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Furti nelle scuole, arrestato 24enne

Martedì 7 Maggio 2019 — 12:35

Gli elementi raccolti dai carabinieri hanno permesso di individuare le fasce orarie preferite dal ladro. La svolta nelle indagini dopo il furto alle Mazzini in via Tozzetti

E’ stato arrestato dai carabinieri il ladro che, ultimamente, stava colpendo gli istituti scolastici cittadini rubando materiale informatico, come pc e tablet, danneggiando le strutture al fine di portare a termine i suoi “colpi” (clicca sul link in fondo all’articolo per vedere il video con le immagini dei furti messi a segno).
Il responsabile è  stato pizzicato in flagranza di reato sabato 4 maggio intorno alle 14,30 in via San Gaetano alle “Pazzini” all’interno della scuola secondaria di primo grado “Borsi”.
Si tratta di un 24enne livornese, il cui nome non è stato fornito alla stampa su precisa indicazione da parte della Procura della Repubblica di Livorno, senza fissa dimora e con alcuni precedenti penali specifici. L’arresto è stato convalidato nelle scorse ore e attualmente il 24enne è detenuto all’interno del carcere delle Sughere di Livorno. Nella circostanza dell’arresto in flagranza, i militari sono riusciti a sorprendere il ladro all’interno dell’edificio scolastico, mentre stava asportando un pc portatile che aveva nascosto all’interno di una valigetta, anche questa sottratta allo stesso istituto. Il giovane livornese aveva forzato una delle uscite di sicurezza della scuola utilizzando una spranga di metallo, riuscendo poi ad introdursi nel plesso dopo aver rotto il vetro di una finestra. Secondo quanto ricostruito dai carabinieri il 24enne sarebbe il responsabile di cinque furti a lui attribuiti (uno alle Mazzini di viale Carducci, uno alle Mazzini di via Tozzetti, uno al Colombo e due episodi alle Borsi) e uno ancora in fase di accertamento (all’interno dell’istituto Nautico “Cappellini”). Secondo le indagini il responsabile avrebbe agito da solo, senza alcun complice, e si sarebbe liberato sempre nell’immediatezza delle attrezzature rubate non essendo venuto fuori un nascondiglio della merce sottratta dalle scuole depredate.
Le indagini – L’arresto è stato il frutto delle indagini dei militari dell’Arma, avviate a seguito di numerosi furti avvenuti di recente ai danni di diversi istituti in città, e dei servizi di prevenzione, che sono state intensificati a partire dall’inizio del mese di aprile, quando si è registrata una fase di picco del fenomeno, culminata nel furto di numerosi tablet sottratti alla scuola “Mazzini” di via Tozzetti.
I sopralluoghi dei carabinieri, effettuati anche nei successivi episodi, hanno consentito di raccogliere numerose tracce, elementi indiziari ed informazioni utili ad indirizzare le indagini e i servizi preventivi. Gli elementi, sistematicamente analizzati, hanno permesso di individuare le fasce orarie preferite dal ladro e i periodi di maggiore probabilità di commissione dei furti.
Sono iniziate, in tal senso, le ricerche dei papabili criminali dediti ad attività di questo genere, con facilità e necessità di procedere anche allo smistamento e alla ricettazione della refurtiva.
La svolta – La svolta nelle indagini si è avuta nel corso della tarda serata di mercoledì 1° maggio, quando si è verificato l’ennesimo furto alla scuola “Mazzini” di via Tozzetti. In quella circostanza i carabinieri, dal sopralluogo, sono riusciti a raccogliere inconfutabili elementi riguardo all’individuazione ed identificazione del ladro. Nella stessa serata, una pattuglia del pronto intervento ha fermato il sospettato, trovato in possesso di materiale e strumenti per parrucchieri, materiale di cancelleria e confezioni di prodotti derivanti da distributori automatici, di cui non era in grado di giustificare il possesso. Poco dopo, il sopralluogo relativo ad un nuovo furto verificato nei locali dell’istituto “Colombo”, ha consentito di ricollegare il materiale, rinvenuto poco prima in possesso del giovane livornese, a quest’ultimo colpo. Un terzo sopralluogo nella stessa nottata è stato effettuato nella sede di viale Carducci della scuola “Mazzini”. Anche in questo caso emergevano chiari elementi in relazione alla responsabilità dello stesso giovane.
Prima la denuncia, poi l’arresto in flagranza – Il complesso delle attività svolte ha consentito ai carabinieri di denunciare a piede libero il 24enne per reiterati reati di furto aggravato e ricettazione, portando nel più breve tempo possibile alla richiesta di una misura cautelare proprio interessata a fermarne l’escalation dei reati.
Fermato da una pattuglia della sezione Radiomobile nella giornata di venerdì 3 maggio, il 24enne è stato trovato in possesso di un megafono rubato al Nautico nelle notti precedenti. Nel pomeriggio di venerdì, la succursale di via San Gaetano è poi stata colpita da un nuovo furto. I carabinieri intervengono, ma il lavoro del ladro appare incompleto, poiché sul posto sono presenti ancora alcuni dispositivi multimediali non asportati. Si è giunti così al pomeriggio di sabato 4 maggio quando gli investigatori hanno deciso di organizzare un servizio di osservazione all’interno dell’ultimo istituto colpito, dopo avere peraltro già recuperato due dei computer rubati la sera prima, arrivando all’arresto in flagranza.
Tutta la refurtiva recuperata verrà restituita agli istituti di istruzione per consentire il ripristino dell’utilizzo delle apparecchiature per gli studenti.

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