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Dopo 19 edizioni cala il sipario sulle Ugopiadi

Venerdì 10 Ottobre 2025 — 18:49

L'ideatore Stefano Pampaloni annuncia la fine del celebre raduno nazionale in stile olimpico dedicato ai carlini: "Un ringraziamento sincero a chi ha corso, riso e condiviso il vero spirito delle Ugopiadi: quello dell’amore incondizionato e dell’ironia senza confini". Tutto è nato dall'amore per Ugo, il carlino della famiglia di Stefano

Oltre cento carlini accompagnati dai loro entusiasti proprietari si sono dati appuntamento al Parco Esposizioni Novegro di Milano per le Ugopiadi 2025 – The Last One, l’ultima edizione in assoluto del celebre raduno nazionale in stile olimpico dedicato ai cani di razza carlino. Dopo 18 edizioni organizzate a Livorno, dove l’evento è nato e cresciuto diventando un appuntamento cult per gli amanti dei carlini, la “carlin-mania” ha fatto tappa per la prima volta a Milano, all’interno di Quattrozampeinfiera, per celebrare il gran finale di una storia lunga vent’anni. L’edizione conclusiva ha onorato la tradizione nel modo più autentico: con una giornata di goliardia, amicizia e divertimento. Una vera “olimpiade del carlino” tra sfilate in maschera per la cerimonia d’apertura, gare di atletica (molto) leggera a misura di zampa e tantissime risate condivise da pubblico e partecipanti.

Risultati e vincitori

Anche nell’ultima edizione non sono mancati costumi stravaganti e scene esilaranti durante la sfilata a tema libero. La fantasia dei partecipanti ha regalato uno spettacolo unico sul “red carpet” olimpico delle Ugopiadi, tra panciuti atleti a quattro zampe vestiti da esploratori del Nuovo Mondo, personaggi delle fiabe, geni delle lampade e altre geniali interpretazioni.

Vincitori della sfilata in maschera

“La scoperta dell’America” – Afrodite ed Ettore (Roma)
“Aladino” – Oliver e Pollon (Albano Sant’Alessandro – BG)
“La Famiglia inclusiva” – Sansone (La Spezia)
Premio originalità e simpatia:
Barry (Gorizia), Ape (Pontremoli – MS), Undi e Dana (Colverde – CO), Ettore (Milano – MI) e Coco (Lecce – LE)
100 metri carlini: 1° Ape (Pontremoli – MS); 2° Lola (Livorno – LI); 3° Ciro (Milano – MI).
100 metri carlini a ostacoli: 1° Ape (Pontremoli – MS); 2° Lola (Livorno – LI); 3° Guerino (Teramo – TE).
Staffetta: Didi (Lierna – LC), Ciro (Milano – MI) e Lola (Livorno – LI).

Tutti i vincitori – dalla maschera più riuscita al carlino più veloce – sono stati premiati con i prodotti offerti da un’azienda italiana specializzata in pet food di alta qualità.

La storia di Ugo e la nascita delle Ugopiadi
Per capire davvero le Ugopiadi bisogna tornare alla storia del carlino Ugo. Ugo si trovava in un negozio d’animali, chiuso in una gabbietta, piccolo e indifeso. Fu acquistato d’impulso da Stefano Pampaloni (CEO dell’agenzia di comunicazione Zaki e ideatore dell’evento) e la compagna Elisa Cavasin, senza sapere che quella scelta avrebbe cambiato per sempre le loro vite. Poche ore dopo l’arrivo a casa, Ugo mostrò subito gravi problemi: rogna rossa, disturbi comportamentali, inappetenza e, soprattutto, una severa displasia bilaterale alle anche. Dopo una lunga e dolorosa trafila di operazioni, cure e battaglie legali con il commerciante, i due scoprirono che Ugo non proveniva affatto da un allevamento italiano, come dichiarato, ma da un allevamento lager dell’Est Europa. Quel cucciolo, arrivato in Italia tra mille sofferenze, divenne il simbolo di una battaglia civile: dire no al traffico dei cuccioli e all’acquisto inconsapevole di animali “a scatola chiusa”. Ugo, nonostante tutto, visse dieci anni felici, amato e curato come meritava. Stefano ed Elisa decisero di trasformare quella esperienza in un messaggio positivo, fondando nel 2003 il sito www.ugoclub.com dedicato a lui e a tutti i carlini del mondo. Il sito ebbe un successo immediato – con un forum vivacissimo, tanti iscritti e persino apparizioni televisive – e da lì nacque naturalmente l’idea del super raduno nazionale: così, nel 2004, videro la luce le prime Ugopiadi, i giochi olimpici del carlino dedicati al mitico Ugo e alla sua eredità d’amore.

Diciannove edizioni di amore e leggerezza
Da allora, per 19 edizioni, le Ugopiadi hanno riunito migliaia di carlini da tutta Italia (e non solo), diventando un vero fenomeno di costume con l’interesse dei media nazionali. Prove ironiche, travestimenti spettacolari e gare in perfetto stile “olimpico”, hanno dimostrato che anche nel mondo della cinofilia si può ridere, giocare e creare comunità. Le Ugopiadi sono state apripista di un nuovo modo di vivere gli eventi cinofili: non alternativi, ma aggiuntivi e inclusivi, aperti a tutti, dove il valore non è la competizione ma la spensieratezza, la socialità e l’amore per gli animali. Ogni edizione ha avuto un tema diverso – dal Far West al Medioevo, dai cartoni animati ai videogame – ma sempre con la stessa filosofia:

“La libertà del carlino che non deve vincere.”
Un motto che nel tempo è diventato anche il titolo del libro celebrativo dedicato a vent’anni di sorrisi, emozioni e “atleti col muso schiacciato”.

Con l’edizione 2025 – non a caso chiamata “The Last One” – cala il sipario su questa lunga e straordinaria avventura.
Un saluto collettivo e affettuoso ha chiuso la giornata tra applausi e commozione, con le parole che meglio riassumono lo spirito di sempre:

“Grazie di cuore a tutti i carlini!”
Un ringraziamento sincero a chi, in questi vent’anni, ha corso, riso e condiviso il vero spirito delle Ugopiadi: quello dell’amore incondizionato e dell’ironia senza confini.

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