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Livorno laboratorio antibolkestein? Noi ci stiamo

Venerdì 8 Luglio 2016 — 06:40

I commercianti di Anva Confesercenti plaudono alla presa di posizione del sindaco di Livorno: "Noi la Bolkestein non l’abbiamo mai sopportata, né appoggiata, né tanto meno voluta"

“Non ci spaventano certo le battaglie. Ed infatti abbiamo battagliato con orgoglio e determinazione dal 2009 in avanti, in tutte le sedi competenti non solo per le strade a fianco dei nostri colleghi ambulanti, ma anche in regione, al governo nazionale, presso la commissione europea. Chi si muove adesso forse in quegli anni duri e difficili non c’era e quindi erroneamente usa espressioni come “assoluto silenzio” o peggio ancora di una mancata “adeguata informazione ai diretti interessati”. Non c’era e quindi non può ricordare le manifestazioni, gli incontri infuriati, i volantinaggi, le raccolte di firme, tutti strumenti che adesso – ad onor del vero davvero in gran ritardo – vengono riproposti per tenere accesa, questo sì giustamente, l’attenzione sugli effetti dell’entrata in vigore della direttiva Bolkestein applicata al settore del commercio su area pubblica”, spiegano in un lungo ma durissimo sfogo dagli uffici Anva della Confesercenti.
“Si potrebbe quasi dire che abbiamo cominciato a lottare contro l’applicazione della normativa prima ancora che venisse recepita dal governo: argomentando che il suolo pubblico non è una risorsa limitata e che quindi non aveva alcuna logica applicare la direttiva al settore del commercio su area pubblica” continuano da Confesercenti. “Il punto è che una volta approvata ci correva l’obbligo di fare tutto il possibile almeno per garantire lavoro e certezze agli operatori che avevano fatto investimenti e che su quelle concessioni ci campavano le loro famiglie. Abbiamo iniziato un percorso, condiviso e difficile per trovare un meccanismo di protezione per gli ambulanti e che è arrivato con l’Accordo Stato Regioni del 2012 che escludeva il ricorso alle aste, inseriva i bandi e trovava garanzie inattaccabili per riassegnare agli esercenti i loro posteggi (in parole semplici che chiede la riassegnazione del banco dove lavora ed è in regola con il DURC non correrà alcun rischio)”.
In conclusione, chiudono da Anva Confesercenti, “noi la Bolkestein non l’abbiamo mai sopportata, né appoggiata, né tanto meno voluta, abbiamo fatto il possibile per tutelare i nostri nel caso venisse applicata. Per questo apprendiamo con grande soddisfazione dalla stampa che la posizione del Sindaco di Livorno sia la stessa e sarebbe di estremo interesse per l’intera categoria che la nostra città potesse diventare, grazie ad una sua coraggiosa presa di posizione, il primo laboratorio concreto anti-Bolkestein di tutta Italia, bloccando il processo di applicazione della direttiva. Noi saremmo i primi a sostenerlo. L’importante è che lo faccia rapidamente, perché gli uffici comunali stanno già alacremente lavorando al testo del regolamento e del bando…”.

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