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“Golden Days”, al Goldoni le coreografie dell’artista Inger

Mercoledì 6 Marzo 2019 — 08:10

Lo spettacolo si aprirà sulle atmosfere fumose di “Rain Dogs”, un’opera già nota di Johan Inger, per finire con la luce e i sorrisi di un’altra sua creazione “Bliss”, legate tra loro attraverso l’ironico assolo femminile di “Birdland

Debuttò nel giugno 2017 a Siviglia in Spagna accolto da un grande successo da pubblico e critica ed ha continuato in questi anni ad essere applaudito in tournée nazionali ed europee (in questi giorni era in Germania): è “Golden days” lo spettacolo della prestigiosa compagnia Aterballetto con le coreografie del geniale artista svedese Johan Inger che andrà in scena mercoledì 6 marzo, alle 21 al Teatro Goldoni per la stagione di danza.

Un talento puro quello di Inger, oggi ricercato dai teatri di tutta Europa, capace di infondere nelle sue creazioni un forte senso di vita, gioia, forza e soprattutto il desiderio infaticabile di ballare: “Golden days – è stato detto dopo il suo debutto – è una gioia per gli interpreti, che si arrendono alla musica senza alcuna resistenza, e per il pubblico, che ha l’opportunità di ammirare la maturità e la bravura di ciascun ballerino”. Una maturità ottenuta in oltre 40 anni di attività che hanno fatto di Aterballetto una compagnia di punta nel panorama nazionale ed internazionale, sempre più impegnata in questi ultimi anni a favore della cultura della danza e ad un maggiore irraggiamento dell’arte coreutica italiana all’estero.

Lo spettacolo si aprirà sulle atmosfere fumose di “Rain Dogs”, un’opera già nota di Johan Inger, per finire con la luce e i sorrisi di un’altra sua creazione Bliss, legate tra loro attraverso l’ironico assolo femminile di “Birdland”. Due quadri distinti, due pezzi-forti e corali, ideati ad anni di distanza l’uno dall’altro: lontani sia concettualmente che coreograficamente, inviteranno lo spettatore a tuffarsi in due mondi separati, pur mettendo in scena temi ricorrenti del lavoro di Inger come la perdita, il cambiamento e le loro conseguenze. L’assolo di Birdland rappresenterà il fil rouge tra questi due diversi periodi, in una sequenza coraggiosa e ribelle contro la vita che cambia. Ma il concept alla base della serata, l’elemento che funge da collante, sarà ovviamente la colonna sonora: Tom Waits, Patti Smith e Keith Jarrett. Con la loro musica e la loro arte, questi artisti hanno influenzato e contribuito al cambiamento di un’intera generazione.

Tutta l’opera sarà pervasa così da un sentore di storia, di nostalgia, di un luogo del passato che sembrava essere (almeno a guardarlo con gli occhi di oggi) semplice e libero: “Mano a mano che invecchiamo – ha affermato il coreografo – ci soffermiamo spesso a riflettere sul nostro percorso di vita e io, per una volta, mi guardo indietro con un autentico sorriso, ripensando a quando tutto era radioso e spensierato. Quelli sì che erano ‘golden days’, la vera età dell’oro!”

Prodotto dalla Fondazione Nazionale della Danza / Aterballetto, “Golden days” si avvale delle scene dello stesso Inger che firma anche i costumi insieme a Francesca Messori e Carolina Armenta; le luci sono di Peter Lundin.

INFO: 0586-20.42.90 oppure su www.goldoniteatro.it e www.ticketone.it.

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