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Amianto in Villa: “Le scuole apriranno”

Giovedì 8 Settembre 2016 — 08:03

I campioni analizzati da Asl hanno dato esito negativo ed è stata esclusa la possibilità di contaminazione

di Letizia D'Alessio

“Le scuole di villa Corridi partiranno regolarmente, anche l’inserimento dei nidi è iniziato senza ritardi”. Ad annunciarlo è stato ieri in Consiglio comunale il sindaco Filippo Nogarin dopo che i campioni analizzati da Asl hanno dato esito negativo e che è stata esclusa la possibilità di contaminazione. “Si continuerà tuttavia – ha garantito il primo cittadino – a svolgere dei monitoraggi. Mi auguro che sia istituita una commissione d’indagine sull’amianto a villa Corridi, in modo che si riescano a trovare i responsabili di chi ha messo il materiale nel parco”. Proprio ieri, come ha fatto sapere la vicesindaco Stella Sorgente, Nogarin ha “risposto a una lettera della dirigente Mariani, nella quale il primo cittadino rassicurava la direttrice sul fatto di poter riaprire in tranquillità la scuola”. Per oggi (giovedì, ndr) invece è in programma un incontro con i dirigenti scolastici, dove, tra l’altro, si discuterà della questione legata alla mobilità della zona. “Durante la giunta di ieri (martedì, ndr) l’assessore Vece – ha affermato Sorgente – ha proposto per i ragazzi delle scuole medie che non abitano nelle immediate vicinanze di attivare il servizio di taxibus. Mentre per i bambini delle elementari è stato ipotizzato che i due scuolabus si fermino davanti al The Cage”.

Le opposizioni invece vedono la questione tutt’altro che risolta: per Marco Valiani (Livorno bene comune) “ non è vero che è tutto a posto. Non è stato analizzato tutto il terreno: per due anni scolastici non è stato fatto nulla, mentre il parco poteva essere messo in sicurezza nel 2015”. Parla invece di sottovalutazioni e ritardi Marco Cannito: da subito poi, secondo il consigliere di Città diversa, dovevano essere resi partecipi i genitori. Anche Giovanna Cepparello (Futuro) è convinta che da parte dell’amministrazione la questione dell’amianto a villa Corridi sia stato minimizzato, mentre il suo ex collega di gruppo Marco Bruciati (Buongiorno Livorno) ritiene che “si sarebbero potuti ridurre di molto i tempi se fosse stato fatto un affidamento diretto, con motivazione di salute pubblica, alla ditta per svolgere i lavori nel parco, invece di fare un bando di gara”. Marco Ruggeri (Pd) ha messo però in guardia da un rischio di ‘psicosi collettiva’: “Se ci fossero stati pericoli sicuramente non si sarebbero tenute aperte le scuole, su questo ho cercato di rassicurare anche i genitori. A mio avviso però ritengo che la colpa dell’amministrazione sia di aver organizzato male gli uffici per quanto riguarda le bonifiche”. Per Alessandro Mazzacca (Livorno libera) però “l’amministrazione deve chiedere scusa per non aver affrontato il problema”. “Probabilmente degli errori ci sono stati – è la difesa che arriva da Francesco Bastone (M5S) – nonostante ciò non voglio che si provi a impallinare il sindaco in ogni modo. Sembra infatti che per alcuni le responsabilità del passato non esistano e che ci siano solo quelle di chi attualmente è al governo della città”.

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