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Guardia di Finanza, in un anno oltre 3mila interventi. Tutti i DATI e i premiati

Mercoledì 23 Giugno 2021 — 12:11

Nel 2020 la Guardia di Finanza di Livorno e provincia ha sequestrato complessivamente oltre 54 chili di sostanze stupefacenti, con la denuncia di 270 responsabili, di cui 25 arrestati

La Guardia di Finanza di Livorno e provincia, unitamente alle altre forze di polizia, ha assicurato l'attuazione delle misure di contenimento della pandemia eseguendo circa 16.000 controlli che hanno consentito di sanzionare 257 persone e di denunciarne, a vario titolo, 36

Nel corso del 2020 la Guardia di Finanza di Livorno e provincia ha eseguito oltre 16 mila controlli per assicurare il rispetto delle misure di contenimento della pandemia, 3.264 interventi e 182 indagini per contrastare le infiltrazioni della criminalità economica e organizzata nel tessuto economico e sociale: un impegno “a tutto campo” a tutela di famiglie e imprese in difficoltà e a sostegno delle prospettive di rilancio e di sviluppo del territorio (clicca sul link in fondo all’articolo per leggere gli encomi elargiti durante la cerimonia).

LOTTA ALL’EVASIONE, ALL’ELUSIONE E ALLE FRODI FISCALI – Interventi mirati e selettivi, fondati sull’incrocio delle banche dati fiscali e di polizia, sul controllo economico del territorio e sulle risultanze delle indagini di polizia giudiziaria e valutaria, nei confronti dei contribuenti a elevata pericolosità fiscale e, in particolare, verso coloro che pongono in essere condotte fraudolente e illeciti a carattere internazionale: è questa, in sintesi, la strategia adottata dal Corpo dall’inizio della pandemia per arginare i più gravi e diffusi fenomeni di illegalità tributaria e tutelare l’economia legale dall’illecita concorrenza dei frodatori del fisco e dei grandi evasori. Nel 2020 sono stati scoperti 184 evasori totali, ossia esercenti attività d’impresa o di lavoro autonomo completamente sconosciuti all’Amministrazione finanziaria e 85 lavoratori in “nero” o irregolari. Sono state eseguite, inoltre, 62 indagini di polizia giudiziaria, che hanno portato alla denuncia di 53 persone, per aver commesso reati fiscali.

Il valore dei beni sequestrati per reati in materia di imposte dirette e IVA è di oltre 2,5 milioni di euro, mentre le proposte di sequestro tuttora al vaglio dell’Autorità giudiziaria ammontano a oltre 14,5 milioni di euro. Un caso scoperto in materia di evasione fiscale internazionale, riconducibile a una stabile organizzazione occulta. Tre i principali interventi eseguiti in materia di accise, anche a tutela del mercato dei carburanti, mediante servizi di vigilanza nei porti e indagini di polizia giudiziaria. Intenso è stato l’impegno a contrasto degli illeciti doganali con 614 interventi finalizzati a ricostruire la filiera distributiva delle merci illecitamente introdotte sul territorio nazionale. Nel settore del contrasto al contrabbando di tabacchi lavorati esteri sono stati 6 i quintali di sigarette illegali sequestrate, con la denuncia di un responsabile. I controlli e le indagini contro il gioco illegale e irregolare hanno permesso di irrogare sanzioni per 50.000 euro, con la denuncia di una persona. A contrasto delle frodi IVA “carosello” si richiama l’operazione “Confusion” della Tenenza di Cecina, che nel settembre del 2020 ha fatto luce su un giro di 93 milioni di euro di fatture false nel commercio di “pellet”.

