Fermano un’auto in mezzo alla strada e derubano il conducente
In manette una coppia sudamericana con l'accusa di furto aggravato e resistenza a pubblico ufficiale
Nella notte tra martedì 2 e mercoledì 3 aprile i carabinieri hanno arrestato, in flagranza di reato, un uomo e una donna, di origini sudamericane, per furto aggravato e resistenza a pubblico ufficiale. Intorno alle 1,30, due persone hanno fermato un’auto in transito tra via degli Acquedotti e piazza Dante mettendosi in mezzo alla strada. Il conducente, volendo evitare di investire i due, è stato costretto ad “inchiodare”. A quel punto, l’uomo ha aperto la portiera lato passeggero della macchina e si è introdotto all’interno contro la volontà del conducente, il quale ha cercato inutilmente di farlo scendere. Contemporaneamente, l’altra persona, una donna di origine dominicana, ha tentato di introdursi nell’auto attraverso una delle portiere posteriori, che, risultando difettosa, non si è aperta. Nella confusione il malvivente, che era riuscito ad entrare nell’abitacolo, si è impadronito del telefono cellulare del conducente, dandosi alla fuga.
Contestualmente stavano passando da quelle parti i carabinieri del Radiomobile insieme ad una pattuglia dei colleghi della Compagnia d’Intervento Operativo del Battaglione “Toscana”, quest’ultima arrivata da lunedì scorso in città a supporto proprio per contrastare i reati nelle zone maggiormente sensibili della città. In seguito alla descrizione effettuata dalla vittima del furto e grazie al pronto intervento dei militari, i carabinieri sono riusciti a bloccare e ad identificare i due responsabili non molto lontano dal luogo dell’accaduto.
La persona che si era impossessata del telefono cellulare, scappando, si era liberata dello smartphone lanciandolo sotto un veicolo parcheggiato. Le due persone fermate, soprattutto la donna, hanno opposto continua resistenza fisica, insultando e minacciando tutti i militari presenti.
I due sono stati quindi dichiarati in arresto per furto e resistenza a pubblico ufficiale in attesa della convalida della misura cautelare da parte dell’autorità giudiziaria.
Domani sono a piede libero……
Anche a mano libera!
Strano Quilivorno non abbia intitolato: due giovani poverini finiscono ‘nei guai’ …. NARCOS LIVORNO sempre PEGGIO
Severità nelle punizioni per chi delinque. E non si venga a parlare di disagio sociale, argomento trito e ritrito. Bisogna fargli passare la voglia di delinquere, le leggi attuali offrono troppe scappatoie.