Successo per il convegno “Il percorso nascita: fattori di rischio e protezione”
Sabato 12 aprile si è svolto presso l’Auditorium Kutufà di villa Henderson il Convegno “Il percorso nascita: fattori di rischio e protezione” aperto ai medici e alla popolazione in generale
Sabato 12 aprile si è svolto presso l’Auditorium Kutufà di villa Henderson il Convegno “Il percorso nascita: fattori di rischio e protezione” aperto ai medici e alla popolazione in generale. È stato organizzato dal Soroptimist International Club di Livorno con la preziosa collaborazione dell’Ordine dei Medici di Livorno. Le moderatrici del Convegno sono state due socie soroptimiste: la dottoressa Amalia Negri, pediatra, e la dottoressa Sabrina Rota, psicologa e psicoterapeuta. Sono intervenuti Il dottor Abate,
Direttore della Struttura Complessa U.O. Ginecologia ed Ostetricia di Livorno, il dottor Mengheri, psicologo e psicoterapeuta, il dottor Danieli, Direttore Struttura Complessa Neonatologia e Pediatria Livorno e la dottoressa Fiorella Chiappi, psicologa e psicoterapeuta anch’essa socia soroptimista.
Dopo i saluti iniziali della Presidente del Soroptimist Club Livorno Maria Bacci di Capaci, del Presidente dell’Ordine dei Medici Pasquale Cognetta, dell’Assessore al sociale e sanità del Comune di Livorno Andrea Raspanti, della Consigliera di Parità della Provincia di Livorno Grazia Dainelli, sono intervenuti i relatori che hanno approfondito con un approccio di medicina di genere i vari aspetti legati al benessere psicofisico di tutti i soggetti coinvolti nel percorso nascita.
Il dottor Abate ha affrontato il tema dal punto ostretrico-ginecologico, delineando un percorso nascita che differenzia la gravidanza a basso e ad alto rischio: durante tutta la gestazione la donna viene seguita da varie figure professionali che mettono a disposizione le personali competenze per rendere il percorso più sereno. L’ostetrica è il care manager esclusivo nel percorso del basso rischio ostetrico, mentre nel percorso dell’alto rischio si inserisce il medico ginecologo che lavora in team con l’ostetrica come care manager della donna per soddisfare i suoi bisogni di salute. Il dottor Abate ha evidenziato come nella città di Livorno ci siano percorsi ben specifici e collaudati .
Il dottor Mengheri ha relazionato sui Disturbi Specifici dell’Apprendimento che rappresentano la categoria più vasta dei disturbi del neurosviluppo e che creano notevoli disagi nella famiglia e nel bambino: la relazione ha puntato all’individuazione e prevenzione dei fattori di rischio e sul riconoscimento precoce dei sintomi, in modo da poter approntare un trattamento efficace. La legislazione attuale deve essere perfezionata e la scuola, visto l’incremento delle DSA, deve essere in grado di fornire personale preparato per seguire i ragazzi nella vita scolastica.
Il dottor Danieli ha affrontato un argomento di attualità quale i primi 1000 giorni di vita che partono dal periodo precedente al concepimento fino ai primi 2 anni di vita: è in tale periodo che si gettano le basi per la salute del bambino e del futuro adulto ed in tale fase deve essere coinvolta sia la famiglia sia il pediatra per prevenire le patologie croniche tipiche della nostra società. Importante è il ruolo del macrobiota intestinale che previene le malattie metaboliche , favorisce la crescita e la vascolarizzazione della placenta e contribuisce a sviluppare il sistema immunitario del neonato. E’ fondamentale lo stile di vita di entrambi i genitori durante tutta la gravidanza ma anche nel periodo del concepimento.
La dottoressa Chiappi ha sviluppato il ruolo della famiglia e dell’ambiente familiare che può essere causa di conflitti e stress ma anche un supporto consapevole che può favorire un clima stabile e sereno, fonte delle risorse necessarie per affrontare il futuro e le necessità dei genitori e del bambino. È necessario che il gruppo familiare riconosca il ruolo dei genitori . supporti la nuova famiglia arricchendola delle esperienze e del vissuto dei nonni senza prevaricare e demonizzare. Durante la relazione la dottoressa Chiappi ha ricordato le esperienze nei vari consultori e come sia necessario creare nel team di assistenza un clima idoneo per supportare le donne durante la gravidanza, inserendo talvolta nei corsi anche i familiari.
Un convegno che ha messo in luce punti interessanti da sviluppare per far si che sia maggiormente garantita la salute della donna e del bambino con l’integrazione della famiglia e la formazione di un team di assistenza per l’individuazione di sintomi precoci di disagio.
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