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Fuggono dopo il furto nella notte: inseguiti dalla volante

Lunedì 13 Giugno 2022 — 08:09

Inseguimento nella notte di due presunti ladri che hanno fatto perdere le loro tracce dopo essere caduti dallo scooter. Sequestrato il mezzo a due ruote e alcuni oggetti trovati a bordo del motorino

Alle 3,10 nella notte tra sabato 11 e domenica 12 giugno la sala operativa della questura ha richiesto l’intervento della volante nei confronti dell’attività commerciale La Giostra di Ilaria poiché il personale della videosorveglianza remota “VeriSure” aveva segnalato l’intrusione da parte di due persone all’interno e di averli sorpresi nell’atto di appropriarsi dell’incasso.
Poco dopo la volante è arrivata sul posto dove ha trovato già il proprietario e con il quale gli agenti sono entrati nel locale dove nel frattempo era stato attivato, in remoto dalla società di vigilanza, un sistema nebbiogeno ad erogazione fumosa. Dopo aver ventilato i locali gli agenti hanno notato l’effrazione di tutte le cassettine portamonete dei vari distributori giochi nonché quella della cassa principale. Il proprietario ha subito lamentato di essere stato vittima nemmeno 24 ore prima dello stesso reato.
Attraverso l’applicazione sullo smartphone, fornita dalla stessa ditta di videosorveglianza, i poliziotti sono riusciti a consultare il server video da cui veniva visionato il video riproducente due giovani dell’apparente età di 16/18 anni arrivare con uno scooter di colore scuro, il conducente indossante indumenti chiari ed il trasportato con  indumenti di colore scuro.
C’è stato modo di osservare che pure i caschi indossati dagli stessi erano per il conducente di colore nero mentre per il passeggero di un insolito e risaltante giallo fluorescente.

Grazie alla consultazione da parte del personale del centro operativo delle videocamere impiantate dal comune di Livorno, la polizia è riuscita ad  apprendere che poco prima due motocicli, uno di colore chiaro, Scarabeo grigio, e l’altro scuro tipo Honda SH di colore nero, erano effettivamente transitati su viale Italia in direzione della Rotonda Azeglio Ciampi e che sul secondo veicolo il passeggero trasportato indossava il casco fluorescente.

Verso le 4 del mattino circa è stato poi richiesto l’intervento della volante nei confronti dell’attività di ristorazione denominata “Da qualche parte” in viale Italia, 28, in quanto il titolare aveva sorpreso delle persone a piedi orbitare sospettosamente intorno alla propria autovettura e nei pressi dello stabilimento balneare alle spalle. Mentre gli operatori erano  impegnati a ricevere  informazioni, dalla parte buia retrostante il ristorante sbucavano i due motocicli del primo intervento di cui fin qui si è parlato e di cui l’occupante posteriore- quello scuro- indossava proprio il casco  particolare nel colore fluorescente.
Questi, sorpresi dalla presenza della polizia si sono lanciati in fuga prendendo la direzione sud. La volante  si è quindi messa immediatamente all’inseguimento, ma, giunti all’altezza di “Barriera Margherita” i due veicoli si sono separati e uno di questi ha imboccato viale Nazario Sauro contromano ed è stato persistentemente inseguito dagli agenti quando, giunti nella rotatoria ad intersezione con via Beato Angelico, quello alla guida dello scooter ha perso il controllo cadendo sul marciapiede.

Entrambi gli occupanti balzavano sul marciapiede e prendevano vie di fuga differenti dopo aver abbandonato sul posto il veicolo ed i due caschi. E’ importante evidenziare che il passeggero che indossava il  casco fluorescente lo ha abbandonato a sul marciapiede e prendeva la via di fuga in direzione di via Corazzi venendo inseguito da uno degli agenti, mentre il conducente, anch’esso dopo aver abbandonato il casco sulla siepe, veniva inseguito ma riusciva a fare perdere le proprie tracce.

Il secondo è stato inseguito e riconosciuto  da uno degli operatori  per la sua insolita acconciatura costituita in piccole trecce “rasta” castane con le punte scolorite raccolte sulla sommità del capo in foggia di ciuffo con rasature laterali e posteriori. Effettuati quindi i primi accertamenti telematici sul motociclo gli agenti hanno appreso  che lo stesso era stato segnalato dalla Stazione Carabinieri “Livorno Centro” lo scorso 11 giugno come oggetto di furto. Sequestrato dunque il ciclomotore, i due caschi, un cacciavite di tipo “italiano”, un marsupio di marca Gucci, un cappellino con visiera stessa marca ed un portafoglio stesso tipo. Questi ultimi tre oggetti sono stati rinvenuti all’interno del portaoggetti sotto la sella dell’Honda SH ed in attesa di eventuali ulteriori spunti riconducibili all’eventuale commissione di altri reati posti a disposizione della autorità giudiziaria. Il veicolo è stato affidato ad una ditta che ne curerà la custodia, in quanto  l’intestatario ripetutamente  contattato dalla centrale operativo al suo telefono mobile non ha risposto.

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