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“Nel 2019 furti (-6,7%) e rapine (-30,6%) in calo”. I dati dei carabinieri

Martedì 28 Gennaio 2020 — 16:57

Gli arresti eseguiti sono stati 311(-9,6%) mentre le persone deferite in stato di libertà sono state 2766 (+18,3%)

Furti e rapine in calo a Livorno e provincia. Lo dicono i dati dei carabinieri e lo stesso comandante provinciale dell’Arma, il colonnello Massimiliano Sole il quale, durante una conferenza stampa (clicca qui per rivedere la diretta FB) ha enucleato tutti i numeri delle attività svolte dai carabinieri nello scorso anno. “Si parla di circa un -7% di furti registrati e quasi di un abbondante -30% di rapine denunciate in tutta la provincia. Un dato per noi rassicurante – spiega Sole – che fa guardare con ottimismo al presente e al futuro. Chiaro che dobbiamo fare un distinguo ben preciso sulla percezione della sicurezza e sulla sicurezza reale. Quelli che noi forniamo sono dati relativi alla sicurezza reale che otteniamo interrogando i nostri database. Sono dati, numeri, freddi che lasciano poco spazio alle interpretazioni. Per aumentare la percezione di sicurezza lo scorso anno abbiamo fatto molto. Si parla di 21.300 servizi esterni tra pattugliamento e interventi per emergenza che i nostri militari hanno effettuato nei 12 mesi del 2019. Abbiamo aumentato la sensibilizzazione per i reati di truffa agli anziani con incontri nei quartieri e abbiamo aumentato il numero di pattugliamento relativi ai carabinieri di quartiere. E’ chiaro però che sulla percezione noi dobbiamo lavorare solo su questo fronte e sul fronte preventivo e dobbiamo anche fare le giuste proporzioni rapportandoci a questo territorio che è vasto e complesso come la provincia di Livorno”.
I carabinieri  sono stati fortemente impegnati su tutto il territorio: circa 11.000 sono stati i reati per i quali ha proceduto l’Arma (-2,7% in meno rispetto al 2018), pari al 71,6% del totale commessi in tutta la provincia e 1909 quelli per i quali sono stati individuati gli autori. Gli arresti eseguiti sono stati 311(-9,6%) mentre le persone deferite in stato di libertà sono state 2766 (+18,3%). Particolarmente efficace si è rivelata l’attività di repressione in materia di reati contro il patrimonio. Il totale dei furti, per i quali ha proceduto l’Arma,è diminuito del -6,7%, e per tale reato i Carabinieri hanno denunciato 281 soggetti e ne hanno arrestati 69.
Tutte le fattispecie di furti di maggiore “allarme sociale” hanno fatto registrare cali sensibili: -26,1% i furti “con strappo”, -2,9% i furti in abitazione, –10,1% i furti all’interno di esercizi commerciali. I reati consumati e tentati in tutta la provincia sono stati quasi 15.000, circa il 10% in meno rispetto all’anno precedente.

Il fenomeno delle truffe, dopo una forte recrudescenza negli anni scorsi, nel 2019 ha continuato a far registrare un calo significativo su cui certamente ha inciso l’attività di sensibilizzazione dell’Arma a favore delle principali vittime di questo reato, individuabili tra le persone anziane. Quest’ultime, infatti, sono risultate spesso vittime di truffe ad opera di soggetti che carpiscono la loro fiducia spacciandosi per appartenenti ad enti o società di pubblico servizio, se non anche di forze di polizia, o vantando la conoscenza diretta di parenti o conoscenti dei soggetti raggirati.
Proprio in tale contesto ampia è stata l’opera di informazione dell’Arma, soprattutto mediante i comandanti di stazione, che presso i luoghi di aggregazione di persone anziane (circoli per anziani e parrocchie) hanno incontrato le potenziali vittime mettendole in guardia dai rischi in cui incorrono e provvedendo a diffondere un vademecum divulgativo, realizzato dal Comando Provinciale. Continua sul fenomeno sarà l’attenzione dell’Arma che, anche per il 2020, ha in programma una serie di iniziative volte a tutelare e mettere in guardia i cittadini, in special modo quelli appartenenti alle fasce più deboli e vulnerabili.
In tema di vittime vulnerabili, altrettanto alta è l’attenzione di questo Comando Provinciale sul fenomeno della “violenza di genere”. Presso i comandi dell’Arma nel 2019 sono state sporte 58 denunce di “stalking” (10 in più rispetto 2018). Trattasi, perlopiù, di donne che subiscono azioni di disturbo e/o minacce da parte di uomini con i quali hanno avuto nel recente passato una relazione sentimentale terminata per volontà delle stesse. Questi dati non devono far ritenere che il fenomeno della “violenza di genere” abbia avuto nel 2019 una recrudescenza, bensì rappresentano la dimostrazione che, anche in questa provincia, è aumentata la consapevolezza da parte delle vittime della necessità di denunciare questi odiosi reati. La risposta dell’Arma non si è fatta attendere, nel 60% circa dei casi ne è scaturito un provvedimento restrittivo nei confronti dello stalker.
Stabile il numero delle violenze sessuali: 19, per le quali 13 sono state le persone denunciate in stato di libertà e 4 quelle tratte in arresto. 

Incisiva, inoltre, la lotta al traffico di sostanze stupefacenti: 75 le persone tratte in arresto e 128 quelle deferite in stato di libertà. Circa un centinaio le sole fattispecie di spaccio perseguite dall’Arma, a seguito delle quali sono stati sequestrati oltre 18 kg. di droga di varia tipologia, prevalentemente hashish. Intenso, come di consueto, anche il lavoro svolto dagli operatori del 112, i quali hanno dovuto gestire nell’anno appena passato oltre 9.300 richieste di interventi, di cui 1.530 da parte di cittadini stranieri, perlopiù turisti, per i quali il “112” è già il numero unico di emergenza. Le chiamate ricevute dalle Centrali Operative, nel loro complesso, sono state 132.800.

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