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Assembramenti in piazza, accerchiano e danneggiano le auto delle forze dell’ordine

Martedì 20 Ottobre 2020 — 21:49

Due agenti della municipale finiti in pronto soccorso. Il "branco" di giovanissimi ha insultato e preso a botte e calci le pattuglie dei carabinieri in seguito ad alcuni controlli per le normative anti-covid

di Giacomo Niccolini

Doveva essere un normale controllo in seguito ad una segnalazione per alcuni assembramenti, senza mascherina, che si stavano verificando tra giovanissimi in piazza Attias intorno alle 18,45 di martedì 20 ottobre. Queste le telefonate pervenute al 112 da alcuni passanti e dai residenti della zona che non hanno potuto far a meno di notare una mancanza di rispetto delle regole nei confronti delle normative anti-covid. Sul posto sono pervenute 4 pattuglie dei carabinieri (due del Radio Mobile e altrettante del S.I.O. da Firenze, Squadra Intervento Operativo, che in questi giorni sta dando manforte per il controllo del territorio cittadino).
“Siamo intervenuti per controllare in primis se si stessero verificando degli assembramenti come da segnalazione – hanno spiegato dal Comando dei carabinieri di Livorno – In secondo luogo se i tanti ragazzi presenti in piazza indossassero la mascherine ed, infine, il motivo per cui eventualmente non l’avessero indosso. Ed è proprio in questo momento che si è scatenata una reazione scomposta e violenta nel linguaggio e nei modi nei nostri confronti”.
Sul posto, in ausilio, è intervenuta anche una pattuglia della polizia municipale i cui due agenti sono finiti, al termine delle operazioni, al pronto soccorso per essere visitati in seguito ad alcune escoriazioni riportate dopo essere stati aggrediti in piazza dal branco di ragazzi minorenni presenti. Proprio così, perché è bastato chiedere i documenti ad uno di loro “un diciassettenne – spiegano dalla caserma dei carabinieri – che si è rifiutato di fornire le generalità ai nostri militari” che il “branco ha reagito con fischi, grida offese e ha cercato di difendere il compagno”.
Una reazione inaspettata fatta di grida e insulti lanciati verso i militari e le forze dell’ordine. “Quando siamo riusciti a caricare in auto il 17enne per portarlo in caserma ai fini dell’identificazione – ci confermano i responsabili dei militari intervenuti – alcuni di questi ragazzi hanno iniziato a dare botte alle auto rincorrendole e lanciando oggetti contro le stesse pattuglie, non so se bastoni o sassi. Ancora non siamo riusciti a capirlo. Fatto sta che le macchine sono risultate danneggiate. Adesso – concludono dalla caserma – siamo al lavoro per visionare le immagini dei vari filmati pervenuti in nostro possesso ai fini di individuare eventuali responsabili di questo pomeriggio”.
Intanto il 17enne finito in caserma è stato denunciato per danneggiamento, resistenza a pubblico ufficiale e per rifiuto di fornire le proprie generalità alle forze dell’ordine. In più, nei suoi confronti, è stata elevata una multa da 400 euro perché non portava mascherina.
“Due nostri agenti sono finiti in ospedale – ha commentato la comandante della polizia municipale Annalisa Maritan – per fortuna non sembra niente di grave, si tratta di ferite lievi ma il grave gesto rimane. Come rimangono i danneggiamenti alla nostra auto di pattuglia. Rimane poi lo sconcerto di questi gesti fatti proprio da ragazzini minorenni nei confronti dei rappresentanti delle forze dell’ordine”.

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