Blitz in parrocchia: sfondano la porta di casa al parroco e rubano negli uffici
Don Rosario Tambaro era fuori città e i malviventi hanno approfittato della sua assenza per fare razzia all'interno della struttura parrocchiale. Ingenti i danni all'abitazione del prete
Blitz nella giornata di domenica 11 novembre all’interno della parrocchia di Nostra Signora di Fatima in largo Don Nesi in Corea. I malviventi si sono introdotti all’interno dei locali della struttura in maniera indisturbata agendo nel pomeriggio del giorno festivo approfittando della momentanea assenza del parroco don Rosario Tambaro, fuori città per qualche giorno e ritornato soltanto nella giornata di lunedì 12 novembre. “Chi ha agito dunque forse sapeva probabilmente che io ero fuori città in queste ultime ore – ha commentato il prete stesso a Quilivorno.it, che ha effettuato un sopralluogo sul posto insieme al parroco – E’ un’amarezza enorme. Oltre al grande danno che è stato effettuato alla porta d’ingresso di casa mia (come si vede nella foto in pagina, ndr) c’è un grosso dispiacere per il gesto effettuato. Pensi che hanno rubato anche le mie scarpe lasciando qua sul posto le loro”.
Ma i ladri non si sono limitati a sfondare letteralmente l’ingresso della casa del parroco, posta al primo piano della struttura parrocchiale, smurando la porta blindata dai cardini. All’interno del suo appartamento hanno messo a soqquadro ogni stanza cercando principalmente denaro contante. Stesso scenario al piano terra, sede degli uffici amministrativi della parrocchia, dove i ladri hanno rubato le offerte del sabato, conservate all’interno di un cassetto, e un video-proiettore.
“Con tutta probabilità sono passati dalla finestra del primo piano arrampicandosi su di alcuni vasi di coccio utilizzati a mo’ di scaleo – ha commentato al nostro giornale il parrocchiano Roberto Bernardini – Sono stato il primo a lanciare l’allarme chiamando i carabinieri. Sono venuto qua domenica nel tardo pomeriggio, intorno alle 19 per occuparmi della spazzatura e per mettere a posto alcune cose all’interno dell’ufficio. Entrando con le chiavi al piano terra ho subito visto che qualcosa era fuori posto. Ho sentito dei rumori al piano di sopra e ho visto le luci lasciate accese in alcune stanze degli uffici parrocchiali. Probabilmente i malviventi erano ancora all’interno e, sentendomi arrivare, sono scappati dalla finestra così come erano venuti. A me non è rimasto altro che contattare i carabinieri che intorno alle 20 sono sopraggiunti per un sopralluogo di furto”.
Adesso spetterà a don Rosario effettuare un inventario degli oggetti che mancano all’appello per redigere una completa denuncia di furto ai militari. Non è escluso infatti che i malviventi siano tornati anche nottetempo, tra domenica 11 e lunedì 12, a terminare il lavoro lasciato a metà a causa dell’arrivo del signor Bernardini. “Oggi (lunedì 12 novembre, ndr) – commenta a Quilivorno.it il parrocchiano – ci sono delle stanze ulteriormente messe sotto sopra rispetto a domenica quando avevamo trovato soltanto la porta scardinata. Con tutta probabilità quindi i ladri sono tornati nella notte e hanno cercato ancora oggetti di valore o soldi da portar via”.
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