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Visita a Casa Modì e al Cimitero Ebraico

Giovedì 19 Gennaio 2023 — 10:52

Livorno ebraica: domenica 22 gennaio alle 10  visita guidata Cimitero ebraico di via Don Aldo Mei.  Questo cimitero situato lungo il torrente la Cigna, dietro il cimitero comunale offre un vero percorso nel tempo, sulla storia di Livorno e non solo

Livorno ebraica: domenica 22 gennaio alle 10  visita guidata Cimitero ebraico di via Don Aldo Mei.  Questo cimitero situato lungo il torrente la Cigna, dietro il cimitero comunale offre un vero percorso nel tempo, sulla storia di Livorno e non solo. Ospita, infatti le sepolture dei primi Ebrei, venuti a Livorno grazie alle Livornine,  le tombe dei Garibaldini, le cappelle delle grandi famiglie che hanno contribuito alla prosperità della città labronica,  i nomi dei caduti durante la prima guerra mondiale, a fianco dei morti, uccisi, nei campi di sterminio, un omaggio al rabbino Bruno Polacco, ed uno ad Amedeo Modigliani. Qui riposano Roberto Menasci, Provveditore agli studi di Livorno, decaduto con le leggi razziali, organizzatore della scuolina clandestina  in via Micali, Guido Menasci, professore del Liceo classico, librettista con Targioni Tozzetti di Cavalleria rusticana, Gastone Orefice, giornalista al Tirreno corrispondente RAI da Parigi a New York, Isidoro Kahn, rabbino di  Livorno dal 1980, Elio Toaf, rabbino capo di Roma, amato e apprezzato anche dalla comunità cristiana, Frida Misul, sopravvissuta ai campi di sterminio, autrice di un diario, di grande  valore storico ed umano; la sua umanità è stata apprezzata da tanti studenti delle scuole di Livorno che hanno avuto modo di conoscerla. Qui riposa Flaminio Modigliani, padre di Amedeo, ebreo romano venuto a Livorno con suo padre, da Roma, dopo la caduta della Repubblica romana

Un luogo dell’anima, fortemente identitario, che rispecchia la storia di una città dinamica, multiculturale, crocevia di culture e di interscambi. Passeggiando tra le lapidi ritroviamo nomi familiari, legati alla nostra  toponomastica, ad attività commerciali, un tempo fiorenti a Livorno, al mondo culturale, artistico e religioso della Livorno ebraica.
Costo euro 10 euro a persona, gratuito fino a 12 anni. Per partecipare è necessaria la prenotazione al 3398560212.

Sabato 21 gennaio alle 10 e alle 11 visite guidate a casa natale Amedeo Modigliani, via Roma 38 Livorno. Costo euro 10, gratuito fino a 12 anni. Obbligatoria la prenotazione al 3398560212

La casa natale Amedeo Modigliani è situata al primo piano di una palazzina in via Roma 38. Conserva intatto il fascino delle dimore della borghesia livornese all’indomani dall’Unità d’Italia.  Sulla facciata è posta una lapide in marmo che riporta la seguente iscrizione: “ Qui ebbe in dono vita ingegno virtù il pittore Amedeo Modigliani. Il Municipio di Livorno nel settantacinquesimo della nascita 12 luglio 1959” Il portone in legno ci immette in un ingresso piastrellato a scacchiera in marmo bianco e nero e due rampe di scale in pietra serena ci conducono alla porta della casa museo. In realtà i Modigliani abitavano tutti i piani della palazzina, avevano anche un incantevole giardino interno sul retro, ma adesso l’unico piano adibito  a casa museo è il primo piano o piano nobile. Sul corridoio si aprono una serie di porte che immettono in quelli che erano i vari salotti e studioli, per ultimo la cucina, che conserva ancora il lavello in marmo, dove possiamo immaginare sia stato fatto il primo bagnetto ad Amedeo, visto, che è nato proprio su un tavolo di marmo nero in cucina. I saloni conservano ancora gli antichi pavimenti, le cementine decorate a motivi floreali o geometrici, le porte sono sovrastate da mensole aggettanti, le maniglie sono piccole in ceramica ed ottone, i vetri delle finestre sono sottili ed imperfetti, sui quali si deposita la polvere come a disegnare impronte del passato. Le persiane sono quelle livornesi, con l’apertura verso l’esterno totale e sono di un bel colore verde persiana; sia le porte che le finestre sono state verniciate con tante mani ormai di smalto lucido. I mobili sono stati scelti con cura in base alla moda del tempo e alle foto della famiglia Modigliani, è stata, perfino, ricostruita una tovaglia in raso damascato color vaniglia, decorata con una frangia identica a quella che troviamo in una foto. Una vera capsula del tempo, grazie ai proprietari i fratelli Guastalla, che hanno resistito alle lusinghe di cambiamento e ammodernamento, lasciando intatta la casa, preservandola e restituendola ai visitatori con le sue atmosfere magiche.

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