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Licenza sospesa 12 giorni a locale in Venezia. La replica

Mercoledì 31 Ottobre 2018 — 15:16

Parla il presidente dell'associazione a cui è stata sospesa la licenza per 12 giorni. "Non posso controllare la fedina penale, né perquisire. La sicurezza pubblica in Venezia manca per la presenza dei venditori abusivi"

subito dopo il comunicato della questura trovate il paragrafo relativo alla replica. Sotto ancora il comunicato di Stella Sorgente arrivato il 31 ottobre pomeriggio

Il questore di Livorno ha disposto la sospensione della licenza, per la durata di dodici giorni (a partire dalla mezzanotte fra il 30 e 31 ottobre) come previsto ai sensi dell’art. 100 del testo unico sulle leggi di pubblica sicurezza, all’associazione The yard in via Forte San Pietro in Venezia (nella foto fornita dalla questura). Il provvedimento -si legge nel comunicato inviato dalla questura alle redazioni il 30 ottobre – è stato adottato a seguito dei numerosi controlli effettuati singolarmente o in forma congiunta da parte delle forze di polizia che hanno reiteratamente identificato, nel locale, molti soggetti pluripregiudicati, prevalentemente per reati contro il patrimonio, la persona e connessi all’abuso di sostanze alcoliche. La notte del 13 ottobre – si legge ancora nel comunicato – nel corso di un’operazione di polizia definita ad “alto impatto” svolta in Venezia, sono state trovate all’interno del locale due persone, poi segnalate alla prefettura, in possesso di sostanza stupefacente per uso personale. L’associazione – prosegue la nota – è oggetto di numerose segnalazioni presentate dai residenti nella zona a causa delle intemperanze tenute nelle ore serali e notturne dai numerosi frequentatori che sono soliti intrattenersi all’esterno e nelle immediate adiacenze del locale stesso, ponendo spesso in atto azioni di forte degrado urbano con danneggiamenti a veicoli in sosta e agli arredi urbani presenti in quel tratto stradale. Inoltre, il gestore del locale è stato più volte sanzionato in quanto somministrava alimenti e bevande a persone non iscritte nel registro dei soci. Il questore – conclude la nota – considerato che per tali frequentazioni e comportamenti il locale costituisce pericolo per l’ordine e la sicurezza pubblica ha deciso, dopo un’accurata istruttoria effettuata dal personale della divisione amministrativa e sociale della questura, di adottare la sospensione della licenza.

La replica di Alessandro Giusto, 28 anni, presidente dell’associazione The yard – “Quando ci sono stati schiamazzi e urla – spiega Giusto raggiunto telefonicamente da Quilivorno.it il pomeriggio del 31 ottobre – sono stato il primo a chiamare le forze dell’ordine poiché da parte mia c’è la piena volontà nel mantenere un certo tipo di situazione. Ma se poi dopo aver chiamato a rimetterci sono io… Il chiamare dal mio punto di vista si è rivelato contropruducente. Danni alle auto in sosta? Stiamo parlando di un’auto in cima alla strada. Non si sa come sia possibile attribuire al locale il danneggiamento. Per quanto riguarda poi persone con precedenti io non posso certo controllare la fedina penale di tutti quelli che entrano. Se anche una persona ha precedenti ma tiene un comportamento civile come e perché dovrei allontanarla? Stesso discorso sul fatto che all’interno siano state trovate due persone con stupefacenti ad uso personale. A parte il fatto che all’interno del locale, dove sono entrati con un cane antidroga, non è stato trovato niente e che le due persone sono state trovate fuori dal locale con uno spinello in tasca, io non posso sapere chi entra e con che cosa e non posso certo perquisire. Quello che faccio è controllare che non ci siano consumo e vendita all’interno del locale. L’ordine e la sicurezza pubblica in Venezia mancano non certamente per colpa di noi commercianti ma per la presenza dei venditori abusivi nel quartiere che vendono a pochi euro alcol in vetro. Io spendo un sacco di soldi in plastica. Cionostante se poi succede qualcosa la colpa ricade sul locale più vicino come è successo a me. Iniziamo ad intervenire nei loro confronti prima”.

L’intervento del vice sindaco Stella Sorgente – “La movida in Venezia può e deve mantenersi nel perimetro delle regole. Ecco perché ringraziamo il questore per l’ordinanza con cui ha disposto 12 giorni di sospensione della licenza per l’associazione. Serviva un intervento esemplare e il questore lo ha disposto a tutela di chi vive nella zona, gestisce pubblici esercizi in regola o semplicemente ci passa il proprio tempo libero. Tutte figure queste con cui l’amministrazione ha avviato un dialogo proficuo da tempo, riportandone gli spunti all’interno del Comitato per la Sicurezza Pubblica dove sediamo insieme a Questura e Prefettura. Il provvedimento arriva infatti a seguito di numerosi controlli delle forze di polizia che hanno visto coinvolto anche il nostro corpo municipale chiaro esempio di quella condivisione interistituzionale nell’approccio al tema che abbiamo sempre promosso a livello di Comitato per la Sicurezza Pubblica (COSP). Siamo certi che il prossimo passo di questo percorso di governo della questione movida sarà l’elaborazione di un protocollo dedicato, per il quale il sindaco ha chiesto un tavolo operativo apposito proprio al COSP, che dovrebbe riunirsi a breve”.

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