Mostri Sacri Festival tra musica live, cinema, arte e letteratura. Presentata la 5ª edizione
Ideata nel 2019 dal cantautore e musicista Giorgio Mannucci, la manifestazione si svolgerà dal 23 febbraio al 18 aprile in collaborazione con The Cage, Il Grattacielo, Circolo Kinoglaz, Villa Trossi Uberti e libreria Mondadori. L'assessora Rafanelli: "Dal mio ritorno ho trovato una Livorno ricca di offerte con una spiccata vocazione per la musica di ogni genere. Entusiasta anche di questa bella iniziativa"
di Martina Romeo
Presentata nella sala preconsiliare “Luciano De Majo”, a Palazzo Comunale, la quinta edizione de “Mostri Sacri Festival 2025”, evento che omaggia i mostri sacri della musica italiana. “Con un pizzico di orgoglio ho letto che quest’anno il festival sarà tutto livornese – ha aperto la conferenza Angela Rafanelli, assessora alla Cultura – ne sono felice. Sono entusiasta perché dal mio ritorno ho trovato una Livorno ricca di offerte con una spiccata vocazione per la musica di ogni genere”.
“Siamo partiti dal Nuovo Teatro delle Commedie nel 2019 e abbiamo continuato anche con la nascita di Mangiadischi APS, di cui sono il presidente. Dall’anno scorso ci siamo allargati e, finalmente, abbiamo portato un festival dove la musica è in primo piano. – è intervenuto alla conferenza Giorgio Mannucci, cantautore musicista e direttore artistico della manifestazione – Omaggeremo i mostri sacri della musica italiana con cantautori e cantautrici del panorama toscano e non solo. Quest’anno, ad esempio, abbiamo anche un siciliano”. Ogni artista realizzerà un suo personale omaggio ad uno dei suoi beniamini ma, come specificato da Mannucci, non si tratterà di un concentrato di cover band. “Non cercheremo di riprodurre qualcosa che è già stata fatta, ma un qualcosa di più delicato con artisti che si sono già interfacciati con il mondo del cantautorato”. Questo sarà il primo anno in cui il festival coinvolgerà – oltre alla musica dal vivo per tre venerdì, 28 febbraio, 21 marzo e 18 aprile al The Cage Club – anche altre forme artistiche come: il cinema (al centro artistico il Grattacielo, grazie alla collaborazione con il Circolo Kinoglaz), l’arte (a Villa Trossi Uberti all’Ardenza) e la letteratura (tramite un importante talk con il musicologo, giornalista e musicista Jacopo Tomatis alla libreria Mondadori Bookstore di via Grande). Gli organizzatori del festival hanno tenuto a sottolineare, inoltre, l’importanza della collaborazione con il live club di viale del Vecchio Lazzeretto. “Da noi sono cresciuti personaggi come Lucio Corsi e Brunori. Speriamo che grazie a questa nuova ondata proveniente da Sanremo il pubblico torni ad apprezzare anche questo genere di cose. Cose belle” dichiara il direttore artistico del locale Toto Barbato. La quinta edizione del festival inizierà il 23 febbraio con la proiezione del docufilm su Enzo Jannacci, “Vengo anch’io”, alla presenza del regista Giorgio Verdelli e terminerà il 18 aprile al Cage, sera in cui verrà dato uno spazio anche al “Premio Ciampi” che quest’anno compie trent’anni. Biglietti già acquistabili online sul sito TicketSms e su kinoglaz.info.
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