Viale della Libertà,
discarica nel parcheggio
Tra i cespugli sacchi di indumenti usati e sporchi, contenitori di plastica contenenti escrementi e residui di cibo, due biciclette e una tv di dubbia origine
Anche sabato 20 agosto la Polizia Municipale ha organizzato, dalle ore 7, un servizio di anti-degrado per verificare i fenomeni di abbandono di rifiuti e bivacchi in varie zone della città. In particolare, gli agenti sono intervenuti nel parcheggio di via della Libertà dove alcuni residenti avevano segnalato il giorno precedente giacigli e rifiuti nascosti nella siepe di alloro che separa l’ex parcheggio Atl dalle proprietà di via dei Pini. In fondo al parcheggio sono stati rinvenuti pneumatici fuori uso e rifiuti urbani. Tra i cespugli ben nascosti vi erano anche sacchi di indumenti usati e sporchi, contenitori di plastica contenenti escrementi e residui di cibo, due biciclette parzialmente smontate e un televisore incartato di dubbia origine. Gli agenti nell’immediatezza hanno smaltito i grossi sacchi richiedendo con urgenza la pulizia del parcheggio e la potatura della siepe. Sono in atto ricerche per capire se il televisore sia provento di furto. In tarda mattinata poi è stato effettuato un sequestro di merce contraffatta in area mercatale dove un venditore abusivo aveva posto in vendita sul suolo pubblico borse di vari marchi riprodotti.
Signori, sono solo e soltanto SEMPRE gli stessi Rom che cacciati da un posto si ricollocano lì vicino: l’altro giorno bivaccavano serenamente nella pinetina di barriera Roma, stravaccati su dei materassi.
Poi, quando vanno al pronto soccorso, passano anche prima di noi altrimenti “danno in escandescenze” (detto da un’infermiera e udito con le mie orecchie…).
Ottimi i servizi anti degrado ma questi di lì non ce li toglie nemmeno il generale Patton
Non vi preoccupate sono solo cose delle risorse boldriniane come normale che sia
Nel frattempo pare che i nomadi abbiano ripreso possesso del ponte accanto ai cimiteri. “Pare” nel senso che giusto ieri li ho visti risalire l’argine del rio.
tanto si paga noi tranquilli