Guardia Costiera, sequestrati circa 15 kg di pesce

Prosegue senza sosta, come si legge in un comunicato del 30 giugno, l’attività di vigilanza sulla filiera della pesca da parte della Guardia Costiera. I militari, sotto il diretto coordinamento del Direttore Marittimo della Toscana, Capitano di Vascello Gaetano Angora, questa volta si sono concentrati sulla verifica delle attività cosiddette di “vendita diretta” esercitate in ambito portuale dai pescherecci. In tale ambito, prosegue il comunicato, gli ispettori hanno individuato una partita di pesce di circa 15 kg di proprietà ignota destinata verosimilmente alla vendita illegale e probabilmente abbandonata poco prima dell’arrivo dei militari. Inoltre, prosegue la nota stampa, è stato individuato un uomo intento nella vendita di un esemplare di cernia sottomisura e quindi non commerciabile. L’esemplare è stato sottoposto immediatamente a sequestro e al detentore è stata comminata una sanzione amministrativa pari a 200 euro. Considerato lo stato di conservazione dell’intero quantitativo di pesce, i militari della Guardia Costiera hanno richiesto l’intervento del personale dell’unità funzionale di Sicurezza alimentare e Sanità pubblica di Livorno, al fine di accertarne l’idoneità al consumo umano. Ricevuto il benestare del dipartimento il pescato è stato totalmente devoluto in beneficenza alla Caritas.