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L’Orchestra del Conservatorio in concerto alle Sughere

Lunedì 18 Settembre 2023 — 16:58

L’Orchestra del Mascagni diretta da Lorenzo Sbaffi

Giovedì 21 settembre l’Orchestra del Mascagni diretta da Lorenzo Sbaffi in concerto con la grande musica sinfonica, classica e contemporanea, nel carcere livornese. Il direttore Rovini: "Questa iniziativa rappresenta il forte impegno del Conservatorio nella Terza Missione. Sarà una grande emozione poter ascoltare la nostra orchestra in questo concerto tenuto in una occasione di così grande impatto ed importanza"

Giovedì 21 settembre, alle 18, si aprono i cancelli delle Sughere ad accogliere i 30 elementi dell’Orchestra del Conservatorio Pietro Mascagni, diretta da Lorenzo Sbaffi. L’Orchestra del Mascagni tiene un concerto per i detenuti, in numero ristretto per ovvie misure di sicurezza: una quarantina di reclusi, insieme con un eguale numero di persone esterne al carcere, fra invitati e autorità. Da un’idea del Conservatorio, felicemente accolta dall’Amministrazione Carceraria, nasce questa iniziativa, la cui realizzazione vede il generoso concorso finanziario anche dei due Club Lions della nostra città – Lions Club Livorno Host e Lions Club Livorno Porto Mediceo, che hanno sposato con entusiasmo il progetto. La governance del Mascagni, oggi rinvigorita dall’aver acquisito lo status istituzionale di Conservatorio Statale, mantiene un’attenzione forte alla città, al suo bisogno di crescere in cultura e profilo d’identità, conservando i suoi tratti caratteristici e opponendo l’arte e la bellezza alle situazioni di disagio e di degrado. Portare la grande musica sinfonica in un luogo di reclusione e di pena, da un lato costituisce un banco di prova per i giovani musicisti dell’Orchestra del Mascagni non solo sul piano professionale, ma anche e soprattutto sul piano dell’esperienza umana, perché toccheranno con mano almeno alcuni dei dolorosi aspetti della vita in detenzione. E soprattutto offre ai reclusi l’occasione, forse mai avuta prima d’ora, dell’incontro con la voce viva degli strumenti acustici e dell’insieme dell’orchestra sinfonica.

Di tutte la arti la musica è forse quella che tocca le corde più profonde dell’animo umano e la musica acustica, con la grande letteratura classica e contemporanea, ha il dono di parlare una lingua universale. Il programma del concerto si apre con un grande classico, il Concerto per clarinetto e orchestra KV 622, di Wolfgang Amadeus Mozart, banco di prova per ogni clarinettista, sia dal punto di vista della virtù tecnica sia dal punto di vista della maturità d’interprete, che vede il giovane Leonardo Giuntoli allo strumento solista. Classe 1999, Leonardo Giuntoli inizia precocemente lo studio del clarinetto all’età di soli 11 anni nella Filarmonica di Ponta Buggianese, dove vive e in seguito, privatamente, con il M° Emanuele Gaggini. Accede nel 2019 agli studi accademici nel Conservatorio livornese sotto la guida del M° Carlo Failli, conseguendo il Diploma Accademico di Primo Livello nell’ottobre del 2022. Oggi è iscritto ai corsi del Secondo Livello. Nell’ottobre del 2022 è vincitore del Primo premio della XXII edizione del Concorso Nazionale di Esecuzione Musicale “Riviera Etrusca” ed ha preso parte a molte masterclass di strumentisti e interpreti quali Fabrizio Meloni, Calogero Palermo, Kevin Spagnolo, Giovanni Riccucci e Davide Bandieri.
Al Concerto per clarinetto e orchestra di Mozart fanno seguito pagine celeberrime, tratte da colonne sonore di altrettanto celebri pellicole, che per questo speciale auditorio si offriranno in tutta la loro bellezza e intensità, forse per la prima volta separate dai film per cui furono composte. Questa seconda parte del programma si apre con un grande classico contemporaneo, che è certamente anche nelle corde di questo pubblico speciale: Ennio Morricone con due dei suoi più appassionati brani sinfonici, Deborah’s Theme (from Once Upon a Time in America) e Gabriel’s Oboe (from The Mission). Chiudono il programma due pagine famosissime del grande Nino Rota, A time for Us (from Romeo and Juliet) e l’ironico, a tratti malinconico e indimenticabile Amarcord.

