Report Legambiente, Livorno al 57° posto. In un anno -12 posti nella classifica “green”

Legambiente ha pubblicato i dati del dossier sull’ecosistema urbano 2017. Il rapporto che ogni anno l’associazione fa per monitorare le “performance ambientali” delle 104 città capoluogo, realizzato in collaborazione con Ambiente Italia e Il Sole 24 Ore. Ai primi posti della classifica troviamo Mantova, Trento, Bolzano, Parma, Pordenone e Belluno. Ma la nostra città come si piazza in questa graduatoria? Esattamente a metà, al 57° posto perdendo dodici posizioni rispetto alla classifica dello scorso anno. Davanti a noi troviamo Pisa (la prima città toscana, 37esima posizione), Siena, Firenze, Arezzo e Lucca.
Il primo dato da evidenziare è la qualità dell’aria: per Legambiente è insufficiente.
Anche per quanto riguarda i dati della raccolta differenziata Livorno si piazza tra quelle città che non hanno raggiunto la sufficienza. Nonostante ciò il dato non è così basso: il 42,5% dei rifiuti prodotti vengono infatti differenziati. Sul fronte dello spreco dell’acqua potabile invece la città labronica ottiene un risultato abbastanza soddisfacente: la dispersione idrica si colloca tra il 20 e il 35%, per la precisione solo poco più di un quarto viene persa. Secondo Legambiente è da considerarsi fisiologica una dispersione idrica inferiore al 10-15% dell’acqua immessa in rete. Ottima la capacità di depurazione: Livorno ottiene infatti il 100%. Bene anche per quanto riguarda il consumo giornaliero di acqua pro capite, pari a 118,6 litri. Ben al di sotto di città come Cosenza, Como, Bergamo, Brescia, Catanzaro dove i consumi sono molto più alti.
Dati non buoni arrivano anche dagli sfratti: a Livorno, secondo una rielaborazione fatta da Legambiente e dalla Uil, nel 2016 si sono avuti 910 procedimenti. Oltre seimila invece, l’8,8% del totale, sono le case vuote situate sul nostro territorio urbano.

E sulla mobilità? Secondo quanto emerge dalla ricerca di Legambiente e stando ai dati forniti dall’Aci nel 2016 a Livorno circolano 54 auto ogni 100 abitanti. Negativi però i riscontri rispetto agli incidenti stradali: ogni mille abitanti sono 8,18 i morti e feriti causati dai sinistri. Peggio di noi solo Bergamo, Milano, Pisa, Genova, Lucca, Massa, Trapani e Rimini.
Nonostante gli interventi dell’amministrazione Cinque Stelle, Livorno continua a essere carente per le piste ciclabili: solo 2,7 metri di percorso ogni 100 abitanti. Non benissimo, infine, anche sul fronte delle isole pedonali.