Automobili del futuro,
test al via a Livorno
Nei locali dell'Autorità portuale di Livorno verranno allestite le circa 50 postazioni delle aziende hi-tech di caratura mondiale che partecipano alla sperimentazione
Inizia a Livorno il lavoro per Plugtest2016, la prima sperimentazione europea dell’auto del futuro. Fino al 17 novembre si terranno lungo il sistema infrastrutturale composto da Porto di Livorno e Fi-Pi-Li, messo a disposizione dalla Regione Toscana, i primi test su strada europei di un innovativo modo di controllare la mobilità, attraverso sensori posti sui veicoli e sulle infrastrutture capaci di ‘dialogare’ tra loro. Nei locali dell’Autorità portuale di Livorno sono iniziati i lavori per l’allestimento delle circa 50 postazioni delle aziende hi-tech di caratura mondiale che partecipano alla sperimentazione (tra di esse Siemens, NEC, Cohda Wireless, NXP Philips, Hitachi, Kapsch e molte altre). Prima le simulazioni in laboratorio, da venerdì 11 i test su strada veri e propri. Obiettivo dell’iniziativa è verificare la convergenza e l’interoperabilità tra i sistemi IoT (Internet of Things) e ITS (intelligent Transport System), cioè l’effettiva capacità di operare insieme, in condizioni reali, di sistemi innovativi di controllo del traffico prodotti da aziende diverse e fino ad ora rimasti nell’ambito di simulazioni e laboratori.
La Toscana è stata scelta per ospitare questi test dall’organismo europeo ETSI (European Telecommunications Standards Institute) e da ERTICO (partnership di oltre 100 aziende ed istituzioni che si occupano di ITS) data sia la presenza di due importanti infrastrutture come Fi-Pi-Li e Porto di Livorno, sia la disponibilità e la collaborazione logistica offerte dalla Regione Toscana, dalla Città Metropolitana di Firenze (che gestisce la Fi-Pi-Li), dall’Autorità Portuale di Livorno e dal CNIT (Consorzio Nazionale Interuniversitario per le Telecomunicazioni).
Strano… nel mondo dell’auto nessuno parla di questa cosa.
Speriamo che non sia uno dei tanti progetti finanziati dalla regione toscana e caduti nell’oblio, come il progetto “Alterna”(http://www.csaconsult.com/progetti/alterna/)
Chiudete prima le porte vinciane!
La darsena Toscana si sta riempendo.
Non servono soluzioni Hi-tech per farlo . Fate per una volta qualcosa che rientra nelle vostre mansioni, la viabilità stradale non e’ vostra competenza!!
bravo la A.P. fatto tutto meno che le cose che gli competono come risolvere le varie problematiche del porto e sono tante!
In porto noi ci si vole l’orto.
Le sperimentazioni non dureranno un giorno, forse anni, e speriamo che nel tempo almeno portino un po’ di lavoro e qualcosa di piu stabile, e’ questo il futuro da prendere al volo e tenersi, non le aziende decotte e non pensiate che le macchine o i camion che si guidino da soli non arriveranno mai, forse ci vorrà altri 15-20 anni ma state sicuri, arrivano.