Alla riscoperta degli antichi mestieri

di Giulia Bellaveglia

Butteri, funaioli e carbonai: ma che mestieri sono? Ce lo spiega un progetto nato dalla collaborazione del Dipartimento di Civiltà e Forme del sapere dell’Università di Pisa e il Museo civico Giovanni Fattori di Livorno.
L’iniziativa, presentata nel pomeriggio del 15 dicembre alla Camera di Commercio della Maremma e del Tirreno, promuove la diffusione della storia e della cultura d’impresa locale attraverso la conoscenza e la riscoperta di antichi mestieri tipici del territorio tirrenico e maremmano.
Tra i partecipanti la dottoressa Sara Bruni dell’Università di Pisa, la dottoressa Francesca Giampaolo, direttrice del Museo Fattori e il dottor Enrico Campanella per l’Associazione Amici delle barche, che hanno illustrato diapositive sugli antichi mestieri, rispettivamente sul nuovo progetto didattico del Museo Fattori, teso all’insegnamento divertente per i più piccoli, su una raccolta delle opere del museo e su un approfondimento sui maestri d’ascia.Gli interventi sono stati accompagnati da un’esposizione di documenti tratti dall’archivio storico della Camera di Commercio, a cui si sono aggiunte fotografie di collezionisti privati e altri strumenti di lavoro messi a disposizione dal Comitato Palio Marinaro di Livorno e Società Alica Costruzioni Navali. “Tengo a precisare che questa iniziativa non è un segno di nostalgia o malinconia di tempi passati ma semplicemente un’occasione per discutere tramite un approccio multidisciplinare le professioni presenti e passate” ha detto il dottor Filippo Lenzi, curatore dell’iniziativa.
“Anche se può sembrare questa iniziativa non si distacca da quelli che sono gli interessi della Camera di Commercio, infatti proprio di commercio e mestieri si occupa, anche se, risalenti alla fine dell’Ottocento” ha precisato Serenella Guideri dell’ufficio stampa della Camera di Commercio.