Cerca nel quotidiano:

Condividi:

Recapitata ingiunzione di pagamento senza le “prove”

Martedì 23 Agosto 2016 — 07:34

Voglio raccontare ai lettori di Quilivorno.it quello che mi è accaduto perché si rendano conto di quanto ingiusta sia molto spesso la nostra pubblica amministrazione nei confronti di un privato cittadino. Giorni fa è arrivata via raccomandata un’ingiunzione del Tribunale di Livorno nei riguardi di mia moglie. In breve mia moglie, in qualità di erede dei beni della madre avrebbe dovuto pagare oltre 10.000 euro per mancato versamento di tasse, imu, ici, tares e quant’altro riferiti a beni immobili localizzati nel Comune di Portoazzurro, Isola d’Elba. Ovviamente siamo caduti entrambi dalle stelle in quanto quei beni non erano, secondo quanto era noto, di proprietà di mia suocera ma di una sorellastra di mia moglie, deceduta alcuni anni or sono. La cosa era talmente ovvia che abbiamo mandato un mail al Comune di Portoazzurro con la quale denunciavamo la superficialità con cui era stata fatta la pratica e che quei beni, per i quali non erano stati pagati i tributi comunali erano di proprietà della sorellastra, che quindi mia moglie non avendo neppure lo stesso cognome della sorella deceduta non aveva niente a che fare e che esistevano ed erano in vita i figli della proprietaria. Il dirigente del Comune di Porto Azzurro responsabile dell’avvio della pratica rispose un po’ piccato alla nostra accusa di superficialità dicendosi pronto comunque a fare le dovute verifiche. Quelle verifiche le avrebbe dovute fare prima di far fare al Tribunale di Livorno il provvedimento di ingiunzione a mia moglie. Quel provvedimento ci costrinse ad andare da un avvocato e a nostre spese far ritirare dal Comune l’ingiunzione al tribunale, cosa che nel giro di una settimana è avvenuta con grande sollievo nostro. Quello che mi stupisce in questa situazione, posso capire il comune che ha affidato ad un avvocato inesperto il compito di recuperare tasse inevase, ma non posso capire come un tribunale possa accettare di redigere ingiunzioni contro un cittadino senza almeno avere in mano le prove che giustificano tale provvedimento.

Condividi:

Riproduzione riservata ©

QuiLivorno.it apre il canale Whatsapp. Iscrivetevi.

QuiLivorno.it invita tutti i lettori ad iscriversi al canale whatsapp aperto il 12 dicembre. Per l’iscrizione, gratuita, cliccate il seguente link https://whatsapp.com/channel/0029VaGUEMGK0IBjAhIyK12R e attivare la “campanella” per ricevere le notifiche di invio articoli. Riceverete i link delle notizie più importanti della giornata. Ricordiamo che potete continuare a seguirci sui nostri social Fb, Instagram e X