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Il questore: “Controlli e telecamere, c’è più sicurezza in città”

Giovedì 3 Ottobre 2019 — 17:24

Il numero uno della questura, Lorenzo Suraci, analizza la situazione: "Da qualche mese a questa parte i report degli interventi notturni nelle zone calde si sono assottigliati. Chiedo a tutti massima collaborazione con le forze dell'ordine"

“Dallo scorso settembre ad oggi le annotazioni che arrivano sulla mia scrivania con gli interventi notturni effettuati dalla sezione anti-crimine nei quartieri più caldi sono notevolmente calate. Prima erano pagine pagine, adesso, per fortuna, la mattina mi trovo a leggere solo qualche riga. I fogli si sono notevolmente assottigliati. Evidentemente i controlli messi in campo in questi mesi hanno funzionato bene”.
E’ un questore soddisfatto quello che analizza la situazione relativa al controllo del territorio cittadino. “I controlli sono andati avanti incessantemente – spiega il numero uno della questura, Lorenzo Suraci – E questa azione di presidio costante del territorio inizia a dare i suoi frutti. Parlano i numeri. Prima nella nostra rete rimanevano impigliati più nominativi, più persone che in qualche maniera avevano a che fare con noi. L’altra sera sono passato personalmente da piazza Garibaldi alle 2 di notte e mi sono sentito tranquillo. Ho incontrato solo una persona dietro alle baracchine”.
Il questore fa poi un punto sulla situazione riguardante la prontezza degli interventi della squadra volanti. “Proprio nella notte tra mercoledì 2 e giovedì 3 ottobre la nostra pattuglia ha intercettato a Coteto una persona a bordo di un motorino rubato che è stato denunciato per ricettazione. Ma al di là della denuncia a piede libero, quello che mi preme di più – continua Suraci – è la restituzione del mezzo al legittimo proprietario. Analogamente è accaduto per l’episodio di tentata rapina al Caffè Carducci dove, in tempo record, abbiamo individuato dalle telecamere i due malviventi che sono stati denunciati. Ma anche in questo caso la cosa più importante è che siamo riusciti a restituire l’auto rubata, con la quale i due viaggiavano, al proprietario”.
Un ausilio importante dunque viene proprio dalle telecamere di sicurezza installate recentemente in città? “Esatto, proprio così. Le telecamere installate in tutta la città adesso funzionano e bene. E sono collegate alle nostre sale operative, sia della questura che dei carabinieri. Sono sicuramente un aiuto in più. A questo proposito, non mi stancherò mai di dirlo, consiglio ai privati, negozianti e cittadini, di dotarsi di sistemi di sicurezza passivi come telecamere e allarmi che sono sicuramente dei deterrenti maggiori e che possono senza dubbio scoraggiare i malintenzionati”.
Una parola anche per il quartiere Coteto. “Come detto poco fa abbiamo intensificato i controlli anche in questo quartiere dal quale si è alzato il grido di richiesta di aiuto – specifica il questore –  Sicuramente non possiamo mettere un poliziotto sotto ad ogni portone ma possiamo anche in questo caso chiedere collaborazione ai cittadini per poter lavorare meglio. So che dovrebbe partire una sorta di controllo di vicinato dove i residenti che vedono qualcosa di sospetto potranno interagire con noi chiamandoci e chiedendoci di intervenire. Una buona prassi di quanto dovrebbe già accadere in una società civile nel comunicare con 112 e 113 quando ci accorgiamo di qualcosa che non va. Qualsiasi aiuto nei nostri confronti per intervenire e per aiutare a nostra volta i cittadini è ben accetto”.

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