“Chapeau”, sul palco del Grattacielo arriva Gianni De Feo
Lo spettacolo racconta la storia semi-surreale del cittadino 2barra4 che abita in una immaginifica società alveare, dove vige il controllo sulle vite e le emozioni degli individui
Dall’ironico kabarett berlinese al poetico Fabrizio De Andrè, si dipana così nelle suggestioni sonore mitteleuropee l’ultimo spettacolo della rassegna Teatro al Centro, al Centro Artistico Il Grattacielo, dal titolo “Chapeau”, in scena venerdì 20 aprile alle 21.15. Il testo è di Roberto Russo, diretto e interpretato da Gianni De Feo, musiche originali di Francesco Verdinelli.
Chapeau racconta la storia semi-surreale del cittadino 2barra4 che abita in una immaginifica società alveare, dove vige il controllo sulle vite e le emozioni degli individui. In questo strano mondo è assolutamente necessario conoscere alla perfezione regole e calcoli matematici. Gli involontari errori di calcolo matematico del protagonista, sono il campanello di allarme di pericolose manifestazioni di devianza. In pratica il protagonista soffre di dislessia aritmetica, che lo porta a collegare la realtà al sogno. Il protagonista viene internato in un lager ed evoca momenti di puro istinto: il gesto di Orfeo, che perde Euridice e il gesto di Zidane durante la finale dei mondiali del 2006.
E allora “Chapeau” a chi non mortifica la propria natura, ma la perpetua andando in direzione ostinata e contraria.
Unico interprete di “Chapeau” è Gianni De Feo, attore, mimo, cantante. Ha studiato a Roma e Parigi. E’ ideatore, interprete e regista di spettacoli di teatro/canzone con musicisti dal vivo. Dirige corsi e laboratori teatrali sul movimento, l’interpretazione creativa e l’espressione corporea. Lo scorso anno ha recitato al Grattacielo con uno spettacolo dedicato a Edith Piaf, ottenendo il sold out ed un gran successo. Ed ha diretto un laboratorio teatrale.
Roberto Russo, l’autore del testo, napoletano di nascita, con i suoi lavori, ha vinto numerosi premi nazionali tra cui il Laboratorio di drammaturgia del Piccolo Teatro di Milano, il Premio Flaiano, il premio SportOpera, il Confiteor. Nel 2007 pubblica il libro “La Camorra sono io”, testo teatrale con la prefazione di Amato Lamberti, che era il direttore dell’Osservatorio sulla camorra. Da qualche anno collabora con Gianni De Feo. Lo spettacolo ha inizio alle 21,15.
Per info: 0586/89.00.93 oppure via e-mail a [email protected]
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