La maleducazione di questo autista Ctt non ha eguali
Desidero far presente ciò che mi è accaduto nella serata di giovedì 28 luglio, quando abbiamo deciso di usufruire del servizio bus gratuito per andare a Effetto Venezia. L’autobus è passato abbastanza in orario intorno alle 20.50 dal Viale della Libertà, ma questo è ciò che è successo: l’autista si fermava solo se qualcuno alla fermata “segnalava” con lo storico braccio di voler salire, procedeva ad una velocità più degna di Imola che di un mezzo pubblico, tra i borbottii preoccupati dei pochi passeggeri a bordo, ha lasciato a terra una coppia di pensionati che erano arrivati alla fermata un secondo (un secondo vero, non figurato). Arrivato in piazza Attias, ha pensato bene di scorciare il percorso e, invece di girare in Corso Amedeo e via Magenta, ha tirato dritto per via Ricasoli, chiaramente senza rallentare. Il display davanti alla vettura indicava “limita piazza Grande”, ma il nostro ligio autista, arrivato alla fermata di via Cairoli, ha spento il motore, le luci e ha aperto tutte le porte.
Alcune persone, con i volti perplessi, sono scese, mentre io e un’altra ragazza gli abbiamo chiesto conferma che avessimo letto bene la destinazione finale. Per tutta risposta, ha sbuffato e ci ha detto: “Ora volete scendere in piazza Grande? Via giù, vi porterò in piazza Grande” e tra alzate di spalle e brontolate varie ha rimesso in moto la vettura e, a tutta birra, ci ha scaricato in via Fiume, lasciando il mezzo intraversato come le macchine. Non pago, è sceso, ha slegato una bicicletta che era appunto parcheggiata davanti alla banca, l’ha caricata sul mezzo e è ripartito a tutta birra. Mi farebbe piacere un commento della dirigenza della CTT.
quando vedi queste cose, invece di ragionare tanto su Quilivorno, devi prendere la targa, il numero di matricola del mezzo e il nome dell’autista.
Così non serve a nulla.
ha ragione, ma sul momento, ero talmente allibita che mi è mancata la lucidità mentale.
Boia che ghigna…. chiediamo alla Dirigenza CTT anche perché molti autisti viaggiano col cellulare all’orecchio senza auricolare o in mano per mandare i messaggi. Non si può non farci caso, è una costante.
Verissimo.
Secondo me questo e’ un’episodio gravissimo che l’Azienda se fosse seria dovrebbe assolutamente condannare affinche’ non si verifichino piu’ episodi del genere ed assolutamente assurdo, basta leggere il tutto e trarne le dovute conclusioni…il minimo che potrebbe fare l’Azienda sarebbe quella di stillare due righe su questo portale se non altro per scusarsi del comportamento di questo “signore” che a mio avviso non e’ molto incline e portato al suo lavoro.
Giovanni Guidotti
Oltre alla maleducazione sembra che dal tipo di guida sia stato un pericolo pubblico in giro per le strade cittadine e Vi sia già andata bene !
Io fermavo il pullman e chiamavo i carabinieri
………….E NATURALMENTE L’AZIENDA FINGE DI NON SAPER LEGGERE QUESTA FANTASTICA RUBRICA RISERVATA AI LETTORI ONLINE ED OVVIAMENTE…NON RISPONDE!! BELLA FIGURA!!
tra gli altri disservizi: corse saltate spesso
corse che passano alle fermate in anticipo, passaggi in volata specie nelle ultime corse della giornta ecc-
Alcune volte sembra di essere a Le Mans. Guidano come pazzi
Autisti ma perché viaggiate così forte forse perché non è sufficiente la percorrenza?Ma fregatene la patenti è vostra se ve la tolgono poi l azienda vi tiene a casa senza stipendio. Viaggiate a codice della strada e se saltano le corse pazienza.