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Rassegna d’arte contemporanea, 4 mostre all’Amedeo Restaurant

Lunedì 3 Marzo 2025 — 16:20

Verrà inaugurata giovedì 6 marzo alle 18 con la mostra (IM)_PERFECTION di Antonella Baldacci e proseguirà poi nel corso dei mesi con altre tre mostre di artisti diversi: Gabriele Rofi (3 – 22 aprile), Luca Misuri (30 aprile – 18 maggio) e Fabio Santoro (29 maggio – 15 giugno)

di Martina Romeo

Presentata ufficialmente all’Amedeo Restaurant la rassegna delle quattro mostre di arte contemporanea che si terranno nel locale da marzo a giugno 2025. La rassegna, voluta fortemente dallo staff dell’Amedeo, verrà inaugurata giovedì 6 marzo alle 18 con la mostra (IM)_PERFECTION di Antonella Baldacci e proseguirà poi nel corso dei mesi con altre tre mostre di artisti diversi: Gabriele Rofi (3 – 22 aprile), Luca Misuri (30 aprile – 18 maggio) e Fabio Santoro (29 maggio – 15 giugno). Denny Busoni e Alberto Bellanca, gestori del locale, hanno da sempre l’obiettivo di creare nuovi stimoli a 360° e, in questo caso, farlo creando uno spazio in cui l’arte possa dialogare con l’esperienza culinaria. “Da sempre il nostro ristorante è stato un luogo dove il cibo e il servizio di alta qualità sono stati protagonisti, ma oggi abbiamo deciso di fare un passo in più, avvicinandoci a un mondo che ci ha sempre ispirato e che vogliamo condividere con la città: il mondo dell’arte e della musica” ha dichiarato Busoni sul progetto.

La rassegna, che al contrario delle singole mostre non ha un nome specifico, è nata da un’idea dei gestori dell’Amedeo con la curatrice della stessa, Cristina Olivieri. “Ho scelto gli artisti che mi sembrano non solo in linea con il locale ma anche in grado di creare, con i loro linguaggi, momenti di discussione e di cultura. – è intervenuta la curatrice alla conferenza – In questo caso è quasi impossibile stabilire un filo conduttore, poiché ciascuno di loro è diverso”.

Luca Misuri, artista e guida turistica, ha evidenziato quanto una rassegna simile possa comportare anche miglioramenti di mercato: “è sicuramente uno spazio che i turisti apprezzerebbero. Una bevuta in una zona del genere, davanti al Teatro Goldoni, può sicuramente essere una possibilità in più di vendita. L’entusiasmo e la voglia di creare nuove opportunità a Livorno è qualcosa a cui bisogna dare il giusto valore e che non va certo dato per scontato”.

Ogni singola mostra spazia e vede gli artisti totalmente liberi, senza un tema ben definito: Antonella Baldacci presenta un tentativo di tradurre l’immagine interiore attraverso la potenza espressiva della pittura, svolgendo un’indagine soprattutto sull’anima al femminile; Gabriele Rofi mostra, invece, la ricerca di una sintesi pittorica che non mira a riprodurre la realtà così com’è, ma che può essere letta in diversi modi; Luca Misuri si allontana dall’utilizzo tradizionale degli strumenti e attraverso la sua arte documenta la percezione del mondo da una finestra digitale (noto è il suo progetto fotografico “Crumbling World”); Fabio Santoro, tornato in Italia dopo diverso tempo trascorso in Inghilterra, presenta infine un’attenzione particolare alla natura e ai suoi dettagli, con una ricerca di pattern e giochi cromatici.

“L’Amedeo vuole diventare una tela in continua evoluzione, dove il cibo è protagonista ma non viaggia mai da solo – aggiunge Busoni – Un incontro tra gusto, vista, ascolto ed emozioni”. L’ingresso alla rassegna è libero e i nomi delle altre tre mostre verranno presto resi noti al pubblico.

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