Premio Combat, ecco i vincitori della 13esima edizione
La giuria, composta da Ilaria Gianni, Francesca Baboni, Lorenzo Balbi, Andrea Bruciati, Davide Ferri, Stefano Taddei, ha scelto come vincitore del Premio Combat, novità di questa tredicesima edizione, dal valore di diecimila euro Caterina Morigi con l’opera Cratere
Con l’annuncio dei vincitori si è conclusa sabato 8 ottobre la tredicesima edizione del Premio Combat, concorso internazionale d’arte contemporanea ideato dall’Associazione culturale Blob Art, in compartecipazione con il Comune di Livorno, con il sostegno della Fondazione di Livorno e della casa editrice Sillabe insieme al partner Opera Laboratori, oltre che di Poliart, azienda leader nella produzione di polistirene espanso.
La giuria, composta da Ilaria Gianni, Francesca Baboni, Lorenzo Balbi, Andrea Bruciati, Davide Ferri, Stefano Taddei, ha scelto come vincitore del Premio Combat, novità di questa tredicesima edizione, dal valore di diecimila euro Caterina Morigi con l’opera Cratere, con la seguente motivazione: “Per aver saputo rappresentare nella propria opera un vero atto di riformulazione, capace di offrire una nuova narrazione sulle cose, sui materiali e sui modelli classici, proseguendo una ricerca coerente e approfondita sulle possibilità inesplorate della materia e sperimentando l’incontro tra argilla, forme naturali e lava vulcanica il premio Combat 2022, con l’opera Cratere, va a Caterina Morigi”.
Per la sezione Pittura, la giuria ha assegnato il premio ex-aequo a Noemi Durighello con l’opera Daydream, con la seguente motivazione: “Colore in forma di natura morta, che riattualizza un genere secondo una sensibilità leggera e dall’accento lirico, venata da un’urgenza operativa contemporanea. Una pittura introspettiva che si dispiega liberamente sulla tela, dove anche l’apparente errore della stesura, rivela grande capacità di visione per una pittura modernamente femminile e metafisica”.
Per la sezione Pittura la giuria ha inoltre assegnato il premio ex-aequo a Matteo Messori con l’opera La mascella di Caino con la seguente motivazione :“Un’opera che dimostra una decisiva capacità di far dialogare assieme la potenza della pittura con una tridimensionalità scultorea. Aggrappandosi semanticamente ad un rimando letterario, e giocando sull’ambiguità di un pensiero che diviene monumento, vince la sezione pittura Matteo Messori con l’opera la mascella di Caino”.
Per la sezione Fotografia, la giuria ha decretato vincitore Giulia Bernardi con l’opera Dinosauro, con la seguente motivazione: “La fotografia di Giulia Bernardi, Dinosauro, colpisce per il suo carattere apparentemente minimo e al contempo poetico, interpretando un intrico di vegetazione come un’apparizione casuale, un dinosauro ai piedi di un grosso albero. L’immagine sottende l’idea di una piccola epifania, di un’incursione di una dimensione extraumana nel tempo ordinario, senza smarrire il suo aspetto di appunto visivo, di frammento prelevato dalla quotidianità.”
Per la sezione Grafica, la giuria ha premiato Guido Ravanelli con l’opera Autoritratto all’Eurospin con la seguente motivazione: “L’efficacia di Autoritratto all’Eurospin di Guido Ravanelli consiste nella sua capacità di fronteggiare l’osservatore con assertività e immediatezza. Si tratta di un autoritratto traslato in un oggetto residuale, banale, uno di quegli oggetti che restano nelle tasche dei pantaloni al termine di una giornata; un autoritratto che parla di un io che è un “noi quotidiano”, un noi in attesa di essere serviti al banco di un supermercato. L’immagine, venata di reminiscenze pop, assume un tono lirico, vagamente malinconico, sospendendo quell’oggetto semplice su una campitura pastello uniforme, azzurro cielo.”
La giuria ha decretato vincitore per la sezione Scultura/Installazione Arianna Ferreri, con l’opera Ri-suono, con la seguente motivazione: “Una capacità evocativa al contempo disturbante e suggestiva. Per la grande abilità di creare un ri-suonare che rimanda al rumore incessante di un suono puramente meccanico che stride con la fragilità e la delicatezza della porcellana creando un cortocircuito, vince la sezione installazione con l’opera “ri-suono” Arianna Ferreri”.
Infine, per la sezione Video, la giuria ha assegnato il premio ad Anouk Laure Chambaz con l’opera Marica, con la seguente motivazione: “Per il tempo che dedica all’osservazione, all’indagine e all’ascolto del soggetto ritratto. Lo sguardo di Anouk Laure Chambaz attraversa storie, memorie e immaginari per restituire una visione narrativa-contemplativa che si sofferma su elementi fragili e marginali, fatta di sospensioni e successive sorprese. I suoi lavori video accompagnano lo spettatore in una esplorazione di uno spazio in cui la rappresentazione della realtà lascia ampio margine alla dimensione onirica. Chambaz ci invita a decentrare il nostro punto di vista antropocentrico, rammentandoci come sia necessario moltiplicare le prospettive per connetterci con la natura e i suoi abitanti, le loro storie e i loro bisogni, in una corrispondenza di sensi. Il lavoro dell’artista, in un equilibrio di forze concettuali, poetiche e politiche allo stesso tempo, scuote lo sguardo e la coscienza attraverso la prospettiva dell’immaginario.”
L’assegnazione del Premio Galleria, premio speciale nato dalla nuova collaborazione con le seguenti sette gallerie di primo piano nel contemporaneo e lo spazio indipendente SAC spazio arte contemporanea di Livorno, consiste nella realizzazione di un progetto espositivo nei propri spazi nella stagione 2023, dando così continuità al confronto aperto durante la partecipazione al Premio:
- La galleria Add-art di Spoleto ha selezionato come suo vincitore Andrea Ceddia.
- La galleria romena IAGA contemporary Art, con sede a Cluj, ha premiato Francesco Fossati.
- La galleria Labs Gallery di Bologna ha assegnato il premio a Noemi Durighello.
- La galleria Lunetta 11 di Borgo Lunetta, a Cuneo, ha decretato vincitore Lorenzo Modica.
- Per la galleria Magazzeno di Ravenna il vincitore è Xinhan Yu.
- La galleria veneziana Marina Bastianello Gallery ha assegnato il premio a Meghan Shawnee Littlewood.
- La galleria Matèria di Roma ha premiato l’artista Marilisa Cosello.
- Lo spazio indipendente SAC spazio arte contemporanea di Livorno, infine, ha selezionato come vincitore Camilla Gurgone.
Il premio Poliart viene assegnato a Filippo Tappi. L’azienda Poliart, leader nel settore del polistirene espanso, sosterrà la produzione di una nuova opera dell’artista.
In ultimo, il Premio della Giuria Popolare, conferito in base alle preferenze espresse dal pubblico partecipante, viene assegnato a Gianni Lucchesi con l’opera Il golfista.
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