I Diari di Mio Padre, incontro con il regista al Vespucci-Colombo
Mercoledì 14 maggio alle 18 nell’Aula Magna Istituto Vespucci-Colombo, piazza Vigo, 1, incontro con il regista. Alle 19.30, Cinema La Gran Guardia, proiezione del documentario
Nel 30° anniversario del massacro di Srebrenica (1995), mercoledì 14 maggio, alle ore 19.30, al Cinema La Gran Guardia, sarà proiettato il documentario I Diari di Mio Padre (My Father’s Diaries) del regista Ado Hasanović che sarà presente in sala.
La proiezione sarà preceduta alle ore 18.00 da un incontro con il regista aperto al pubblico (ingresso gratuito) che si terrà nell’Aula Magna dell’Istituto Vespucci-Colombo, piazza Vigo, 1. Presenta Elena Franchini.
L’iniziativa è organizzata dalla Biblioteca Franco Serantini Istituto di storia sociale, della Resistenza e dell’età contemporanea della provincia di Pisa, con la collaborazione della Biblioteca Vespucci-Colombo, il patrocinio della Sezione Toscana di Amnesty International e il supporto tecnico del Fi-Pi-Li Horror Festival di Livorno.
È l’agosto del 1993 quando Bekir Hasanović scambia una moneta d’oro per la videocamera con cui, da quel momento, filmerà la vita di ogni giorno a Srebrenica. Le immagini che registra nei giorni della guerra con la sua troupe improvvisata – formata da Ben, John & Boys – danno vita al ritratto inaspettato di una popolazione smarrita, ma che mantiene un fiero legame con la realtà senza rinunciare alla giusta dose di umorismo. Ado, figlio di Bekir, parte da queste immagini e dalle pagine dei diari del padre per ricostruirne la figura e per capire, insieme alla madre Fatima, come abbia fatto a sopravvivere alla Marcia della Morte e al genocidio di Srebrenica.
Ha detto il regista Ado Hasanović “My Father’s Diaries, è un meta-documentario sulla mia difficoltà nel cercare di parlare di e con mio padre. Per questo le immagini sono nude e graffianti. La storia è raccontata in prima persona, come se stessi scrivendo un diario: la difficoltà di trovare un modo per comunicare con mio padre, i suoi terribili ricordi e il senso di gratitudine di essere sopravvissuti”.
Ado Hasanović (nato nel 1986 a Srebrenica, Bosnia ed Erzegovina, ex Jugoslavia) è un regista bosniaco, ex alunno di Berlinale Talents Sarajevo, diplomato in Regia presso l’Accademia del Film di Sarajevo e il Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma.
I suoi cortometraggi, tra cui L’Angelo di Srebrenica (2010), Mama (2013), Pink Elephant (2017), Nomophobia (2018) e Let There Be Color (2020), sono stati selezionati e premiati in diversi festival internazionali. Il suo primo lungometraggio documentario, I diari di mio padre (2023), prodotto da Palomar (Italia) e Mediawan (Francia), è stato recentemente presentato in anteprima a Visions Du Réel; nel 2024 ha vinto il Premio della Giuria per il Miglior Documentario e il Premio del Pubblico alla 21ª edizione del Bosnian-Herzegovinian Film Festival (BHFF), tenutasi a New York.
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