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Così 36 giovani sono diventati “professionisti del turismo”

Martedì 30 Gennaio 2018 — 18:42

Presentati al Museo di Storia Naturale del Mediterraneo i risultati del corso di qualifica professionale di “Addetto al Servizio di Accoglienza", una delle figure professionali sempre più richieste in ambito turistico

di Annalisa Castagnoli 

Al Museo di Storia Naturale del Mediterraneo (foto Lanari) si è tenuto il 30 gennaio l’evento finale del corso di qualifica professionale di “Addetto al Servizio di Accoglienza, all’acquisizione di prenotazioni, alla gestione dei reclami e all’espletamento delle attività di segreteria amministrativa” – finanziato dalla Regione Toscana e dal programma Garanzia Giovani, in collaborazione con Scuola Italiana Turismo – una figura professionale presente nel repertorio regionale toscano delle figure professionali e sempre più richiesta in ambito turistico.
Il corso, tenutosi contemporaneamente nelle sedi di Livorno, Pisa e Pontedera, ha visto la partecipazione di 36 giovani – (12 per ciascuna città) di età compresa tra i 18 e i 29 anni – in attività formative di 900 ore svoltesi tra dicembre 2016 e ottobre 2017 con un esame finale espletato nel novembre dello stesso anno. I 36 giovani hanno avuto una formazione approfondita e a 360 gradi grazie anche e soprattutto al contributo di realtà come Itinera Formazione che hanno fornito agli allievi partecipanti le competenze necessarie per raggiungere gli obiettivi stabiliti dal percorso e diventare “professionisti del turismo”.
A tirare le fila degli esiti sul percorso formativo è stato in primis Luca Lischi (responsabile dell’ufficio Formazione e Lavoro della Regione Toscana) assieme alla presenza dell’assessore alla cultura Francesco Belais, delineando in particolare come il mondo del turismo d’oggi stia cambiando velocemente: “Ci stiamo avvicinando al turismo 4.0 – ha sottolineato Belais – Una delle caratteristiche fondamentali per un addetto all’accoglienza è proprio il primo approccio con l’utente. Nuovi popoli con diversi usi e costumi si affacciano sempre più all’Italia, scegliendola come meta turistica e vacanziera ed è necessario saperli accogliere a pieno titolo”. E’ toccato poi ad Alessandro Canonici (responsabile Didattico Scuola Italiana Turismo) delineare i positivi e incoraggianti esiti del percorso formativo in questione (sono state moltissime le domande, oltre 100, inviate in risposta al Bando uscito nel settembre 2016) sottolineando come Livorno, Pisa e Pontedera siano state selezionate proprio come realtà sempre più aperte al turismo e che accolgono ogni anno moltissimi visitatori da tutto il mondo. Oltre il 90% degli alunni partecipanti (32 su 36 giovani – a Livorno 12 su 12) si sono qualificati (4 di loro hanno dovuto rinunciare al percorso in seguito ad alcune assunzioni) raggiungendo gli esiti prefissati. Finita la fase di formazione, l’azienda di recruiting ha accompagnato e aiutato i ragazzi nei colloqui di orientamento alla ricerca di uno stage che permettesse loro di mettere in pratica le competenze acquisite. 29 aziende si sono proposte, tra cui Hotel, Agriturismi e Villaggi Turistici. I giovani ragazzi coinvolti si sono dichiarati soddisfatti del percorso e certamente entusiasti di poter cominciare il proprio percorso professionale offerto dagli stage di fine percorso. “Il turismo è percepito come il maggior ventaglio di possibilità lavorative per i giovani, rispetto ad altri ambiti – ha chiarito Canonici – Il mercato turistico si è completamente stravolto negli ultimi anni, fornendo la necessità di nuove professionalità. Siamo andati incontro alla necessità di rinnovare le competenze fondamentali richieste in ambito turistico, fornendole a dei giovani che possano così impiegarle in ambito lavorativo concreto”.

Scopo principale del percorso di formazione è stato quello dell’inserimento nel mondo del lavoro, in mansioni sempre più richieste all’interno di aziende che si interfacciano direttamente con il settore turistico. La figura professionale di riferimento trova impiego nelle strutture turistico ricettive sia piccole/medie che grandi catene. L’esperienza acquisita lo porta ad avere un percorso di carriera da capo-ricevimento fino a direttore di struttura ricettiva. La figura, soprattutto del portiere di notte, è molto ricercata in ambito ricettivo. I contenuti formativi sono stati scelti in linea con i fabbisogni professionali delle aziende e degli utenti con i quali dovranno interfacciarsi i giovani: corsi di lingua inglese, marketing e competenze Digital e di Social Media, strumenti informatici, geografia turistica, legislazione del settore, strumenti di contabilità. I docenti sono stati scelti e selezionati in base alle proprie competenze professionali, con particolare attenzione a coloro che hanno lavorato nel settore alberghiero.

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