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Machete in mano tenta una rapina in negozio: arrestato giovane armato

Sabato 7 Giugno 2025 — 12:32

All’arrivo sul posto, i poliziotti hanno trovato il sospettato all’interno del negozio: a torso nudo, con vistosi tatuaggi e un cappellino da baseball, l’uomo stringeva un grosso coltello nella mano destra, mentre a pochi passi da lui si trovava il gestore, visibilmente scosso

Attimi di terrore in un esercizio commerciale di via Provinciale Pisana, a Livorno, dove un giovane uomo, armato di un grosso coltello, ha minacciato il titolare del negozio nel tentativo di farsi consegnare l’incasso. L’intervento tempestivo della Polizia ha evitato conseguenze più gravi.

Secondo quanto ricostruito, gli agenti delle volanti sono intervenuti dopo la segnalazione di una persona armata di machete. All’arrivo sul posto, i poliziotti hanno trovato il sospettato all’interno del negozio: a torso nudo, con vistosi tatuaggi e un cappellino da baseball, l’uomo stringeva un grosso coltello nella mano destra, mentre a pochi passi da lui si trovava il gestore, visibilmente scosso.

Gli agenti, mantenendo la calma e adottando tutte le misure di sicurezza necessarie, hanno ordinato al giovane di lasciar cadere l’arma. L’uomo ha obbedito senza opporre resistenza, ed è stato subito bloccato e condotto sull’auto di servizio.

Il titolare dell’attività ha raccontato agli agenti che il ragazzo era entrato nel negozio e, dopo averlo raggiunto dietro il bancone, gli aveva puntato la lama contro l’addome intimandogli, con tono deciso e in italiano corretto, di aprire la cassa perché “voleva i soldi”. La situazione si è fatta ancora più tesa quando è entrato un cliente, che ha cercato di dissuadere l’aggressore urlandogli di posare il coltello. Ma l’uomo ha continuato a esercitare pressione con l’arma sul corpo del commerciante, fino all’arrivo della Polizia.

Dopo l’arresto, il negoziante si è recato in questura per formalizzare la denuncia. Il giovane è stato posto a disposizione della procura della Repubblica di Livorno e trasferito nel carcere delle Sughere.

Va precisato che, come previsto dalla legge, il procedimento penale è ancora in fase preliminare: le accuse mosse nei confronti dell’indagato dovranno essere confermate nel corso di un eventuale processo. La sua responsabilità potrà essere definitivamente accertata solo con una sentenza passata in giudicato.

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