Martina conclude la Corri a Salviano: “Un’emozione indescrivibile. Mai mollare”

Domenica mattina 30 novembre mi sono presentata alla partenza della “Corri a Salviano”, evento organizzato dalla Atletica Amaranto di Livorno (competitiva 9,5 km / camminata 5 km). Ho scelto di affrontare il percorso dei 9,5 km, ma camminando a mio ritmo. Per me non era solo una camminata: è stata un’emozione immensa, indescrivibile, come aver fatto una maratona (in termini podistici), la “mia piccola ma importante maratona”! Il mio nome è Martina e convivo con la fibromialgia dal 2007. In questi anni ho attraversato periodi di alti e bassi. Una grande ricaduta arrivò nel 2017; e più recentemente, lo scorso settembre, ero arrivata al punto in cui non riuscivo più a camminare. Con l’aiuto della mia osteopata e della mia reumatologa sono riuscita pian piano a sollevarmi da quel calo. E, su consiglio dell’osteopata, da ottobre ho iniziato ad andare a camminare: i primi giorni sul lungomare di Livorno, tra le tante panchine — tra cui la panchina viola dedicata alla fibromialgia — seguendo questo ritmo: fare piccoli passi, arrivare a una panchina, sedersi, riposarsi, poi tornare. Piano piano, ho cominciato ad aggiungere piccoli passi in più, piccole mete in più al mio tragitto, senza mai saltare un giorno. La costanza era fondamentale se volevo migliorare. E così, fino a quella mattina, che sono riuscita a portare a termine la mia grande, emozionante ed importante impresa! Un ringraziamento speciale va all’Atletica Amaranto: una società sportiva podistica di Livorno molto sensibile e attenta a tutte queste realtà, che mi ha dato un prezioso supporto nel riuscire a compiere un’impresa che solo fino a poche settimane fa sembrava impossibile. Vorrei ringraziare inoltre con tutto il mio cuore mio marito Vittorio e tutta la mia famiglia per avermi sostenuta e supportata sempre oltre a “sopportarmi”. Il mio motto? Mai mollare e crederci sempre, anche quando tutto sembra impossibile e difficile da raggiungere. Spero che questa mia esperienza possa essere di stimolo a tutte le persone che vivono una sfida, grande o piccola. Non importa quanto lenta sia la partenza, non importa quante panchine ci siano lungo la strada: se ci credi e non molli, puoi arrivare dove ti sembrava non ci fosse più strada.

Martina Galbo