CONTRASTO AGLI ILLECITI NEL SETTORE  DELLA TUTELA DELLA SPESA PUBBLICA – Nel corso del 2020 la Guardia di Finanza di Livorno e provincia ha dedicato una particolare attenzione agli illeciti in materia di spesa pubblica e a tutte le condotte che, mettendo a rischio la legalità e la trasparenza che devono connotare l’azione della Pubblica amministrazione, pregiudicano la corretta allocazione delle risorse, favorendo sprechi, truffe, malversazioni e indebite percezioni. 148 sono stati gli interventi complessivamente svolti a tutela dei principali flussi di spesa, dagli appalti agli incentivi alle imprese, dalla spesa sanitaria alle erogazioni a carico del sistema previdenziale, dai fondi europei alla responsabilità per danno erariale, cui si aggiungono 12 deleghe d’indagine concluse in collaborazione con la Magistratura ordinaria e 4 deleghe svolte con la Corte dei Conti. Le frodi scoperte dai Reparti della provincia in danno del bilancio nazionale e comunitario sono state pari a oltre 20.000 euro, mentre si attestano su circa 78.000 quelle nel settore della spesa previdenziale, assistenziale e sanitaria, con 62 persone denunciate. Sul versante erariale sono stati segnalati alla Magistratura contabile danni per oltre 430.000 euro, a carico di un responsabile. In materia di spesa previdenziale e assistenziale sono stati eseguiti complessivamente 135 controlli, che hanno consentito di accertare l’indebita corresponsione e/o richiesta di prestazioni non spettanti per oltre 78.000 euro. Tra i controlli in materia di prestazioni sociali agevolate, il Corpo ha realizzato uno specifico dispositivo operativo volto al contrasto dei fenomeni di illecita apprensione del “reddito di cittadinanza”. Gli interventi svolti in quest’ultimo ambito, anche con il contributo dell’INPS, sono stati indirizzati, in maniera puntuale e selettiva, nei confronti delle posizioni connotate da concreti elementi di rischio e hanno permesso di intercettare oltre 75.000 euro indebitamente percepiti e oltre 13.000 euro di contributi richiesti e non ancora riscossi nonché di denunciare all’Autorità giudiziaria 15 persone per le ipotesi di reato previste dalla normativa di settore. Passando al settore degli appalti, il valore delle procedure contrattuali risultate irregolari è stato pari a 265.000 euro, tutti riferiti alla spesa sanitaria. 3 le persone denunciate per reati in materia di appalti, corruzione e altri delitti contro la Pubblica amministrazione. ln tale ambito, riveste importanza strategica la collaborazione con l’Autorità Nazionale Anticorruzione, su cui delega, nel corso del 2020, i Reparti della provincia hanno effettuato controlli in materia di contrattualistica pubblica e accertamenti nel settore anticorruzione e trasparenza.

CONTRASTO ALLA CRIMINALITÀ ORGANIZZATA ED ECONOMICO-FINANZIARIA – Sul fronte della tutela del mercato dei capitali, l’impegno profuso nel 2020 si è concretizzato nel sequestro di beni per un valore di oltre 400.000 euro a seguito di 5 interventi in materia di riciclaggio e autoriciclaggio. 6 sono state le persone denunciate, di cui una tratta in arresto. Il valore del riciclaggio accertato si è attestato intorno ai 118.000 euro. Sul fronte della prevenzione, i Reparti della provincia hanno proceduto all’analisi di 113 segnalazioni di operazioni sospette, di cui 53 oggetto di indagini più approfondite. Nel comparto operativo dedicato alla sicurezza della circolazione dell’euro sono stati denunciati 9 soggetti, con l’esecuzione di sequestri di valute, titoli, certificati e valori bollati contraffatti per un valore complessivo di oltre 39.000 euro. In applicazione della normativa antimafia, sono stati sottoposti ad accertamenti patrimoniali 40 soggetti. Sono stati eseguiti, poi, 297 accertamenti a seguito di richieste pervenute dal Prefetto di Livorno e da altri prefetti della Repubblica, tutti riferiti alle verifiche funzionali al rilascio della documentazione antimafia. L’attività a tutela del mercato dei beni e dei servizi è stata volta a contrastare la contraffazione di marchi registrati, l’usurpazione di indicazioni di origine e qualità delle merci, le false attestazioni concernenti la corrispondenza dei prodotti agli standard di sicurezza previsti e le violazioni alla normativa sul diritto d’autore.

