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Leggermente, lo scienziato Mancuso presenta “La pianta del mondo”

Lunedì 26 Luglio 2021 — 11:59

Martedì 27 luglio alle 19 in Villa Fabbricotti lo scienziato di fama internazionale presenta il nuovo libro “La pianta del mondo”

Martedì 27 Luglio alle 19 nel verde della Villa Fabbricotti, presso il Chioschino, si terrà  l’appuntamento della rassegna “Leggermente: incontri letterari”,  quest’anno giunta alla terza edizione, con Stefano Mancuso. Lo scienziato di fama internazionale presenta il nuovo libro “La pianta del mondo”, edito da Laterza. Nella cornice di Villa Fabbricotti, circondato da arbusti provenienti da vari luoghi del mondo, Stefano Mancuso sarà presentato da Virginia Tonfoni, giornalista di Alias (il Manifesto) e fumettista. Durante l’incontro l’autore elencherà le varie curiosità che affollano “La pianta del mondo”, come l’abete rosso e la storia dei 14 violini di Stradivari, oppure come le piante debbano far parte delle città ideali del futuro, per essere più sostenibili e per permettere lo smaltimento della Co2. Le piante sono dotate di una loro dignità e meritorie di rispetto, possono anche essere un ottimo esempio di vita cooperativa: esperte in mutuo appoggio sulla Terra, con i loro apparati radicali sostengono anche ceppi apparentemente morti. Perché nel mondo vegetale non esiste l’individualismo che stiamo invece sperimentando noi umani, e poi ci sono vantaggi concreti per entrambe le parti, che possiamo approfondire nel libro. Le piante, dunque, diventano esseri viventi da imitare per un futuro migliore. L’incontro permetterà di sentire da vicino le parole di Stefano Mancuso su un mondo che forse non tutte le persone conoscono in maniera profonda.

Evento in collaborazione con Deep Festival.

L’evento è gratuito.

Per partecipare è consigliato prenotarsi su  https://leggermente.eventbrite.it/

Note sul libro – Stefano Mancuso “La pianta del mondo” Laterza, 2020. Tutto comincia e finisce con le piante. Dalla possibilità di vivere su questo pianeta al piacere di ascoltare la voce di un violino, all’inizio di ogni storia c’è sempre una pianta. La maggior parte di queste rimangono per sempre sconosciute – come l’abete rosso che regalò a Stradivari il legno per i suoi 14 violini. Altre, per caso o perché legate a persone o avvenimenti che hanno colpito l’immaginario degli uomini, hanno avuto per fortuna una storia diversa che stiamo qui a raccontare. Un giorno al compositore inglese Sir Edward Elgar venne chiesto da dove provenisse la sua musica. La risposta fu: «La mia idea è che ci sia musica nell’aria, musica dappertutto intorno a noi, il mondo ne è pieno e ne puoi prendere ogni volta tutta quella di cui hai bisogno». Lo stesso accade per le piante che, come la musica per Elgar, sono letteralmente dappertutto e per scriverne non si deve far altro che ascoltare le loro storie e raccontarle. Tutte quelle di cui abbiamo bisogno. È così che è nato questo libro, scrivendo storie di piante che intrecciandosi agli avvenimenti umani si legano le une alle altre nella narrazione della vita sulla Terra. Perché le piante costituiscono la nervatura, la mappa (o pianta) sulla base della quale è costruito l’intero mondo in cui viviamo. Non vederla, o ancora peggio ignorarla, credendo di essere al di sopra della natura, è uno dei pericoli più gravi per la sopravvivenza della nostra specie.

Stefano Mancuso – Stefano Mancuso è un botanico, accademico e saggista italiano. Scienziato di prestigio mondiale, professore all’Università di Firenze, dirige il Laboratorio internazionale di neurobiologia vegetale (LINV). Membro fondatore dell’International Society for Plant Signaling & Behavior, ha insegnato in università giapponesi, svedesi e francesi ed è accademico ordinario dell’Accademia dei Georgofili. Nel 2012 «la Repubblica» lo ha indicato tra i 20 italiani destinati a cambiarci la vita e nel 2013 il «New Yorker» lo ha inserito nella classifica dei “world changers”. Con la sua start-up universitaria PNAT ha brevettato “Jellyfish Barge”, il modulo galleggiante per coltivare ortaggi e fiori completamente autonomo dal punto di vista di suolo, acqua ed energia presentato all’EXPO Milano 2015 che si è aggiudicato l’International Award per le idee innovative e le tecnologie per l’agribusiness dell’United Nations Industrial Development Organization (UNIDO). È autore di volumi scientifici e di centinaia di pubblicazioni su riviste internazionali. “Verde brillante. Sensibilità e intelligenza del mondo vegetale”, scritto con Alessandra Viola, pubblicato da Giunti  nel 2013 e più volte ristampato, è tradotto in 17 lingue. Ha ottenuto il Premio nazionale per la divulgazione scientifica dell’Associazione italiana del libro (2013) e il Premio Gambrinus “Giuseppe Mazzotti” (2015). Nel 2016 il Ministero della Ricerca scientifica austriaco l’ha proclamato “The Science Book of the Year”. Ha inoltre pubblicato “Uomini che amano le piante. Storie di scienziati del mondo vegetale” (Giunti,2014); con Carlo Petrini ha scritto “Biodiversi” (Giunti Slow Food 2015); nel 2017 ha mandato è uscito “Plant Revolution. Le piante hanno già inventato il nostro futuro” (Giunti). Il suo ultimo libro edito nel 2020 da Laterza  è “La Pianta del mondo”.

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