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Presentato il Comitato della Biennale del Mare e dell’Acqua

Lunedì 24 Novembre 2025 — 17:44

Si occuperà delle edizioni 2027 e 2029. Tutti i componenti del Comitato della Biennale svolgono le loro funzioni gratuitamente

Insediamento ufficiale del Comitato della Biennale del Mare e dell’Acqua – Blu Livorno. La Sala Cerimonie di Palazzo Comunale ha accolto l’evento di presentazione dell’organismo che guiderà le prossime edizioni della Biennale Blu Livorno, dopo il successo della prima edizione che ha registrato 35.000 presenze. Presenti il sindaco Luca Salvetti e i partner fondatori: Asa, Fondazione Goldoni, Fondazione Lem e Consorzio Cibm. Il Comitato della Biennale è strutturato con un Consiglio Direttivo presieduto dal sindaco e con una Commissione Tecnico-Scientifica dedicata, che ha il compito di tradurre la visione strategica in un programma ricco e articolato. Consiglio direttivo: Luca Salvetti, Stefano Taddia, Nicola Falleni, Leonardo Gonnelli, Maria Luisa Massai. Commissione organizzativa tecnico scientifica: Barbara La Comba, Andrea Pardini, Anna Maria De Biasi, Katia Le Rose, Gabriele Benucci, Gianna Somigli, Mario Lupi. Tutti i componenti del Comitato della Biennale svolgono le loro funzioni gratuitamente. Il Comitato della Biennale è stato dotato anche di una segreteria che ha compiti di supporto tecnico-organizzativo ed è collocata presso il Comune di Livorno. La gestione delle risorse finanziarie viene gestita direttamente dal Comune anche eventualmente tramite soggetti appositamente incaricati. Si dà così il via alla macchina organizzativa per le edizioni 2027 e 2029 di un evento destinato a crescere in dimensioni e ambizione. Dallo statuto costitutivo, recentemente approvato e firmato questa mattina, emergono spunti innovativi che delineano una manifestazione unica nel suo genere, un vero e proprio laboratorio di pensiero e azione sui temi cruciali della blue economy, della sostenibilità e della cultura marina. Uno dei punti di forza della Biennale è il modello di collaborazione pubblico-privato, che unisce competenze diverse e complementari:
Il rigore scientifico del CIBM per la salvaguardia e lo studio del mare.
L’expertise tecnico-ambientale di ASA sul tema acqua. La forza promozionale e culturale della Fondazione Goldoni e della Fondazione LEM. Il documento costitutivo prefigura una Biennale con una vocazione fortemente proiettata al di là dei confini locali. Tra le finalità dichiarate spiccano infatti la creazione un dialogo con l’Europa; il coinvolgimento delle città costiere italiane e del bacino del Mediterraneo per un confronto sulle politiche comuni; la creazione di connessioni con altri grandi eventi internazionali focalizzati su ambiente, costa, mare e acqua. La Biennale si propone quindi come un appuntamento fisso non solo per il grande pubblico con eventi divulgativi, spettacoli ed intrattenimento, ma anche per addetti ai lavori, ricercatori e istituzioni, grazie a un palinsesto di eventi scientifici specialistici.

Le dichiarazioni

Visibilmente soddisfatti il sindaco Luca Salvetti e i componenti del Comitato. “Sin dalla preparazione della prima edizione della Biennale – ha affermato il sindaco – ci siamo resi conto che serviva un’organizzazione completamente diversa, una strutturazione precisa del lavoro per la Biennale. Il protocollo servirà a capire chi fa cosa. Il consiglio direttivo deciderà le linee di sviluppo della Biennale e avrà il compito di dare forza alla commissione tecnico-scientifica che sarà l’anima del lavoro concreto”.

Adriano Tramonti (Fondazione Lem): “Continueremo ad occuparci della promozione dell’evento e abbiamo già avviato un percorso per la creazione di prodotti turistici che accompagneranno la prossima edizione. Sarà un lavoro di circa un anno con appuntamenti cadenzati, una sorta di “Aspettando la Biennale”, che ci porterà fino al 2027. Siamo felici del cammino compiuto finora e fiduciosi nelle prospettive che abbiamo davanti”.

Massimiliano Mautone (Fondazione Goldoni): «Siamo molto felici di aver partecipato fin dalla prima edizione, che a nostro avviso ha avuto un respiro sia nazionale sia internazionale. Anche il momento delle premiazioni ha dato grande visibilità all’iniziativa. Siamo a disposizione per continuare a sostenere un processo che ha già prodotto risultati significativi”.

Stefano Taddia (presidente Asa): “A nome di Asa desidero ringraziare per la grande opportunità rappresentata dalla partecipazione alla Biennale. Per noi è stata, e sarà, un’occasione di crescita straordinaria, sia dal punto di vista reputazionale, sia per l’immagine aziendale. È qualcosa che si percepisce anche negli eventi successivi: a Ecomondo, ad esempio, abbiamo riunito intorno ai temi della Biennale gestori del servizio idrico non solo toscani, ma anche di altre regioni, oltre a imprese del territorio e realtà multinazionali. Credo che questo abbia già rafforzato il nostro posizionamento e che continuerà a farlo negli anni a venire”.

Anna Maria De Biasi (Cibm): “Siamo certi, come Cibm, di poter dare un contributo ancora più strutturato, soprattutto per quanto riguarda l’aspetto scientifico. Ci siamo confrontati più volte proprio per costruire una struttura più solida. Adesso che l’organizzazione è più definita, siamo convinti di poter offrire un programma ancora più organico. È sempre un onore far parte di questo percorso”.

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