Cerca nel quotidiano:

Condividi:

Realismo capitalista, al Museo della Città le opere di Banksy

Giovedì 15 Dicembre 2022 — 20:07

Dal 17 dicembre al 19 marzo, oltre 40 serigrafie di uno tra gli street artist più famosi al mondo. L'assessore alla cultura Simone Lenzi: "L'arte di Banksy parla da sola". Mostra aperta anche 25, 26 e 31 dicembre e 1° e 6 gennaio

di Giulia Bellaveglia

Chi di noi non ha mai visto, magari sfogliando una rivista o navigando in rete, la celebre immagine della bambina che lascia andare un palloncino rosso a forma di cuore? “Girl with balloon” – questo il titolo dell’illustrazione – è indubbiamente una tra le opere più conosciute di Banksy, l’artista famoso in tutto il mondo per i suoi graffiti dal forte impatto sociale e, forse in gran parte, per il suo anonimato. Un autore che Livorno ha scelto di celebrare attraverso la mostra “Banksy – Realismo capitalista – An unauthorized exhibition” negli spazi del Museo della Città. L’esposizione, promossa dal Comune di Livorno e in programma dal 17 dicembre al 19 marzo, propone oltre 40 serigrafie curate dall’Associazione MetaMorfosi presieduta da Pietro Folena.
“Questa è la prima grande mostra di Banksy che facciamo in questa regione – spiega – e come tutte le nostre esposizioni, presenta un carattere scientifico e culturale molto forte, cercando di interpretare questo artista come fosse un grande classico del Rinascimento. Quando parliamo di Banksy parliamo di uno tra gli autori più sentiti dal popolo, non dico a livello di importanza, anche perché quella è relativa, può dipendere dal mercato, dai musei e da molto altro, ma a livello di opinione pubblica. Lui non ha eguali, ogni volta che fa un’opera nuova prende la prima pagina di tutti i grandi media mondiali”. E prosegue facendo un appunto sul titolo. “Realismo capitalista perché vuole raccontare un aspetto politico, non nel senso del partito, anche perché l’arte è libera, universale, ma nel senso che Banksy ha riempito, attraverso un’arte di stampo sociale, un vuoto lasciato dalla politica negli ultimi 20 anni. Infine, an unauthorized exhibition è una dicitura che la società che tutela e autentica le opere dell’artista impone, anche perché Banksy non autorizza alcuna esposizione, se non quelle organizzate direttamente da lui, che non dialoghi con questa società e che non proponga fini didattici e non commerciali, con prezzi di biglietto contenuti”. “Un artista con un taglio che piace ai giovani – commenta il sindaco Luca Salvetti – che ha una capacità d’impatto e di coinvolgimento unica”.
“Di solito scrivo qualche riga sui cataloghi – aggiunge l’assessore alla cultura Simone Lenzi – qui non l’ho fatto perché trovo che l’arte di Banksy parli da sola”. L’esposizione è visitabile dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 20, il sabato e la domenica dalle 10 alle 22 e rimarrà aperta anche il 25, 26, 31 dicembre, 1° e 6 gennaio. Per informazioni: www.museodellacittalivorno.it, [email protected], 0586/824.551.

Girl With Balloon, la “ragazza con palloncino”, è forse l’immagine più popolare di Banksy, votata nel 2017, in un sondaggio promosso da Samsung, come l’opera più amata dai britannici. Banksy dipinge per la prima volta Girl with Balloon, con la tecnica dello stencil, in forma non commissionata su un muro al lato di un ponte della zona di Southbank, Londra, nel 2002. L’artista firma l’opera su una cassetta elettrica, situata in basso a destra dell’opera, e accompagna l’immagine con un testo che recita: “C’è sempre una speranza”.

Condividi:

Riproduzione riservata ©

Cerchi visibilità? QuiLivorno.it mette a disposizione una visibilità di oltre 70mila utenti giornalieri: 68.900 su Fb, 7.200 su Ig e 4.700 su X. Richiedi il pacchetto banner e/o articolo redazionale a [email protected] oppure attraverso questo link per avere un preventivo

QuiLivorno.it ha aperto il 12 dicembre 2023 il canale Whatsapp e invita tutti i lettori ad iscriversi. Per l’iscrizione, gratuita, cliccate il seguente link https://whatsapp.com/channel/0029VaGUEMGK0IBjAhIyK12R e attivare la “campanella” per ricevere le notifiche di invio articoli. Ricordiamo, infine, che potete continuare a seguirci sui nostri social Fb, Instagram e X.