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Malore in mare ai Bagni Lido: muore a 53 anni

Domenica 8 Luglio 2018 — 12:15

In mare si sono gettati tre bagnini dello stabilimento e altri due addetti al salvamento dei Pejani. Giovanni Ceccherelli, purtroppo, non ce l'ha fatta ed è morto all'ospedale poco dopo

di Giacomo Niccolini

Tragedia al mattino ai Bagni Lido. Inutili i tentativi disperati di soccorso che sono stati effettuati per cercare di salvare Giovanni, detto Gianni, Ceccherelli di 53 anni, la cui famiglia è socia dello stabilimento balneare (nella foto principale, alla boa bianca per la precisione, il punto esatto in cui l’uomo ha accusato il malore ed è stato soccorso).
L’episodio è accaduto intorno alle 8,30 di domenica 8 luglio quando, come abitualmente era solito fare tutte le mattine, Ceccherelli si era calato in acqua per la sua solita nuotata in compagnia del suo badante. Poi l’imponderabile: il malore in acqua le grida di aiuto i tre bagnini dei Lido che si tuffano in mare e i due dei Bagni Pejani intervenuti in ausilio. L’arrivo della Misericordia di Antignano e la rincorsa in ospedale dove però il paziente si arrende. Non c’è stato niente da fare purtroppo per lui. Ogni tentativo di salvargli la vita è stato vano. “Gianni era uno di casa per noi – racconta affranto uno dei titolari dello stabilimento, Michele Ganni, al cronista arrivato sul posto – E’ stata una tragedia. Il Bagno chiuderà alle 20 stasera (domenica 8 luglio ndr) in segno di lutto. Non ci rendiamo ancora bene conto cosa sia accaduto, è stato tutto così improvviso. Mio padre Riccardo e mio fratello Nicola sono subito corsi in ospedale. Per noi è una perdita dolorosissima”.
“Ho sentito gridare aiuto – spiega Riccardo Masi, 53 anni e bagnino dei Lido da ben 37 stagioni – mentre ero a bordo piscina intorno alle 8,30 quando i miei colleghi stavano sistemando le sdraio e gli ombrelloni. In acqua, a circa 80 metri dalla costa, c’era Gianni insieme al suo badante il quale ha iniziato a urlare mentre cercava al contempo di sorreggerlo anche grazie ad un tubo di polistirolo usato come galleggiante con il quale era solito tuffarsi in acqua. In men che non si dica siamo subito partiti e ci siamo lanciati in acqua in due mentre un altro collega ha preso il patino e ha iniziato a remare in direzione del punto in cui stava accusando il malore Ceccherelli. Lo abbiamo caricato a bordo e abbiamo iniziato le manovre di rianimazione. Una volta arrivati a riva, tempo due minuti ma neanche, sono sopraggiunti i volontari della Misericordia con il medico. Abbiamo affidato il bagnante a lui. Poi la notizia terribile arrivata dall’ospedale che Gianni non ce l’aveva fatta”.
Accanto a lui, visibilmente scosso ancora per l’accaduto il collega Roberto Vicidomini. “E’ stato un attimo – racconta – ero qua che stavo sistemando gli ombrelloni e un attimo dopo ero in acqua con il cuore in gola per cercare di raggiungere il prima possibile il bagnante in difficoltà. E’ una tragedia. Non ci sono altre parole. Per noi Gianni era uno di casa, uno di noi”.
A tentare il tutto per tutto anche Luca Brondi, l’altro addetto al salvataggio presente sin dalle prime ore del mattino ai Bagni Lido, e Alvaro Dovicchi, l’istruttore di nuoto dello stabilimento.

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