In tali ambiti, i Reparti della provincia di Livorno hanno effettuato 105 interventi e dato esecuzione a 61 deleghe dell’Autorità giudiziaria, sottoponendo a sequestro oltre 268.000 prodotti industriali contraffatti, con falsa indicazione del made in Italy e non sicuri recanti marchi industriali falsificati o indicazioni non veritiere. Segnalati alla Procura della Repubblica di Livorno 35 soggetti.

La crisi sanitaria connessa al Covid-19 ha visto la Guardia di Finanza di Livorno e provincia fortemente impegnata, inoltre, nelle attività a tutela dei consumatori, principalmente volte a contrastare le fattispecie fraudolente riferite, da un lato, all’illecita commercializzazione di beni utili a fronteggiare l’emergenza epidemiologica e, dall’altro, a condotte ingannevoli e truffaldine. In tale contesto, sono stati denunciate 2 persone per i reati di frode in commercio, vendita di prodotti con segni mendaci, truffa, falso e ricettazione, constatate sanzioni amministrative in altrettanti 2 casi e sottoposti a sequestro 128.200 mascherine e dispositivi di protezione individuale e 127.500 guanti no DPI. Tra i servizi a contrasto della criminalità economica si richiama quello effettuato nel dicembre 2020 con l’arresto di 3 persone responsabili di aver sversato 5.000 tonnellate di liquami in un tombino collegato alla rete fognaria pubblica. La Tenenza di Castiglioncello sta ora ricostruendo il volume d’affari “in nero” ricavato dall’illecita attività. Sempre nel settore ambientale, si richiama l’operazione “CLEAN ECONOMY” che nel novembre 2020 ha scoperto un’attività organizzata per il traffico illecito di rifiuti nel commercio all’ingrosso di rottami ferrosi, ricostruendo 60.000 conferimenti di parti di autoveicoli e di elettrodomestici, pezzi meccanici e di rame, per un valore complessivo di oltre 12 milioni di euro che 6.000 privati cittadini e titolari di ditte avevano effettuato a favore di 3 società. Si richiama inoltre l’operazione “Stranamore” del luglio 2020 con la scoperta di 24 falsi matrimoni e 56 persone indagate che così cercavano di ottenere un permesso di soggiorno. Infine, è del maggio 2020 l’operazione “Limited”, con l’arresto di 4 persone responsabili di aver organizzato 28 truffe internazionali nella vendita di case alberghi in Toscana, Nord e Sud d’Italia.

