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“Mascherina dalle 18, ci adeguiamo ma servono controlli”

Mercoledì 19 Agosto 2020 — 14:54

Alberto Nencetti, presidente SIB Confcommercio: "Ma chiediamo un aiuto alle forze dell'ordine per contenere gli assembramenti sul mare e collaborazione ai clienti"

“A tutti noi la mascherina dalle 18, obbligatoria anche negli stabilimenti balneari, è sembrata un po’ fuori luogo anche perché gli assembramenti sono possibilissimi anche alle 17:58, così come il rischio del contagio. Ma ci adeguiamo, comprendendo che la ratio dell’ordinanza riguarda aperitivi e cocktail musicali dove i giovani possono stare appiccicati per ore senza nessun dispositivo di protezione”. Alberto Nencetti (foto), che rappresenta gli imprenditori balneari SIB Confcommercio della provincia di Livorno, dichiara che sui bagni verrà esposta cartellonistica supplementare in osservanza dell’ordinanza ministeriale che impone di usare mascherine anche all’aperto dalle 18 alle 6 negli spazi di pertinenza dei luoghi e locali aperti al pubblico nonché negli spazi pubblici (piazze, slarghi, vie, lungomari).
“I gestori e lo staff degli stabilimenti si sono impegnati per tutta l’estate a mantenere il distanziamento sociale e a tenere un registro per la tracciabilità dei clienti. E’ anche successo di incorrere in polemiche con clienti che non volevano essere registrati, o con persone che si assembravano sulla riva del mare. E’ stato un lavoro duro e continuo, a volte frustrante”. “E’ un’anomalia che durante il giorno gli imprenditori e i dipendenti, oltre a fare il proprio lavoro, debbano vigilare, ma che poi dalle 20 in poi si improvvisino raduni e rave sulle spiagge libere, terra di nessuno e da nessuno controllate”.
“Con le discoteche chiuse, i giovani si sono immediatamente riversati sulle spiagge a passare la nottata. Per questo, nell’interesse della salute e per non vanificare gli sforzi fatti finora, SIB Confcommercio Livorno chiede alle amministrazioni locali di emanare ordinanze per il controllo del fenomeno. Chiediamo inoltre un aiuto alle forze dell’ordine per contenere, di giorno e di notte, gli assembramenti sul mare.
Ai clienti e ai bagnanti chiediamo collaborazione nell’applicazione delle disposizioni governative”. A Livorno, l’unica realtà in cui i bagni chiudono alle 23 la sera e il sabato alle 24, Gianfranco Giachetti, presidente SIB Confcommercio della città di Livorno, sottolinea come gli stabilimenti balneari vengono ulteriormente penalizzati dall’ordinanza. “Abbiamo dovuto annullare tutte le iniziative serali, ma soprattutto rischia di venire abbandonata l’usanza livornese di restare al mare fino a tardi”.

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