Boato all’alba a nord della città
Ad avvertirlo sono stati, in particolare, i residenti a Stagno. Dalle prime verifiche è emerso che il forte rumore proveniva dalla raffineria Eni
Boato a nord della città. E’ accaduto alle prime luci dell’alba, per l’esattezza alle 6,20 del 2 settembre quando sono arrivate le prime telefonate, e ad avvertirlo sono stati, in particolare, i residenti a Stagno. Dalle prime verifiche è emerso che il forte rumore proveniva dalla raffineria Eni, nel reparto centrale termoelettrica, e sarebbe stato dovuto alla rottura di una tubazione ad alta pressione all’interno di una caldaia per produzione di vapore a servizio della centrale termoelettrica. L’impianto è stato posto in sicurezza dal personale di stabilimento e non si è reso necessario l’intervento di personale del Comando dei vigili del fuoco. Fortunatamente nessuno è rimasto ferito e non ci sono state emissioni di sostanze tossiche nell’aria. Avete avvertito il boato? Segnalatelo con un commento sotto all’articolo.
Tanto la verità sull’accaduto non la saprete mai
Te la dico io.
Si e’ rotto uno dei tubi interni di una caldaia a gas per produrre vapore.
Il vapore prodotto dalla caldaia e’ a pressione e quindi quando esce in aria fa casino …….
Fa solo casino? Una caldaia è una potenziale bomba se non manutenzionata a dovere!! E le valvole di sicurezza funzionano??
Avvertito benissimo!!!purtroppo la verità saremo sempre gli ultimi a saperla…Vapore acqueo?Speriamo!!!!!
se era qualcos’altro avreste visto il fumo nero!
confermo
Avvertito eccome .. Sembrava di avere un elicottero fuori di finestra
Sentito benissimo, e poi una puzza come di aria uscita con violenza dagli intestini, chissà cosa è stato….
basta avvicinarsi a stagno per sentire l’odore che emana, il bello e’ che molti abitanti di stagno hanno orti e pozzi….boh….
Icaro,non mangiare fagioli la sera…..
Stanno eleggendo il papa in raffineria… Tra poco troveranno l’accordo
Pino,per parafrasare una famosa pubblicità,”le cose,se non le sai salle!!!”
Non è la prima volta!
Sarà meglio che l’Usl controlli per bene, ne va della sicurezza dei cittadini! Anche quella dei lavoratori che dovrebbero essere in prima linea per pretendere di lavorare in sicurezza!
Ma smettiamola con tutti questi discorsi!Volete far chiudere l’unico stabilimento ancora funzionante in questa città?Nessuno vi forza di abitare a Stagno-Villaggio Emilio,visto che tutte le case nei dintorni sono state costruite molti decenni dopo la raffineria ed infatti costano molto meno sul mercato.Quindi se non ci state bene,andatevene da un’altra parte.
Sottoscrivo. È proprio così. La raffineria è del 1936. E quella zona si chiama Stagno non a caso. Al tempo non c’era nulla. E se parlate di sicurezza informatevi dai sindacati che ci sono e non sono certo addomesticati, a quando risale l’ultimo infortunio…si parla di anni fa e fortunatamente non e’ stato niente di grave. Nei spende fior di milioni in igiene ambientale e sicurezza. Poi ovviamente si può sostenere sempre il contrario, giusto per partito preso.