Alcol, revocate licenze a tre minimarket
La municipale ha accertato una "ripetuta violazione del Regolamento di polizia urbana che vieta la vendita di alcol dopo le 21 in alcune aree del centro". 10 giorni di tempo per presentare le loro memorie ed osservazioni
L’ufficio Commercio del Comune di Livorno ha avviato le procedure di revoca della licenza di vendita di bevande alcoliche per tre minimarket che si trovano uno in via della Pina d’Oro e due in piazza della Repubblica. Lo si apprende in un comunicato inviato dal Comune il 25 settembre. Un provvedimento preso in seguito ai controlli effettuati nelle ultime settimane da parte della Forze dell’ordine, chiamate più volte a intervenire nella zona in seguito allo scoppio di risse o a segnalazioni di attività di spaccio di sostanze stupefacenti. Gli agenti hanno accertato una “ripetuta violazione del Regolamento di polizia urbana che vieta la vendita di alcol dopo le 21 in alcune aree del centro cittadino individuate con apposita delibera di giunta. Tra queste, appunto, la zona di piazza Garibaldi”. I destinatari di questi provvedimenti avranno 10 giorni di tempo per presentare le loro memorie ed osservazioni che l’Amministrazione sarà tenuta a valutare. Al termine della procedura, salvo diverse indicazioni da parte degli uffici, la revoca diventerà definitiva. “Dopo i controlli a tappeto, finalmente arrivano i primi provvedimenti pesanti – commenta la vicesindaco Stella Sorgente – Siamo davanti a un cambio di passo nel contrasto al degrado che da troppo tempo stringe in una morsa questa zona della città e questo è il risultato di un lavoro congiunto tra il Comune e la Polizia. Siamo stati i primi a chiedere, in sede di Cosp, un’attenzione maggiore al problema della sicurezza urbana e siamo felici di essere stati ascoltati. Voglio ringraziare personalmente il Questore per l’attività di contrasto alla microcriminalità messa in piedi in queste settimane e voglio assicurare ai cittadini che non ci fermeremo qui. La lotta al degrado e all’insicurezza si gioca su più livelli: si parte dalla prevenzione, fatta di promozione di attività per far vivere le piazze, per arrivare poi ai controlli e infine alle sanzioni. Questa è la ricetta che abbiamo messo in campo e che porteremo avanti nei prossimi mesi”.
Era l’ora. Bene, avanti così
OTTIMO LAVORO EVVIVA LA MUNICIPALE
Si viva viva… ma basta attraversare la piazza et voilà tutto è permesso
veramente no…è vietata la “vendita”…da ambedue i lati della piazza…non la somministrazione: vendita (compri le birre a € 0,65); somministrazione: (compri le birre a € 4)
Mah…Io l’altra notte mi sono comprato 2 birre = 7 euro in bottiglia e me le sono portate a casa…la somministrazione l’ho fatta dove mi pareva.
Notte? In che minimarket?
Bravi!ora guardate anche chi lascia le bottiglie sulle spallette dei fossi e chi ce le tira dentro.
Alla faccia della differenziata…
Come sono diventati cattivi,si vede che fra 8 mesi ci sono le elezioni comunali
I pakistani non possono vendere alcol, ma i bar e pub della zona (italiani) possono farlo. Bella coerenza non c’è che dire. Si vede che l’alcol dei minimarket è più alcolico..
no…è vietata la vendita, non la somministrazione…a tutti…c’è una differenza abissale