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I carabinieri hanno celebrato la Virgo Fidelis

Sabato 21 Novembre 2020 — 12:36

La commemorazione della Patrona dell’Arma dei Carabinieri coincide con il ricordo della Battaglia di “Culqualber”, di cui quest’anno ricorre il 79° anniversario

Il 21 novembre, all’interno della caserma “Generale G. Amico”, i carabinieri hanno celebrato la Virgo Fidelis, Patrona dell’Arma. Alla sobria cerimonia religiosa, officiata da don Pietro Folino Gallo, cappellano dell’Accademia Navale, svolta in forma ristretta per rispettare pienamente le misure connesse al contenimento della pandemia, hanno presenziato il Generale di Brigata Stefano Iasson, Comandante della 2^ Brigata Mobile, il Colonnello Massimiliano Sole, Comandante Provinciale, il Sottotenente in congedo Giuseppe Lignola, presidente della locale Sezione dell’Associazione Nazionale Carabinieri, ed una rappresentanza dei Carabinieri in servizio nella provincia. La commemorazione della Patrona dell’Arma dei Carabinieri coincide con il ricordo della Battaglia di “Culqualber”, di cui quest’anno ricorre il 79° anniversario, combattuta in Abissinia (l’attuale Etiopia) fra italiani e britannici, tra il 6 luglio e il 21 novembre del 1941. Il I° Gruppo Carabinieri mobilitato in Africa Orientale si immolò quasi al completo con tale valore che ai pochi sopravvissuti gli avversari tributarono l’onore delle armi. Qualcuno definì quel sacrificio “le Termopili dei Carabinieri”. Come gli spartani guidati da Leonida sacrificarono la vita per difendere la loro patria, i Carabinieri nella sella di Culqualber, nella lontana Etiopia, si immolarono per tenere la postazione. Come sottolinea Gianni Oliva, “la battaglia di Culqualber fu l’atto finale della presenza italiana in Africa Orientale”. Per l’eroico sacrificio di quei valorosi Carabinieri, la Bandiera di Guerra dell’Arma fu insignita della seconda Medaglia d’Oro al Valor Militare. Nel 1949, Sua Santità Pio XII, con Breve Apostolico datato 11 novembre, decise di proclamare “…la Beatissima Vergine Maria invocata con inno alla Virgo Fidelis massima Patrona Celeste presso Dio dell’intera famiglia militare italiana che è chiamata Arma dei Carabinieri d’Italia”, stabilendo che “…questa festa si possa ogni anno celebrare proprio nel giorno 21 novembre, in pio e santo ricordo, sia della suprema consacrazione della Vergine Maria a Dio, sia di quel Battaglione di Carabinieri, che, divampando anche in Africa Orientale l’ultima guerra, fece tutto intero, nel predetto giorno, il supremo sacrificio della vita nella località di Culquaber”. Nel 2015, nel Comune di Incisa Scapaccino (AT), che deve il suo nome al Carabiniere Giovanni Battista SCAPACCINO, primo militare dell’Armata a essere insignito della Medaglia d’Oro al Valor Militare nel 1834, è stato canonicamente eretto il Santuario Diocesano della Beata Vergine Maria Virgo Fidelis patrona dell’Arma dei Carabinieri presso la locale Chiesa di S. Giovanni Battista.

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