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Finanza: 67 evasori totali nel 2016. Dati

Mercoledì 22 Marzo 2017 — 12:20

Garantire allo Stato, all’Unione Europea, alla Regione ed agli Enti locali la corretta percezione delle entrate tributarie ed extra-tributarie ed il corretto impiego delle risorse destinate al benessere della collettività e al sostentamento delle politiche di sviluppo economico e sociale: è questo l’obiettivo che ha guidato l’attività operativa della Guardia di Finanza nel 2016.
Analogamente a quanto avvenuto sull’intero territorio nazionale, anche nella provincia di Livorno l’azione del Corpo ha interessato principalmente, con un approccio trasversale, i fenomeni fraudolenti più insidiosi e complessi, con effetti distorsivi delle regole del mercato e della leale concorrenza. L’azione di contrasto è stata focalizzata, con un’azione operativa coerente con le peculiarità del tessuto economico della provincia labronica, tra l’altro, sulle proiezioni economiche e finanziarie della criminalità organizzata – valorizzando sul campo la centralità delle funzioni istituzionali assegnate alle Fiamme Gialle per l’aggressione ai patrimoni illeciti – sulle tipologie di frode nella percezione di erogazioni pubbliche, di evasione fiscale e di lavoro sommerso, così come di contraffazione e  di impiego di capitali frutto di reati nell’economia legale: fattispecie, queste, che falsano gli equilibri nei diversi settori produttivi e sottraggono disponibilità alla società nel suo complesso.

Sono state complessivamente denunciate 625 persone, delle quali 38 tratte in arresto. A seguito delle molteplici attività ispettive condotte dai Reparti dipendenti, sono stati sottoposti a sequestro, anche nella forma per equivalente, beni per circa 20 milioni di euro.
Tale azione si è sviluppata, in provincia di Livorno, attraverso:
la realizzazione di 39 Piani Operativi, diretti all’aggressione delle più dannose e pericolose manifestazioni di illegalità economico-finanziaria;
l’esecuzione, in attuazione dei Piani Operativi, di circa 000 interventi, distribuiti nelle due missioni fondamentali di polizia economica e polizia finanziaria;
un’attività investigativa, concretizzatasi nello sviluppo sull’intero territorio provinciale di oltre 500 deleghe di indagine pervenute nel corso dell’intero anno dalla magistratura ordinaria e dalla Corte dei Conti, delle quali più di 1.300 sono state portate a conclusione;
il contrasto ai grandi traffici illeciti e il concorso al dispositivo di ordine e sicurezza pubblica.

Lotta alle frodi fiscali e all’economia sommersa e al gioco illegale – 441 le attività ispettive eseguite dai Reparti del Corpo della provincia labronica, tra verifiche (175) e controlli (266), 28 delle quali condotte nei confronti di professionisti, con l’individuazione di 67 evasori totali (soggetti assolutamente sconosciuti al Fisco) e 24 paratotali (contribuenti che hanno dichiarato meno del 50% del reddito realmente conseguito).
Le attività ispettive si sono basate su un’attenta selezione preventiva e mirata degli obiettivi, supportata dal ricorso alle oltre 40 banche dati e applicativi disponibili, dall’intelligence e dal controllo economico del territorio.
E’ emerso, altresì, l’impiego di 82 lavoratori completamente in nero e di 87 irregolari, da parte di 45 datori di lavoro. 105 sono state le persone denunciate per reati di natura fiscale: le contestazioni vanno dall’emissione e utilizzo di false fatture, alla dichiarazione fraudolenta o infedele (spesso mediante sottofatturazione di ricavi o omissione nella certificazione dei corrispettivi), alla sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte, all’occultamento o distruzione delle scritture contabili, alle indebite compensazioni e al mancato versamento di imposte e ritenute.

Paolo Borrelli comandante provinciale Guardia di Finanza di Livorno

Sono stati denunciati 83 soggetti per emissione ed utilizzo di fatture per operazioni inesistenti per un ammontare complessivo di circa 116 milioni di euro. Oltre 9.700 interventi condotti nell’ambito del controllo economico del territorio. Tra questi, si segnalano, in particolare, quelli svolti in materia di regolare rilascio di scontrini e ricevute fiscali (5.627), trasporto merci su strada (3.826, di cui 621 nel settore della circolazione dei prodotti sottoposti ad accise) nonché in materia di indici di capacità contributiva (291). Si tratta, per lo più, di soggetti che, anche mediante società di comodo hanno posto in essere frodi all’iva, per ingenti importi. Sono state eseguite attività in materia di fiscalità internazionale, a seguito delle quali è stata ricondotta in Italia la sede di società dichiaratamente estere, con recupero a tassazione dei relativi utili di esercizio. Al pari, è stata rilevata l’omessa indicazione, nelle relative dichiarazioni fiscali, da parte di persone fisiche, di disponibilità ed investimenti detenuti al di fuori dei confini nazionali. E’ stato implementato, in tale contesto, lo scambio informativo con organismi collaterali stranieri per acquisire informazioni connesse alle attività ispettive in corso. 87 gli interventi effettuati presso sale giochi e centri di raccolta scommesse, 23 dei quali nel Comune di Livorno, 24 nella Val di Cecina, 27 nel territorio piombinese e 13 sull’isola Elba: essi hanno portato alla denuncia di 5 persone e al sequestro di 65 postazioni informatiche utilizzate per le illecite attività.