CONTROLLO DEL TERRITORIO E CONTRASTO AI TRAFFICI ILLECITI VIA MARE – Il Decreto Legislativo n. 177 del 2016 e il Decreto del Ministro dell’Interno del 15 agosto 2017 hanno individuato la Guardia di Finanza come unica Forza di polizia responsabile dei servizi di ordine e sicurezza pubblica in ambiente marino. Il controllo del territorio e del mare per il contrasto ai traffici illeciti è assicurato da un dispositivo d’intervento unitario, che integra le diverse componenti operative del Corpo. Nella decorsa annualità il Reparto Operativo Aeronavale di Livorno ha sviluppato, nell’intera circoscrizione regionale, attività operative su soggetti individuati in modo mirato, selettivo e con concreti ed elevati profili di rischio, evitando la reiterazione nei controlli tramite un mirato coordinamento interforze con le altre componenti dello Stato parimenti presenti in mare. Nell’ottica generale della valorizzazione dell’economia sana, nel 2020, sono state condotte complessivamente 1.186 missioni navali e 390 missioni di volo per complessive, rispettivamente, 6.400 ore di moto e 568 ore di volo finalizzate al presidio, nelle ventiquattrore, della fascia costiera della Toscana, isole incluse, mantenendo invariato l’impegno nel contrasto ai traffici illeciti perpetrati via mare. Quale consuntivo della costante vigilanza in mare il dato si attesta su 968 natanti controllati. Nella provincia di Livorno, specificamente, sono state svolte 742 missioni di navigazione e 270 di volo per un totale di 3.500 ore di moto e di 395 ore di volo.Nell’ambito delle competenze esclusive di polizia in mare, sono stati effettuati complessivamente 29 controlli per la percezione di Prestazioni Sociali Agevolate in materia di reddito di cittadinanza di cui 21 nella provincia di Livorno, 2 controlli in materia di circolazione transfrontaliera di valuta nel più ampio progetto denominato “Sea Money” di cui 1 nella provincia di Livorno, 20 controlli in materia di Fiscalità Internazionale di cui 14 nella provincia di Livorno, finalizzati alla verifica del corretto assolvimento delle disposizioni in materia di monitoraggio fiscale (quadro RW del modello di dichiarazione), con segnalazione di 8 soggetti all’Agenzia delle Entrate e 11 ai Reparti territoriali per operazioni sospette in materia di “Analisi dei flussi Finanziari”.

Nel periodo antecedente la dichiarazione dello stato di pandemia, inoltre, il Reparto Operativo Aeronavale di Livorno ha avviato una serie di attività info-investigative finalizzate all’individuazione di imbarcazioni da diporto, utilizzate da cittadini italiani fittiziamente ed illecitamente battenti bandiera olandese, poiché iscritte al registro privato denominato “Watersportverbond”, per la sottrazione delle stesse alle normative nazionali in materia fiscale e di sicurezza alla navigazione. Il Reparto Operativo Aeronavale, inoltre, nel più ampio contesto delle misure disposte a livello governativo per il contenimento dell’emergenza sanitaria connessa alla diffusione del virus COVID-19, ha costantemente controllato lo spazio marittimo della circoscrizione di servizio a seguito di specifiche disposizioni della locale Questura, dando corso a 161 Ordinanze di ordine e sicurezza pubblica in mare di cui 105 nella provincia di Livorno. Nei settori di competenza prioritaria e concorsuale, parallelamente, sono stati effettuati 8 controlli in materia di polizia ambientale con la connessa segnalazione all’A.G. di 9 soggetti e il sequestro di un’immobile abusivo costruito in una zona demaniale tutelata da vincoli paesaggistici – culturali e ambientali, 2 attività in mare a tutela del patrimonio artistico e culturale, in collaborazione con la Soprintendenza ai Beni archeologici della Toscana, con il recupero di 4 anfore e l’individuazione di relitti di navi in legno di epoca romana.I mezzi aeronavali del ROAN sono intervenuti, complessivamente, in 8 attività di soccorso in mare di cui 2 per la provincia di Livorno e partecipato ad 1 esercitazione complessa aeronavale, denominata “SUBSEAREX”, di ricerca e soccorso su nave nelle acque antistanti il porto di Livorno. Nel 2020 la Guardia di Finanza di Livorno e provincia ha sequestrato complessivamente oltre 54 chili di sostanze stupefacenti, con la denuncia di 270 responsabili, di cui 25 tratti in arresto.

LE OPERAZIONI DI SOCCORSO E IL CONCORSO NEI SERVIZI DI ORDINE E SICUREZZA PUBBLICA – A seguito dell’emergenza epidemiologia, la Guardia di Finanza di Livorno e provincia, unitamente alle altre forze di polizia, ha assicurato l’attuazione delle misure di contenimento della pandemia eseguendo circa 16.000 controlli, che hanno consentito di sanzionare 257 persone e di denunciare all’Autorità Giudiziaria, a vario titolo, 36 responsabili.

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