Aci: “Sos buche in viale del Risorgimento”
"Sono decine le strade che avrebbero bisogno di un restyling - spiega Pardini- Ma prendiamo come modello esemplare lo stato di estrema incuria e rovina in cui versa questa arteria viaria di estrema importanza"
Nonostante si assista ad alcune operazioni di rifacimento in corso d’essere in alcune aree di Livorno, come ad esempio, quelle interessate dai tanto discussi cantieri compresi tra piazza Giovine Italia e piazza del Pamiglione, le condizioni dell’asfalto lungo molti tratti urbani restano discutibili.
Il problema “buche” è ancora una volta portato alla ribalta dall’Aci nella persona del suo presidente Franco Pardini che, punto per punto analizza le criticità cittadine con un focus su viale Risorgimento.
size-medium wp-image-205762″ src=”http://www.quilivorno.it/wp-content/uploads/2016/09/buca3-200×300.jpg” alt=”buca3″ width=”200″ height=”300″ />“Sono decine le strade che avrebbero bisogno di un restyling – spiega Pardini- Potremmo citare molti angoli della città ma, in questo caso, prendiamo come modello esemplare lo stato di estrema incuria e rovina in cui versa un’arteria viaria di estrema importanza qual è viale del Risorgimento, questo malgrado le numerose e ripetute segnalazioni fornite all’amministrazione e alle forze dell’ordine da parte dei residenti esasperati. In particolare, all’altezza del civico 106 -120, vi sono tutt’ora dei detriti di asfalto che vagano pericolosamente alla deriva sul manto stradale, mossi dallo spostamento d’aria e dagli urti provocati dal continuo passaggio dei mezzi. Questi detriti rappresentano non soltanto una potenziale minaccia bensì un vero e proprio ostacolo per i veicoli in circolazione. Veri e propri oggetti contundenti che mettono quotidianamente a repentaglio l’incolumità dei pedoni che si trovano a transitare lungo il marciapiede contiguo, oltre che la sicurezza per la carrozzeria di auto e scooter lasciate in sosta nelle vicinanze.
Serve un programma. “Quello citato è solo uno dei tanti ‘spot’ sensibili in una mappa delle emergenze facilmente estensibile a buona parte della città- prosegue il presidente di Aci Livorno- Ciò che serve è un piano dettagliato e pianificato di programmazione e manutenzione dei lavori posti in essere. La situazione attuale continua quotidianamente a mettere a repentaglio la sicurezza di tanti automobilisti, centauri, ciclisti e persino pedoni, in giro per la città dei Quattro size-medium wp-image-205763″ src=”http://www.quilivorno.it/wp-content/uploads/2016/09/buca2-200×300.jpg” alt=”buca2″ width=”200″ height=”300″ />Mori. Una città colabrodo, uno slalom infinito e un continuo sobbalzare su buche, gobbe e tombini sprofondati al di sotto del regolare livello stradale. Nei casi più fortunati ci si può rimettere ‘soltanto’ un pneumatico, la forca delle ruote dello scooter o le sospensioni; negli episodi più seri, il rischio è quello di procurarsi lesioni anche gravi”.
Obbligo di intervento. Ricordiamo che l’articolo 208 del Codice della Strada, intitolato ‘Proventi delle sanzioni amministrative pecuniarie’, stabilisce al comma 4 che una quota dei proventi delle sanzioni amministrative pecuniarie per violazioni previste dal Codice siano destinati “a interventi di sostituzione, di ammodernamento, di potenziamento, dimessa a norma e di manutenzione della segnaletica delle strade di proprietà dell’ente”.
L’articolo 208 del Codice della Strada è andato in vigore ora che governa il M5S o l’ACI fino ad oggi non lo conosceva ?
Però si realizzano le rotatorie……..
Il problema sta sempre alla base. Se si riesce a riscuotere solo il 30% delle sanzioni amministrative la risposta é chiara. I programmi si possono anche fare, ma per cosa. Si devono creare gli strumenti per supportarli. Come se a qualcuno piacesse comprarsi una bella villa sul mare e magari lavora part time…. Aria fritta
via u. foscolo non ha rivali…….
le buche è vero ci sono , mi domando però , perche è stata per 60 anni zitta e ora in questi 2 anni PARLA SEMPRE
Perché ora sono davanti a casa del presidente dell’ACI!!