Capitano Claudio Scarselletta Guardia di Finanza Livorno

Contrasto alle truffe sui fondi pubblici e all’illegalita’ nella pubblica amministrazione – Sono stati eseguiti 10 interventi che hanno fatto emergere fattispecie di illegittima percezione o richiesta di finanziamenti pubblici, nazionali e regionali, per circa 3 milioni di euro, a seguito dei quali sono state verbalizzate 16 persone, delle quali dieci denunciate all’Autorità Giudiziaria. Rilevati danni erariali per oltre 5 milioni di euro, all’esito di 9 interventi effettuati nello specifico settore, con la verbalizzazione di 50 persone. 22 le persone denunciate per reati contro la Pubblica Amministrazione, di cui, tra gli altri, due soggetti per peculato, uno per concussione, nove per abuso d’ufficio, sei per esercizio abusivo della professione. Sono stati eseguiti 124 controlli in materia di prestazioni sociali agevolate e in tema di spesa sanitaria nazionale, con la verbalizzazione di 70 soggetti, 6 dei quali denunciati alla competente all’Autorità Giudiziaria per aver prodotto dichiarazioni mendaci in ordine alle proprie situazioni reddituali, ottenendo indebitamente prestazioni sociali (esenzioni ticket sanitari, integrazioni finanziarie a fronte dei canoni di locazione dichiarati, buoni mensa, buoni per acquisto di sussidi scolastici, tariffe agevolate, ecc.) anche a discapito di famiglie (realmente) indigenti, penalizzate nelle relative graduatorie.

Contrasto alla criminalità organizzata ed alla criminalità economico-finanziaria – E’ stata una rilevante fattispecie di riciclaggio di proventi illeciti per circa € 5.000.000, con conseguente denuncia all’Autorità Giudiziaria di cinque responsabili. 163 sono le segnalazioni sospette pervenute dall’Unità di Informazione Finanziaria presso la Banca d’Italia, per il tramite del Nucleo Speciale di Polizia Valutaria del Corpo, che sono state oggetto di approfondimento a cura dei Reparti operanti sull’intera provincia: di queste 92 sono confluite o hanno dato origine a procedimenti penali. Sono stati effettuati accertamenti patrimoniali nei confronti di 56 soggetti, con la confisca di beni, nell’ambito delle misure di prevenzione antimafia, per complessivi 4.260.000 di euro. Sono state svolte, inoltre, 17 indagini in materia di reati fallimentari (per fattispecie di bancarotta documentale, privilegiata e fraudolenta) con la denuncia di 61 soggetti, di cui 4 tratti in arresto e con il sequestro di 530 mila euro.
Accertato un caso di frode finanziaria e creditizia che ha portato alla denuncia di due soggetti.

Contrasto ai traffici illeciti – Sequestrate sostanze stupefacenti, anche in seno a servizi congiunti con il locale Ufficio dell’Agenzia delle Dogane e Monopoli, per oltre 314 Kg: oltre 273 i chilogrammi tra cocaina ed eroina ed oltre 25 i chilogrammi di hashish e marijuana sottoposti a misura ablativa nel corso dei 501 interventi eseguiti, nel 2016, anche grazie all’intervento delle unità cinofile, in tutto il territorio provinciale, nell’ambito dei quali sono state controllate 534 persone. 122 i soggetti denunciati all’Autorità Giudiziaria per traffico o spaccio di stupefacenti mentre ben 412 sono stati segnalati all’Autorità Prefettizia (per detenzione, questi ultimi, di sostanze stupefacenti ad uso personale). All’esito delle attività dirette al contrasto del contrabbando in genere, effettuate, in particolar modo, in ambito portuale, sono state denunciate 8 persone e sottoposti a sequestro circa 110.000 articoli, tra borse, accessori per abbigliamento, cosmetici ed altro, per un valore complessivo di oltre 2 milioni di euro. Sono stati eseguiti 101 interventi nel settore della lotta alla contraffazione dei marchi ed alla pirateria audiovisiva ed informatica, conclusisi con la denuncia all’Autorità Giudiziaria di 60 persone. Oltre 530.000 i prodotti, per la maggior parte capi di abbigliamento ed accessori, sequestrati, perché contraffatti, pericolosi o recanti falsa o fallace indicazione di origine o provenienza.

Concorso nei servizi di ordine e sicurezza pubblica – Nell’ambito dell’attività di concorso al mantenimento dell’ordine e della sicurezza pubblica, le pattuglie in servizio sul territorio provinciale hanno proceduto al controllo di 13.658 veicoli e di 19.973 soggetti, con un’intensificazione rilevante rispetto al precedente periodo, anche in aderenza alle indicazioni dell’Autorità di Governo a livello locale, considerata la peculiarità del momento storico. 192 sono state le telefonate pervenute al numero di pubblica utilità “117”, con le quali i cittadini hanno inteso segnalare irregolarità di varia natura.

Al termine dell’incontro odierno con i rappresentanti degli organi di informazione locali, il Colonnello Paolo Borrelli ha inteso evidenziare come, anche nel corso del 2017, al pari di quanto avvenuto lo scorso anno, i finanzieri del Comando Provinciale di Livorno, con il coordinamento del Comando Regionale Toscana, proseguiranno ogni sforzo finalizzato a contrastare ed arginare, tra gli altri, i fenomeni evasivi più gravi ed insidiosi, le frodi organizzate, il sommerso, le illegalità nella Pubblica Amministrazione e gli sprechi di risorse pubbliche, fornendo il necessario supporto all’Autorità Giudiziaria ed ampia collaborazione alle Istituzioni e alle altre Forze di Polizia, nell’ottica della tutela delle libertà economiche e di pieno, completo sostegno dei cittadini, delle aziende e dei lavoratori autonomi ottemperanti agli obblighi di legge.

 

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