N. Sauro, Via di Levante, fino ad arrivare alla Valle Benedetta.

Ad aspettarli e dar loro il benvenuto ci sarà Don Cristian Leonardelli che celebrerà una Santa Messa straordinaria “dell’Auto storico”. Quest’anno i partecipanti saranno accompagnati in chiesa da una delegazione di Templari della Commenda di Livorno, rievocando quello che veniva fatto per i pellegrini dagli inizi del XII Secolo.
La Commenda Templare di “San Giovanni d’Acri” di Livorno, Terra Toscana, è affiliata all’Ordo Supremus Militaris Templi Hierosolymitani O.S.M.T.H. che è la più grande realtà contemporanea deo neotemplarismo mondiale ed è accreditata, unica tra le associazioni neotemplari, presso le Nazioni Unite. È inoltre associata all’Agenzia Europea per i diritti umani EUFRA.

Raggiunta lachiesa Abbaziale di San Giovanni Gualberto, i partecipanti potranno ammirare una piccola mostra di opere d’arte dell’artista Vinicio Berti, di proprietà dell’Architetto Collezionista Nicola Tavani.

Vinicio Berti, è stato un pittore, illustratore ed autore di fumetti italiano. Fondatore dell’Astrattismo classico fiorentino insieme a Bruno Brunetti, Alvaro Monnini, Gualtiero Nativi e Mario Nuti; fu una delle personalità artistiche più significative del dopoguerra. Dopo la celebrazione della Santa Messa, il Parroco benedirà i partecipanti e le loro auto.

La manifestazione si concluderà con i festeggiamenti presso la Trattoria Camporeggi ,dove saranno fatte le premiazioni della prova di abilità svolta in piazza XX Settembre, e sarà donato un oggetto a ricordo della manifestazione a tutti i partecipanti, oltre ai saluti da parte del Parroco e da tutta l’organizzazione.

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