Gettano liquido infiammabile nell’autoscuola poi l’esplosione
Le foto dell'interno dell'autoscuola a seguito della esplosione inviate dal titolare che ringraziamo per la disponibilità
Il titolare Roberto Vannucci, che ringraziamo per la disponibilità: "Per fortuna che la porta che collega l'aula dove si svolgono le lezioni agli uffici non si è aperta impedendo così che le fiamme si propagassero"
“Per fortuna la porta che collega l’aula dove si svolgono le lezioni agli uffici non si è aperta impedendo così che le fiamme si propagassero”. Roberto Vannucci, che ringraziamo per la disponibilità, è il titolare dell’autoscuola 3A di Stagno dove nella notte tra il 6 e 7 luglio si è verificato un attentato incendiario. A fare la scoperta è stata un’impiegata la mattina del 7 luglio quando, aprendo la porta d’ingresso dell’autoscuola, ha avvertito un odore acre. Secondo una prima ricostruzione è stato praticato un foro nel vetro di una porta finestra situata sul retro da dove è stato introdotto del liquido infiammabile al quale poi è stato dato fuoco. “L’esplosione che ne è conseguita ha divelto mobili e infissi, danneggiato sedie e computer e staccato una vetrata di circa 16 metri che per fortuna si è appoggiata su una colonna in cemento armato”, prosegue Vannucci. “Escludo – conclude – che si possa trattare di nostri clienti con tutti abbiamo un ottimo rapporto e non c’era nessun motivo di fare una cosa simile”.
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