“Romeo e Giulietta: uno spettacolo fuori di testa” in Goldonetta
Questo spettacolo è la conclusione del laboratorio di teatro inclusivo, condotto da Alessia Cespuglio, che l’associazione Mediterraneo svolge in collaborazione con il locale servizio di Salute Mental
Giovedì 26 giugno alle 21 in Goldonetta andrà in scena “Romeo e Giulietta: uno spettacolo fuori di testa”. Questo spettacolo è la conclusione del laboratorio di teatro inclusivo, condotto da Alessia Cespuglio, che l’associazione Mediterraneo svolge in collaborazione con il locale servizio di Salute Mentale.
Lo spettacolo è stato presentato questa mattina, 24 giugno, alla presenza di Alessia Cespuglio, di Andrea Raspanti assessore al Sociale del Comune di Livorno, di Maria Taccini presidente dell’associazione Mediterraneo e di Paola Guglielmi direttore U.O. Complessa di Psichiatrica Livorno.
Il teatro diventa, ancora una volta, uno strumento prezioso sia per potenziare la consapevolezza ed il controllo delle emozioni delle singole persone sia per condividere stimoli e suggestioni con la comunità livornese. Gli attori della rappresentazione sono utenti e volontari che partecipano al laboratorio teatrale gestito dall’associazione Mediterraneo per conto del Servizio di Salute Mentale cittadino.
Obiettivi del laboratorio teatrale sono combattere l’isolamento tipico di chi soffre un disagio mentale attraverso il riconoscimento e la drammatizzazione delle emozioni. Una pratica che crea affiatamento tra persone di età e cultura diversa e promuove il riconoscimento reciproco della propria umanità.
Lo spettacolo – La rappresentazione sarà articolata su un canovaccio ma lascerà spazio anche a veri e propri momenti di racconto. L’improvvisazione degli attori renderà lo spettacolo particolarmente vivace. Attraverso l’improvvisazione verranno enfatizzate tutte quelle strategie di sdrammatizzazione che le persone mettono in atto nella vita di tutti i giorni per alleggerire ciò che viene percepito come problema e per affrontare le difficoltà come sfide della vita. Questo progetto è al suo terzo anno di vita.
“Come negli anni precedenti – spiega Cespuglio – anche quest’anno uno dei motori principali è la necessità di combattere lo stigma della malattia mentale, e questa volta lo facciamo “usando” Shakespeare e l’infelice amore di Romeo e Giulietta. Il teatro ha questo straordinario potere di farsi forma e sostanza, di dare corpo a emozioni complesse spesso troppo difficili da raccontare, sul palco invece tutto diventa semplicemente una sfumatura, un’emozione legittima come tutte le altre”.
In scena: Sabrina Mori, Michael Perini, Meri Taccini, Franco Razzauti, Paola Trabucco, Valerio Brera e Mariangela Ghelli, non mancherà l’aiuto dietro le quinte di altri utenti per permettere ai compagni di andare in scena al meglio.
L’ingresso è libero fino a esaurimento posti. Non è necessaria la prenotazione.
L’associazione Mediterraneo – L’associazione Mediterraneo, in accordo con la cultura dei gruppi di auto, si basa sulla centralità delle persone che soffrono o hanno sofferto di un disagio mentale. Gestisce, per conto della ASL un Centro Diurno in linea con i principi della recovery: un atteggiamento alla cura e alla ricerca della guarigione che tutela e promuove la soggettività delle persone fragili.
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