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Aci Livorno: perché alcuni attraversamenti sono rialzati e altri no?

Mercoledì 31 Agosto 2022 — 16:08

L’Aci Livorno si è già occupato a più riprese, nel tempo, di una delle manovre più pericolose che una categoria di “utenti della strada” compie...

L’Aci Livorno si è già occupato a più riprese, nel tempo, di una delle manovre più pericolose che una categoria di “utenti della strada” compie: l’attraversamento pedonale. Il codice della strada è molto preciso a riguardo, dedicando l’art.190 al comportamento dei pedoni ed il successivo art.191 al comportamento dei conducenti. Quest’ultimi si ricorda che devono sempre fermarsi quando i pedoni transitano sugli attraversamenti pedonali e che anche in assenza di attraversamenti i conducenti
devono consentire al pedone, che abbia già impegnato la carreggiata, di raggiungere il lato opposto in condizioni di sicurezza. Altresì il pedone può attraversare la carreggiata, in assenza di attraversamenti pedonali, solo in senso perpendicolare alla strada, ponendo particolare attenzione. È comunque vietato attraversare diagonalmente tutte le intersezioni. La cosa si complica quando il pedone e l’automobilista non rispettano queste indicazioni e non riescono a coordinarsi, creando entrambi un pericolo per tutti. Rispettando le suddette normative certamente l’Amministrazione nel tempo sarà stata animata dai migliori propositi, ma spesso l’eccesso di scrupolo porta a commettere delle dimenticanze.
Sul Viale Italia sono stati realizzati dei passaggi pedonali rialzati che hanno lo scopo di richiamare l’attenzione dell’automobilista e di rallentare l’andatura, che in prossimità di questo dosso, scende dai 50 ai 30 km/h. Ma se questo è il buon proposito dell’amministrazione, ci chiediamo perché alcuni attraversamenti sono stati fatti rialzati ed altri no? Nel tratto di viale Italia ci sono attraversamenti diversi, rialzati e non, che possono portare l’automobilista e lo stesso pedone a confondersi, trovandoci per esempio all’attraversamento a raso davanti all’hotel Palazzo, forse anche poco utile
essendocene uno rialzato a soltanto 50 mt prima. Poi c’è quello della Baracchina Bianca, luogo molto frequentato, anche questo vicino ad uno rialzato. Quelli di Acquaviva, via dei Mulinacci e quello dell’Astra sono anch’essi soltanto a raso; alcuni dei quali in uno stato di evidente degrado.
Gli attraversamenti pedonali devono essere in numero adeguato ma non in numero spropositato, devono essere visibili, ben mantenuti, segnalati e possibilmente con una adeguata illuminazione notturna. Si ricorda che in alcuni paesi (ad esempio in Svizzera), sensibili nei fatti alla sicurezza degli utenti deboli, è previsto che il campo visivo ai due lati della carreggiata, compresa la zona di attesa dei pedoni, debba essere libero da ostacoli alti oltre i 60 cm.
Gli attraversamenti pedonali non devono in nessun modo essere progettati con il solo scopo di rallentare il traffico e renderlo sempre più invivibile, ma realizzati per la sicurezza del pedone e ben posizionati, non come in piazza Mazzini. Si ricorda infine che i pedoni, così come i conducenti, hanno precisi diritti e correlati doveri di comportamento. I pedoni appartengono ad una categoria di utenti della strada particolarmente debole e devono essere in ogni modo salvaguardati, spesso anche dalle loro stesse azioni e i conducenti, hanno precisi doveri da rispettare.

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