Leggendo l’ultimo paragrafo se a Livorno i vigili urbani facessero le multe con pignoleria le strade sarebbero rifatte ogni anno.
Dello street control non ne ho sentito più parlare
Una miniera d’oro sarebbero tutte le auto non parcheggiate nel senso di marcia nel viale che va dalla stazione ferroviaria alle poste in piazza Dante. Sono tutte a lisca di pesce e quel tipo di parcheggio li non è ammesso
Ma tanto chi dovrebbe costituire il presidio, Vigili Urbani in primis, Ufficio Strade del Comune, etc. etc. mantiene la piena latitanza. Quando ci restituiranno la città speriamo non sia stata ancora distrutta….al peggio non c’e’ oramai piu’ spazio.
Chi va in bicicletta come il Sindaco può evitarle tranquillamente, chi usa l’auto non ha grossi problemi ma solo chi usa lo scooter conosce la pericolosità di questo problema specialmente quando stando dietro alle auto le buche appaiono all’improvviso allora son dolori.
Che dire, da questo punto di vista le condizioni della città sono sempre peggio e di questo il Sindaco ne dovrebbe rispondere.
Il sindaco di Castiglioncello usa una bella macchina straniera,e con le buche che ci sono la bici da usare e’ la mountain bike.Pero’ diciamo che ci sono buche ora come c’erano prima,c’e’ scarsa manutenzione ora come ce n’era prima.In sostanza non e’ cambiato niente sotto questi aspetti,,,Non possiamo dire che e’ migliorato niente,ma per la verita’ non possiamo imputare neanche la cosa alla presente amministrazione(verso la quale non sono mai stato tenero).
Segnalo l’assurdo della voragine che si era aperta in Borgo Cappuccini verso piazza Roma.Dopo 4 mesi in cui e’ stata transennata e lasciata li’,dopo una lettera con foto a Quilivorno e’ stata coperta.E poi ????Hanno lasciato le transenne,e la voragine coperta di terra senza asfaltarla.Per la riparazione quante altre lettere con foto ?Le transenne sono ad un incrocio e limitano la visibilita’.Prima o poi qualcuno andra’ sotto processo nella malaugurata ipotesi si verifichi un incidente grave a causa delle condizioni in cui versano le starde…
Se uno va piano e rispetta le distanze di sicurezza non appare nulla “all’improvviso”, come tante volte accade anche per i pedoni che attraversano la strada sulle strisce!
Da questa risposta si vede che non usi lo scooter.
Avete ragione, l’incuria delle strade è notevole…..ma siccome fino a quando ha governato il PD non vi siete mai pronunciati, fareste più bella figura a continuare con la stessa “tattica”. Fate silenzio!
una strada come via Soffredini non si trova neanche in Siria!sembra bombardata,con bici o scooter si rischia la vita..
Via Ugo Foscolo vorrai dire…..un campo di battaglia vero e proprio!!!!
Hanno voluto esternalizzare i lavori, il soggetto sono i dirigenti, gli operai sono passati in ufficio o i pensione.
Ora non ci sono i soldi per l’esternalizzazione e gli operai non ci sono più.
Mandiamoci i dirigenti a tappare le ‘loro buche’
Dici bene.Tutti dirigenti …
E gli operai comunali sono diventati piu’ rari della tigre siberiana.
Quando invece per le piccole riparazioni e per la manutenzione ordinaria.se ben gestiti,sarebbero ben piu’ utili di tutti questi dirigenti.
Qualcuno di recente (o negli ultimi 15 anni) è più passato da Via di Monterotondo? Perché buche profonde 15/20 cm a casa mia si chiamano CRATERI!!! Un paio di secchiate di asfalto no eh?
E il rally di via foscolo?
VIA UGO FOSCOLO E VIA P.A.DEL CORONA sono da vergognarsi.
Cari Watson e Leo, il M5s ha promesso di essere diverso e di saper fare. Vediamo come.