Le dichiarazioni dei promotori dell’iniziativa

Il progetto che vede l’Orchestra del Mascagni in concerto alle Sughere registra l’entusiasmo concorde di tutti i soggetti che ne sono protagonisti. Il dr Giuseppe Renna, direttore della Casa Circondariale di Livorno-Gorgona, così si rivolge al presidente del Conservatorio Mascagni di Livorno: “Questa direzione è orgogliosa di ospitare l’Orchestra del Conservatori Mascagni di Livorno per un concerto che si svolgerà all’interno della Casa Circondariale, presso il reparto di Alta sicurezza, alla presenza di un pubblico che sarà composto da un gruppo di detenuti e da ospiti esterni. L’evento rappresenta un prezioso momento d’incontro fra la Comunità esterna e i ristretti, nel segno della cultura e della musica. All’interno del carcere le Sughere i progetti a carattere musicale sono stati parte integrante del piano pedagogico, proprio perché siamo fermamente convinti che la musica rappresenti un linguaggio universale e come tale indiscutibile strumento di rieducazione. Si esprime pertanto un sincero ringraziamento al presidente e all’Orchestra a nome di tutta la Casa Circondariale, con l’augurio che per il futuro possano esservi altre occasioni di incontro e proficua collaborazione”. “Questo concerto segna non solo l’attenzione del Mascagni alla città e alle sue esigenze – così Federico Rovini, direttore del Conservatorio – ma anche la volontà di guardare con determinazione a iniziative con forte ricaduta nel sociale e che rappresentino il forte impegno del Conservatorio nella Terza Missione. Sarà una grande emozione poter ascoltare la nostra orchestra in questo concerto tenuto in una occasione di così grande impatto ed importanza”. “Il Conservatorio Mascagni si apre alla città: lo abbiamo sempre fatto, e questa è un’occasione per aprirci anche ad una realtà presente sul nostro territorio e che ha bisogno, forse più di altre, di essere “aperta”. I nostri giovani musicisti”, aggiunge Emanuele Rossi, presidente del Mascagni, “avranno un’occasione privilegiata per far apprezzare il frutto del loro studio a persone che, nella musica, possono trovare un momento di crescita personale. Questo è il nostro auspicio, questa è l’intenzione con cui abbiamo pensato a questo appuntamento”. E Andrea Pardini, presidente Lions Club Livorno Host per il 2023-2024, dichiara l’orgoglio del Club per aver sostenuto come Lions Club Livorno Host il concerto del Conservatorio Mascagni a favore dei detenuti della Casa Circondariale Le Sughere. “Ringrazio il Presidente Emanuele Rossi – prosegue Pardini – per averci coinvolto in questo progetto, al quale abbiamo dato immediatamente la nostra piena adesione, estendendo l’invito anche al Club Livorno Mediceo. Un esempio di come la collaborazione tra comunità e istituzioni possa fare la differenza. La musica è un potente mezzo di espressione e di trasformazione che può ispirare il cambiamento e favorire la riabilitazione. Speriamo che questo concerto possa essere un momento di condivisione e di speranza per i detenuti, un’opportunità per riscoprire il valore dell’arte e della cultura anche in un contesto difficile come quello carcerario. Mi unisco, infine, ai ringraziamenti alla dirigenza della Casa Circondariale di Livorno, per aver consentito lo svolgimento del concerto”. La musica è bellezza, ed è una delle più nobili espressioni dell’arte, afferma Michele Zanotti, presidente Lions Club Livorno Porto Mediceo 2023-2024. “Crediamo allora che il concerto che si terrà alla Casa Circondariale delle Sughere costituisca un momento prezioso per i detenuti; perché la musica può rappresentare un momento di grande conforto per superare le difficoltà del presente, e perché può stimolare appunto al bello e quindi costituire un valido ausilio nel loro percorso di riabilitazione.  Per questo il Lions Club Livorno Porto Mediceo è orgoglioso di poter supportare, in perfetta sintonia con il Lions Club Livorno Host, il progetto del concerto del Conservatorio Mascagni. E per questo ringrazia il Presidente del Conservatorio Prof. Emanuele Rossi e tutti i musicisti e i tecnici che il prossimo 21 Settembre porteranno la Musica (con la M maiuscola) all’interno della Casa Circondariale delle Sughere, nonché il Direttore della stessa Casa Circondariale per aver fatto sì che questo concerto si tenesse”.

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