“Mi ha chiesto scusa e riparerà il danno. Sono intenzionato a ritirare la denuncia”
Con una pala avevano danneggiato il "Baretto" alla Accademia. Alcuni giorni dopo uno dei tre si è presentato con la famiglia dal titolare per chiedere scusa. "Ci hanno messa la faccia. Sono intenzionato a ritirare la denuncia nei confronti del ragazzo"
“Mi ha chiesto scusa impegnandosi al termine della stagione estiva a lavorare per riparare il danno. Lui e la sua famiglia ci hanno messa la faccia. Per questo sono intenzionato a ritirare la denuncia nei confronti del ragazzo”. A parlare è Massimiliano Bonfigli, titolare del “Baretto” agli scogli dell’Accademia preso di mira il 26 luglio da tre ragazzi che dopo aver danneggiato la struttura hanno rubato alcune merendine e bevande.
Il 29 luglio pomeriggio uno dei tre autori, il 17enne, si è presentato con padre, madre e fratello da Bonfigli. “Ho saputo che erano venuti qui anche il giorno prima ma forse si erano vergognati di farsi avanti. Così sono tornati il giorno dopo (29 luglio, ndr). La famiglia mi ha spiegato che in questo momento non sono nelle condizioni economiche tali da poter ripagarmi il danno. Tuttavia, sia i genitori che il ragazzo era visibilmente dispiaciuti per quanto accaduto e con gli occhi rossi mi hanno chiesto scusa. Ho poi avuto occasione di parlare da solo con il ragazzino. Gli ho detto che spero che queste scuse siano sincere”. A quel punto Bonfigli ha detto alla famiglia che è intenzionato ad attivarsi per ritirare la denuncia sporta alla polizia. “Per quanto riguarda il danno subito – prosegue l’imprenditore – dato che non posso in piena stagione chiudere una settimana per effettuare i lavori siamo rimasti con il ragazzo che lo chiamerò a fine estate per farlo venire qui a sistemare quanto è stato spaccato”.
La cronaca – Hanno sfondato con una pala il portellone che chiude il “Baretto” (il chiosco accanto alla spiaggia dell’Accademia) riuscendo a rubare soltanto poche merendine e una ventina di birre. Non contenti hanno cercato di entrare all’interno della baracchina provando a creare un varco nel pavimento, rialzato rispetto al suolo. Autori di questo colpo sono stati due ragazzi e una ragazza che, dopo aver agito, si sono recati nella spiaggia sottostante per passare la notte all’interno di una tenda. Il mattino seguente (27 luglio) il titolare dell’esercizio, Massimo Bonfigli, all’apertura del chiosco ha notato i danni e vedendo nei pressi della tenda delle cartacce si è avvicinato per chiedere spiegazioni. Il gruppetto, dopo le prime esitazioni, avrebbe ammesso. A questo punto Bonfigli si è visto costretto a chiamare la polizia che è intervenuta sul posto con due volanti. Gli agenti hanno sequestrato gli zaini e hanno condotto i giovani in questura.
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