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Revisione Regolamento Edilizio. Ecco il contributo Ordini Professionali

Venerdì 25 Novembre 2016 — 17:14

La revisione del Regolamento Edilizio del Comune di Livorno è stata effettuata da parte dell’Amministrazione con il contributo del Tavolo Tecnico, all’uopo istituito e del quale fanno parte i rappresentanti degli Ordini e Collegi degli Agronomi, Architetti, Geometri, Ingegneri e Periti Industriali della provincia di Livorno e dell’Ordine dei Geologi della Toscana, che per oltre un anno ha lavorato affiancando i vertici dell’Ufficio Edilizia Privata del Comune.
I professionisti sono i principali operatori e destinatari di tale norma e gli organismi che li rappresentano, Ordini e Collegi, sono individuati dalle leggi dello Stato quali enti pubblici posti a tutela del cittadino in qualità di garanti della pluralità nella società e della fede pubblica. La scelta di richiedere il contributo dei professionisti è parsa, quindi, quanto mai opportuna ricadendo a pieno titolo tra quelle azioni che favoriscono l’espletamento della libera professione e, indirettamente, contribuiscono al soddisfacimento dei bisogni e delle volontà del cittadino, utente e destinatario dell’attività degli iscritti agli Ordini e Collegi.
Il contributo all’elaborazione del Regolamento Edilizio rappresenta un momento importante per la disciplina delle attività nel settore delle nuove costruzioni e soprattutto, in questo periodo storico, degli interventi sull’esistente. Al di là delle differenti idee sui vari articoli del Regolamento, due sono stati gli obiettivi che i rappresentanti delle professioni comunemente si sono posti: la snellezza del dettato normativo con l’alleggerimento della cappa burocratica che soffoca l’attività edilizia e la libertà del cittadino ad operare; il tutto compatibilmente con le leggi e normative nazionali e regionali costituenti la cornice di riferimento delle disposizioni regolamentari locali entro la quale anche le disposizioni dell’Amministrazione Comunale, unitamente alle legittime proprie impostazioni politiche, debbono ispirarsi.
In questo confronto aperto e collaborativo le idee degli Ordini e Collegi e quelle dell’Amministrazione, intesa nelle sue componenti tecnica e politica, non sempre hanno coinciso. Sul alcuni temi, riportati solo parzialmente dalla stampa cittadina, vi è stata notevole contrapposizione ma alla fine, rappresentando il Tavolo Tecnico solo un organismo consultivo, la decisione è stata presa, legittimamente, da chi, in maniera più importante, possiede ed esercita il diritto di rappresentare i cittadini ed amministrare la città.
Il risultato del lavoro svolto non è, per alcuni aspetti, quello che le professioni avrebbero voluto ma, partecipando e collaborando onestamente al dibattito che è scaturito dalla revisione del Regolamento Edilizio, hanno comunque messo a disposizione il proprio bagaglio culturale e sostenuto le proprie idee in un confronto comunque produttivo e metodologicamente valido.
L’apporto dei professionisti al Tavolo Tecnico è parso ancor più necessario in quanto l’ipotesi iniziale di mera revisione del Regolamento esistente è stata ampiamente superata con la riscrittura complessiva del documento che, per la sua genesi e per le condizioni al contorno imposte, è risultato estremamente puntuale e dettagliato e, per certi versi, esercitando un controllo burocratico di aspetti anche minimali, di carattere estremamente impositivo contrariamente a quello che, come premesso, auspicavano Ordini e Collegi. Ciò potrebbe far pensare alla volontà di comprimere la libertà del cittadino riducendone l’autonomia decisionale al fine di sopperire ad una paventata inadeguatezza delle strutture preposte alla sorveglianza delle attività nel territorio.
Gli Ordini e Collegi, pur ritenendo il documento finale partecipato ma non pienamente condiviso ed auspicando un confronto che vada oltre gli aspetti meramente tecnici, continueranno ad offrire il proprio contributo secondo l’impostazione e le finalità prima ricordate, in maniera onesta ed ubbidendo ai principi etici e deontologici che contraddistinguono il proprio operare.
Recepire o meno il contenuto di tale contributo spetterà all’interlocutore in funzione della sua sensibilità e preparazione e delle valutazioni di carattere politico.

Cordiali saluti,

Ordine Ingegneri della provincia di Livorno
Ordine degli Architetti, Pianificatori Paesaggisti e Conservatori
della Provincia della Provincia di Livorno
Ordine Dottori Agronomi Forestali della Provincia di Livorno
Ordine Geologi della Toscana
Collegio Periti Industriali della provincia di Livorno
Collegio dei Geometri e Geometri Laureati della Provincia di Livorno

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