“Mi avete “riparato” il cuore, ormai ne fate parte”

Nella foto Serena, che ringraziamo per la disponibilità

Mi chiamo Serena, sono una parrucchiera, dal 2008 abito in questa città che amo ma sono nata a Montevarchi. Ho 55 anni e da due anni soffro di una patologia al cuore, la fibrillazione atriale, in maniera pesante e persistente. Sono stata in ospedale in emergenza al pronto soccorso per ben due volte nel giro di pochi mesi. Alla fine è stato deciso che dovevo seguire una terapia medica e nel frattempo fare accertamenti in cardiologia. A distanza di pochi mesi mi è stato proposto un intervento e un’ablazione in radiofrequenza. Ho accettato per via dell’insostenibile cambiamento della mia qualità di vita e naturalmente porvi rimedio. Ho perso peso grazie alla nutrizionista e non ho ho fatto altro che seguire i consigli di tutti i medici. Dopo una lunga serie di Tac, accertamenti, analisi ed esami mi hanno chiamata per l’intervento che è stato eseguito martedì 4 novembre. E ieri sera, 6 novembre, appena dimessa ho sentito il bisogno di ringraziare tutto il reparto perché si parla sempre e poco di quanto di prezioso, necessario e di positivo c è nella nostra sanità e di chi vi lavora con dedizione e professionalità. Questo è quello che ho pubblicato e che riporto qui in questa lettera: “Stasera prima di dormire sento il bisogno di rivolgere il mio pensiero a tutti quelli che si sono messi a disposizione per me, la mia salvezza, la mia salute, la mia vita. Un ringraziamento speciale al reparto di Cardiologia/Utic dell’ospedale di Livorno. Alla straordinaria empatia, preparazione, professionalità, educazione e umanità di tutti quelli che ne fanno parte: tra gli altri dottoressa Lapira, dottor Taddeucci, dottoressa Capati, anestesiste, infermieri (meravigliosi) e tutti quelli di cui non conosco il nome ma presenti in sala. Eravate tanti. Al primario Pasanisi a cui devo tanto, non solo per me, ma anche per avermi reso il marito sano e salvo il 29 luglio 2024 dopo un terribile infarto e allo zio Stefano che è praticamente l’utente più assiduo. Vi meritate tutto. Non trovo le parole giuste ma sappiate che oltre ad avermi “riparato” il cuore ormai ne fate parte e ci siete dentro anche voi. Grazie di tutto, sempre”.

Serena