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CasaPound: “Aggredito nostro militante”. Le reazioni della politica

Giovedì 1 Marzo 2018 — 13:07

Secondo quanto riportato da CasaPound Italia l'aggressione sarebbe avvenuta in via Garibaldi davanti agli occhi della compagna incinta del militante di estrema destra. Sul caso indagano i carabinieri

Aggredito un esponente di CasaPound a Livorno nella notte tra mercoledì 28 febbraio e giovedì 1° marzo mentre cercava di appendere un manifesto elettorale, poi strappato. L’aggressione, che i dirigenti nazionali del partito di estrema destra sulla pagina facebook ufficiale attribuiscono agli “antifascisti”, rischierebbe di far perdere un occhio al militante. Il tutto sarebbe accaduto in via Garibaldi. A confermare la violenza anche le fonti ospedaliere che raccontano di un giovane a cui sono state prestate cure mediche ad un occhio a seguito di un’aggressione avvenuta in strada, all’aperto e nella notte. L’uomo è dunque arrivato al pronto soccorso di via Gramsci (nella foto in pagina di Simone Lanari) a bordo di un’ambulanza del 118 in codice rosso.
Secondo quanto riporta CasaPound Italia la vittima sarebbe stata picchiata davanti agli occhi della compagna incinta. “E’ stato assalito da quattro persone – scrive in una nota su facebook CasaPound – che, cappucci alzati e bastoni alla mano, prima lo hanno pestato e poi hanno sfondato i finestrini della sua auto”.
Il militante, di 37 anni, è stato dimesso dall’ospedale intorno alle 13,30 di giovedì 1° marzo con una prognosi di 30 giorni dovuta ad una diagnosi medica che parla di naso rotto, contusione maxillofacciale e trauma all’occhio.
L’episodio è stato ricostruito e confermato anche dai carabinieri che stanno indagando sul fatto alla ricerca dei responsabili dell’aggressione. “Secondo quanto al momento delineato – ha commentato il comandante provinciale dei carabinieri di Livorno, colonnello Alessandro Magro – l’aggressione è accaduta intorno a mezzanotte e mezzo di giovedì 1° marzo in via Garibaldi vicino agli spazi per le affissioni elettorali. L’uomo picchiato era in compagnia della sua ragazza incinta che ha fatto rifugiare in auto per evitare di essere coinvolta. Si tratta di un fatto grave che stiamo cercando di ricostruire in ogni minimo particolare. Nel pomeriggio di giovedì abbiamo ascoltato la vittima e la sua ragazza. Al momento non è ancora stato identificato alcuno. Le indagini sono in corso e aumenteremo, la dove ve ne fosse bisogno, la sorveglianza notturna oltre quella già in campo in questi giorni”.

“Ho interrotto la campagna elettorale per recarmi al pronto soccorso di Livorno, per accertarmi personalmente delle condizioni del militante di Casa Pound aggredito stanotte – ha scritto sulla sua pagina facebook ufficiale l’onorevole Andrea Romano, candidato per il Pd alle prossime elezioni del 4 marzo – Il ragazzo è stato medicato e dimesso, i carabinieri di Livorno sono già al lavoro per verificare le esatte circostanze dei fatti e individuare i responsabili.  Il Partito Democratico condanna con fermezza qualunque atto di violenza nei confronti di qualsivoglia partito o movimento politico, da qualunque parte provenga e contro chiunque sia rivolto, ribadendo il proprio costante impegno a tutela del confronto democratico e per la sicurezza di tutti, e auspica che le indagini in corso giungano rapidamente a chiarire i fatti e a dare un nome ai responsabili”.
“La violenza è il fallimento della politica e come tale va condannata in tutte le sue forme”. Così Francesco Berti, Giulio La Rosa e Gregorio De Falco, candidati a Camera e Senato nelle fila del Movimento Cinque Stelle. “Siamo ad anni luce di distanza dalle posizioni politiche inaccettabili di CasaPound – hanno specificato i candidati tramite una nota stampa-  ma la violenza è in ogni caso inammissibile. L’aggressione non può essere ricondotta nell’alveo antifascista poiché è contraria ai valori fondanti della nostra Costituzione. Esprimiamo la vicinanza alle vittime dell’aggressione”.
“Massima solidarietà e vicinanza all’esponente di CasaPound picchiato nella notte a Livorno da 4 sconosciuti incappucciati, e che rischia di perdere un occhio. Le cronache di questa campagna elettorale ci hanno raccontato troppi episodi di questo genere, si respira un clima inaccettabile, tipico di tempi che pensavamo aver superato”. Lo dichiara l’onorevole Deborah Bergamini, candidata di Forza Italia al collegio uninominale di Massa e capolista nel collegio plurinominale della camera di Pisa- Livorno, commentando l’episodio accaduto nella notte a un militante di CasaPound, picchiato selvaggiamente davanti alla moglie incinta mentre attaccava un manifesto.
“E’ incredibile ma sembra che qualcuno in Italia abbia dimenticato quali sono le basi di una convivenza civile. Urge ricordare – è l’appello della deputata di FI – che la democrazia non funziona così. In democrazia il conflitto esiste, esistono le divergenze, anche aspre, ma si risolvono all’interno della dialettica istituzionale. È questo che distingue uno stato democratico dalla barbarie, ed io difendo la democrazia e la libertà di espressione. E mi auguro che lo facciano tutti, anche e soprattutto quando i punti di vista da difendere non sono i nostri”.
“Come Coordinatore Regionale del Movimento Nazionale per la sovranità esprimo la massima vicinanza e solidarietà mia e del Movimento che rappresento al militante di Casa Pound selvaggiamente picchiato e alla moglie – scrive in una nota inviata alle redazioni Marcella Amadio – I violenti, in nome di un delirante antifascismo, non si sono fermati neanche davanti ad una donna incinta, stanno impestando ed intossicando la campagna elettorale nell’impunità più totale. Questi delinquenti vanno fermati, i centri sociali vanno chiusi”.
Andrea Romiti coordinatore comunale Fdi Livorno – “Nello stesso luogo in cui pochi giorni prima eravamo stati aggrediti insieme a Giorgia Meloni, oggi si è verificato un altro grave episodio. A Livorno ci siamo dimenticati del valore della democrazia e il Sindaco 5 Stelle ha dovuto aspettare che si arrivasse al ferimento grave di una persona per difendere la nostra Livorno da questi attacchi squadristi. Al militante di Casapound aggredito va la nostra solidarietà”

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